Serata unica.

Mi piace arrivare fino qui, a questo muretto basso di pietra. Non cerco nient’altro, con il mio passo lento, la testa tra le nuvole, le mani sprofondate nelle tasche, eccomi qui, senza altri desideri. Mi siedo, osservo la gente del pomeriggio che passeggia, ed evito costantemente gli sguardi delle persone troppo curiose. Dicono tutti che io non sia normale, i … Continua a leggere

Probabilmente.

  Mamma, dice il ragazzo con insistenza; devo andare, mi stanno aspettando i miei amici con le loro biciclette. Va bene, fa la donna, però mi sembra che tu abbia tralasciato qualcosa di particolarmente importante. Lui si guarda attorno, rientra per un attimo nella sua cameretta, poi quando si riaffaccia nel loro soggiorno con il piccolo zaino sulle spalle, si … Continua a leggere

Mentalmente.

  Avverto distintamente, come altre volte è già accaduto, il canto orgoglioso di una donna remota nell’acqua dello sciacquone di casa mia, nel mentre la cassetta si sta ricaricando. La immagino imbrigliata dentro i tubi, prigioniera di un mondo triste eppure necessario, e la sua voce per qualche secondo si fa quasi liberatoria in mezzo al sottile sciabordio. Poi più … Continua a leggere

Incomprensibile stile.

Lei è particolare. Riesce quasi sempre a non perdere ogni buona occasione per tentare di dimostrare agli altri di essere diversa da tutti, forse addirittura superiore, almeno in certi comportamenti. Si interessa spesso di dettagli sfuggenti, di cose alle volte quasi prive di senso, e lascia a tutti il compito scialbo di chiedersi quale possa essere il suo scopo finale. … Continua a leggere

Ora esatta.

Anche senza volerlo mi capita di incontrare tanta gente mentre cammino lungo i marciapiedi del mio quartiere popoloso. Persone che generalmente non ho neanche mai visto, perfetti sconosciuti che con normalità se ne vanno per la loro strada, senza prestare alcuna attenzione a chi gira loro intorno. Ed a qualcuno tra quei molti individui che con perfetta indifferenza mi vengono … Continua a leggere