Indipendentemente dalle opinioni degli altri.

  I piedi dentro le scarpe sembrano quasi andare avanti da soli. Lei lo sa che oggi è il giorno migliore per arrivare in paese fino all’Ufficio Postale, e quindi pagare la fornitura d’acqua dell’appartamento dove abita da sempre insieme alla propria famiglia; e poi, d’altronde, si è sempre preoccupata lei di queste cose. Ed il bollettino che le hanno … Continua a leggere

Senza mai tornare indietro.

  Lui non vorrebbe dare troppo a vedere che ci tiene a passare per un tipo a posto, che sa quello che vuole, che riesce ad usare la testa, anche se ogni tanto però sembra impacciato, come dovesse scegliere con cura ogni gesto, parola, espressione, per essere del tutto a proprio agio. Certe volte resta immobile, come a mostrare che … Continua a leggere

Niente di buono.

  <<Sto bene>>, dice subito la mia amica Elena. Forse vorrebbe aggiungere qualcosa, ma poi resta in silenzio. È da diverso tempo che non ci vediamo, magari ci sarebbero da fare degli aggiornamenti sulle nostre diverse situazioni, ma lei si è accorta subito di come io abbia modificato qualcosa nel mio comportamento, ed adesso si è messa già sulla difensiva, … Continua a leggere

Usuale orgoglio.

  Lei sta ferma, vicino alla finestra. Non guarda fuori, sa già cosa vedrebbe, però le basta che una lama di luce intensa oltrepassi la tendina e la faccia sentire meno sola, come se un semplice spicchio di quel sole ormai al tramonto, fosse già tutta la compagnia di cui adesso prova la necessità. Difficile riuscire a parlare liberamente con … Continua a leggere

Differenti estraniamenti.

  Mi devo sforzare, per essere più diretto. Guardare negli occhi chi mi parla, rispondere sempre con il minimo di parole, senza sbagliarne neppure una, e poi accettare uno scambio di opinioni soltanto su argomenti importanti, che davvero ne valgano la pena. Non esco quasi più la sera con i miei amici di un tempo; mi sento diverso adesso, ho … Continua a leggere

Incertezza diffusa.

  I Dirigenti delle Poste della Provincia di Pisa erano in tre, ed avevano avvertito telefonicamente con scrupolo della loro visita alla sede di Calci, ma appena una mezz’ora prima del loro arrivo effettivo, dicendo in modo generico alla signora Vanni che sarebbero passati in giornata per rendersi conto personalmente della situazione creatasi in quella struttura. Lei naturalmente aveva subito … Continua a leggere

Assecondare.

  I miei pensieri più intensi mi lasciano molto spesso una sensazione di solitudine, ed allora ne ho quasi paura. È vero che non voglio mai parlare con nessuno di alcuni desideri che tengo rigorosamente nascosti dentro di me, come dei segreti; però mi rendo anche conto che adesso non posso più tacere, non posso più essere come sono sempre … Continua a leggere

Senza troppi riguardi.

  Un uomo, parecchio tempo addietro, era entrato nell’Ufficio Postale di Calci. Laura in quel periodo era stata assunta da poco, e fin dagli inizi lavorava costantemente e con un certo entusiasmo dietro allo sportello dedicato al pubblico, considerato che in paese conosceva praticamente tutti. Così parlava e si intratteneva spesso con gli utenti che giungevano là dentro, sempre che … Continua a leggere

Accadimenti inspiegabili.

  Davanti alla Casa del Popolo di Calci si è già detto tutto quello che umanamente era possibile dire. Qualcuno, magari più ottimista di altri, ha persino provato a spiegare che la situazione creatasi in paese, per il prossimo impellente futuro, non sarà obbligatoriamente del tutto negativa, e che forse le decisioni da prendere, da parte delle autorità investite da … Continua a leggere

Direzione contraria.

  Oggi, giro per strada quasi senza preoccuparmi di alcun altro impegno, se non camminare lentamente salutando qualcuno che incontro ogni tanto sul marciapiede di via XX Settembre, il quotidiano immancabile dentro la tasca, una sottile cartella di documenti stretta in una mano. Vorrei essermi formato un’opinione precisa su quanto sta accadendo in questo piccolo paese, ma non ci riesco, … Continua a leggere

Non per ambizione.

  <<Buongiorno>>, aveva detto semplicemente lei, sedendosi con timidezza di fronte ad una donna oltre la mezza età, con una ciocca di capelli scuri su un lato della fronte, talmente sciolti che ad ogni sorriso, o quando diceva qualcosa anche a bassa voce, quelli si muovevano leggermente, mostrando un’immagine del viso non del tutto definita. <<Forse sono venuta nel luogo … Continua a leggere

Cambio inevitabile.

  Vorrei tanto scoprire d’improvviso una maggiore solidarietà tra di noi, almeno in certi casi, come si fosse per davvero una squadra affiatata, pronti a darci una mano l’uno con l’altro, e riuscire a sostenerci ogni volta che salta fuori un pur piccolo problema. Invece mi rendo conto che ognuno in ufficio manda avanti in solitudine i propri compiti, senza … Continua a leggere

Provvedimenti non condivisibili.

  Altre volte, ho avuto paura. Non per qualcosa di definito, come lo scoppio di una gomma d’auto, un’improvvisa burrasca di pioggia e di vento, oppure nel ritrovarmi da sola in un vicolo buio, no; ho provato in certi casi una paura più generica, quasi insensata, del tutto irrazionale. È la gente, che non capisco. Si mettono insieme con facilità … Continua a leggere

Quasi senza volerlo.

  <<Tu, che idea ti sei fatta?>>, chiede Alberto parlando con voce bassa e lentamente. Laura gli passa rapidamente un’occhiata sul piccolo ciuffo di capelli scuri che gli coprono parzialmente la fronte, poi si sofferma senza interesse su qualcuno che è appena entrato dentro al locale. <<Dai>>, gli fa subito dopo, ancora senza guardarlo; <<non parliamo di questo>>, e lui … Continua a leggere

Sciocchi ed ingrati.

  Mi sento stravolto, dico da solo a voce alta mentre stamani cammino per via xx settembre. Poi ascolto l’eco delle mie parole quasi gridate che si spande in mezzo alle case. Sembra incredibile che tutto stia assumendo in questi anni una forma così assurda, eppure non si può far altro che prendere atto della realtà, qualsiasi essa sia, perché … Continua a leggere

Chiunque esso sia.

  <<Signora Vanni>>, dice alle sue spalle un conoscente mentre lei sta aprendo come ogni mattina l’ingresso principale dell’ufficio Postale di Calci. <<Oggigiorno accadono cose talmente incredibili che oramai è diventato difficile persino scambiarsi un saluto>>. Lei però fa una smorfia leggera, come volesse sorvolare su qualsiasi argomento negativo, ma forse anche per cercare di mostrare una leggera amarezza dentro … Continua a leggere

Qualsiasi significato.

  Sicuramente questa ragazza si chiederà quale sia il motivo principale che io possa avere per tornare a chiederle nuovamente di uscire assieme a me, pensa Alberto mentre guida la sua macchina. Ma, sinceramente, anche se mi domandasse all’improvviso una cosa del genere, forse non saprei neppure cosa risponderle. Non potrei mai dirle, ad esempio: <<Laura, mi piacciono i tuoi … Continua a leggere

Meriti riconosciuti.

  Eravamo in tre o quattro, quasi sempre, a girare in largo e in largo per tutto il paese. Era come ci sentissimo quasi in dovere di elevarci, in quei pomeriggi pressoché insensati, a veri custodi delle strade, e per questo motivo, anche nelle giornate assolate e caldissime delle estati di quell’epoca, vuote di tutto, nell’aria ferma tra le case … Continua a leggere

Implacabile e crudele.

  Dapprima cammino in fretta, come se non avessi il tempo per fare neppure la metà di quello che vorrei, poi però rifletto meglio che invece ho tutta la mattina soltanto per giungere fino all’ufficio Postale, mettermi in fila davanti allo sportello, fare le mie cose, e quindi tornare tranquillamente verso casa, ed allora rallento, fino addirittura a fermarmi ogni … Continua a leggere

Arricchire la propria esistenza.

  Laura da qualche tempo si sente nervosa. Non è per il suo lavoro nella sede di Calci, o per i colleghi delle Poste, o per gli utenti che ogni giorno scorrono davanti ai suoi occhi; a lei piace occuparsi di loro, e poi anche un eventuale cambio di sede, come viene ventilato da qualcuno, a Laura non dispiacerebbe, ed … Continua a leggere

Sfavorevole situazione.

    <<Questo paese è malato>>, dice il signor Galli ad un suo conoscente, mentre siede al bancone della Casa del Popolo di Calci a sorbire con calma il suo immancabile caffè del primo pomeriggio. <<Inutile cercare delle scorciatoie politiche alle elezioni amministrative attraverso un voto che riesca a tracimare da una parte o dall’altra, inseguendo magari la simpatia o … Continua a leggere

Ancora per molto.

  Nella sostanza dobbiamo dire che, se non fosse per le voci di corridoio che continuano a circolare intorno alla possibile chiusura definitiva dell’Ufficio Postale di Calci nei mesi a venire, le cose là attorno potrebbero apparire del tutto normali: i paesani frequentano la loro sede delle Poste come sempre, gli impiegati all’interno proseguono imperterriti a lavorare, la Direttrice seguita … Continua a leggere

Argomento edificante.

  L’edificio è piccolo, e non è previsto molto tempo, almeno sopra ai tabulati compilati dai responsabili, per svolgere le attività di pulizia ordinaria completa dentro quei locali dell’Ufficio delle Poste di Calci. Rosanna, la ragazza che svolge questo servizio, si reca sul posto puntualmente nel primo pomeriggio di ogni giorno feriale, quando dentro la sede in genere ormai non … Continua a leggere

Comprensione dei motivi.

  Giungono ogni tanto anche certi giorni un po’ particolari, dei momenti almeno in parte differenti da tutti gli altri, durante i quali il mio ordinario starmene come sempre per mio conto a svolgere le solite risapute operazioni, mi porta verso dei pensieri insoliti, quasi fuori dall’ordinario. Mi chiedo in questi casi se fosse stato veramente proprio questo alla fine … Continua a leggere

Grave problema.

  Il paravento di vetro opaco vicino ad un finestrone dell’ufficio, lascia intravedere appena il contorno della sua figura generalmente china sul piano della scrivania, con le mani sopra la tastiera dell’elaboratore e lo sguardo diretto dentro lo schermo, a confrontare quei luminosi e brillanti elenchi di dati e di percentuali. Quando poi giunge un cliente, ed è già di … Continua a leggere

Comportamento apprezzabile.

  Certe volte, specialmente qualche anno fa, mi sono sentito isolato. Non perché non avessi le giuste conoscenze o non potessi contare sull’appoggio di molti per le mie pur limitate cariche politiche, quanto perché difficilmente sentivo una grande sincerità nelle espressioni anche di chi mi sosteneva. Mio padre, prima della guerra, era un convinto fascista, uno che per tutta la … Continua a leggere

Giusto così.

  Lei si è spesso sentita molto vicina a Laura. Forse perché la conosce da sempre, fin dalla scuola elementare, e in un piccolo paese come Calci le amicizie formate negli anni dell’infanzia molte volte vanno avanti per un tempo lunghissimo. Negli ultimi anni, comunque, loro due non si sono viste neppure troppo assiduamente: una volta alla settimana, generalmente, ma … Continua a leggere

Esplicito giudizio.

  Circa dieci anni prima, quando ancora non sapeva quale potesse essere per lei la cosa migliore da fare in certi casi, Laura fu invitata ad un piccolo ricevimento, insomma una riunione di ragazzi, radunati in una vasta casa di campagna con un grande e bel giardino attorno, poco lontano dal paese di Calci, dove qualcuno, che peraltro lei conosceva … Continua a leggere

Grande scenografia.

  Negli ultimi tempi, mi capita di sentirmi strano certe volte, magari proprio quando sto qui, tranquillo, nelle mie due stanze ricavate nell’ampia soffitta dell’abitazione di Bientina dei miei genitori. In alcuni casi giungono fin qui gli echi incomprensibili delle loro discussioni dal piano inferiore, ma questo ormai non fa più notizia, e poi in quei casi sono subito pronto … Continua a leggere

Panico evidente.

  <<Non credo che in Direzione Generale si arriverà al punto di prendere una decisione del genere>>, dice lui. <<In ogni caso sarebbe bene cominciare a far presente la situazione agli utenti diretti dell’Ufficio Postale, in maniera che inizino subito a far sentire la loro voce. Perché le prime vittime della chiusura di questa sede sicuramente sarebbero i paesani di … Continua a leggere

Chilometri da fare.

  Ci sono nato, in questo paesino di provincia, e quando giungerà il mio momento sicuramente ci dovrò morire. L’ho odiato, quando ero un ragazzo, e tutte le volte che mi era possibile me ne andavo via, con i miei amici certamente, ma anche da solo, a cercare chissà cosa persino non troppo lontano, a Pisa magari, che invidiavo perché … Continua a leggere

Senza opinioni.

  <<Mi pare ci sia qualcosa di diverso, nell’aria>>, dice lui dandosi un’occhiata attorno, con il suo modo ruvido e sempre molto diretto. La moglie non gli risponde, prosegue a sistemare qualcosa nella cucina, probabilmente non vorrebbe neppure affrontare quell’argomento che sa già perfettamente verso cosa stia mirando, in ogni caso lascia che sia lui, se proprio vuole, a formulare … Continua a leggere

Duro mercoledì.

  Senza che se ne sia mai scoperta una ragione precisa, e nonostante in diversi là dentro abbiano cercato di spiegarne almeno una tra tutte le motivazioni di fondo possibili, il mercoledì è la giornata di maggior duro lavoro all’ufficio postale di Calci. In molti tra gli utenti sembrano ricordare soltanto in questo giorno di dover spedire una certa raccomandata, … Continua a leggere

Strada segnata.

  <<Certe volte sembra difficile>>, dice Alberto al tizio del locale dove va ogni tanto a sorbire un caffè con tutta calma, prendendosi una meritata pausa dal lavoro. <<Però ci si fa l’abitudine>>. L’altro sorride, sa che Alberto non è certo un tipo loquace, ed oltre la classica domanda su come gli vadano le cose dentro all’ufficio postale, con un … Continua a leggere

Niente di male.

  Quando desidero pensare qualcosa intensamente, mi piazzo ferma, da sola, quasi senza respirare, ed è durante un momento del genere che sento di poter spaziare su tutte le mie possibilità, fino a trovare esattamente la soluzione che sto cercando. Lo so, spesso non è la cosa giusta quella che scopro in questo modo, ma in ogni caso probabilmente non … Continua a leggere

Apparentemente impossibile.

  Ci sono delle mattine in cui Alberto, forse anche per impegnare un po’ la mente, nello stesso momento in cui si trova a svolgere delle operazioni spesso ripetitive dentro all’ufficio postale dove lavora, si perde un po’ nel concentrarsi su ciò che dice Laura, la sua collega, che proprio là davanti, dietro al bancone delle operazioni al pubblico, semplicemente … Continua a leggere

Poche possibilità.

  “Quando sono da sola mi sento perduta”, pensa lei a volte, in quelle occasioni in cui sa con certezza che anche quella sera suo marito tornerà a casa tardi, impegnato in qualche inevitabile riunione sindacale. “Potrei sempre telefonare a qualcuno, certo; e magari fare qualche chiacchiera all’apparecchio, tanto per trascorrere un po’ di tempo; però non avere nessuno intorno … Continua a leggere

Largamente sufficiente.

  <<Certe volte osservo qualcosa di minuscolo>>, fa lei appoggiando un braccio sopra al piano del tavolo della birreria, <<e mi pare subito immenso, come se in un frammento di qualcosa pur così piccolo fosse già presente un mondo, e forse rappresentasse una semplice miniatura di tutto quello che già esiste attorno a noi>>. Non ci sono molti clienti nel … Continua a leggere

Nient’altro da dire.

  Vado sempre avanti, imperterrito, anche nel momento esatto in cui, questa giornata qualsiasi che pare snodarsi veloce e ordinaria di fronte a me, prosegue soltanto ad inseguirne una ulteriore, del tutto identica, durante la quale insisto a girare con la bicicletta a destra e a sinistra lungo tutte le strade principali del mio paese, conoscendo oramai a menadito ogni … Continua a leggere

Possibili differenze nei conti.

  Nessuno sembra abbia ancora voglia di parlarne, ma gli uffici postali di metà della provincia di Pisa, ormai qualche anno fa, furono coinvolti dalla notizia di un comportamento truffaldino che rapidamente fece il giro di quasi tutte le succursali, e soprattutto investì naturalmente il paese di Calci. La faccenda si risolse in seguito con un patteggiamento in sede giudiziaria … Continua a leggere

Senza ombra di dubbio.

  C’è una quinta persona che lavora da anni nell’ufficio postale di Calci, in quel piccolo paese della provincia di Pisa. Si tratta di una donna, piccola, e un po’ grassottella, però piuttosto vivace e simpatica, di mezza età, che si occupa a tempo pieno della parte più amministrativa di quella succursale. Ovviamente, è l’impiegata a cui maggiormente si rivolge … Continua a leggere

Semplice orgoglio.

  Per molti degli abitanti del piccolo centro abitato, l’elemento fondamentale, e anche più evidente, dell’ufficio postale di Calci, resta l’immancabile bicicletta portata avanti dalla pedalata sempre precisa ed elegante di Gino, con la quale lui, durante qualsiasi mattina, svolge il suo giro per la consegna della corrispondenza. Lui non impiega molto tempo, e generalmente in poco più di un’ora … Continua a leggere

Valore minore.

  Non mi sono mai preoccupata di quello che potrebbero pensare i miei colleghi dell’ufficio postale, nel momento in cui mi soffermo a parlare con i clienti che vengono allo sportello per compiere qualche banale operazione. Mi conoscono quasi tutti, oppure conoscono la mia famiglia, così mi salutano con cortesia, ed io chiedo loro come vadano le cose, della salute … Continua a leggere

Scarsa illuminazione.

  <<Alberto Parrini!>>, dice quasi urlando la signora Vanni, la direttrice, mentre esce da dietro al paravento dove ogni mattina trascorre come minimo una buona parte del suo orario lavorativo, mentre peraltro all’interno dell’ufficio postale tutto in quel momento sembra tranquillo. Lui solleva rapidamente gli occhi dal grosso bancone su cui smista solitamente i pacchi, la posta ordinaria, ed anche … Continua a leggere

Appuntamento mancato.

  In lei sembrano spesso convivere due diverse nature. Quando parla, si capisce benissimo che cerca di dire soltanto le cose in cui crede, quelle che ha riflettuto di più, che reputa giuste per l’argomento di cui sta trattando; e quindi non potrebbe mai tirar fuori qualcosa di mascherato, attorcigliarsi intorno a discorsi che non possiedono un vero senso, o … Continua a leggere