Spirito forte.

  A volte il geometra sembra nervoso. Arriva in ufficio già con lo sguardo un po’ troppo in basso, e poi lascia nell’aria appena un cenno di saluto per il suo assistente, se proprio lo incrocia, altrimenti anche nulla. L’assistente in questi casi sa perfettamente come comportarsi, proseguendo con indifferenza a fare quello che stava facendo fino a quel preciso … Continua a leggere

Forza di sopportazione.

  Lui certe volte si sente debole. Si chiude nel suo ufficio e spiega alla sua segretaria che ha da fare, che deve prendere degli appuntamenti, dar corso a delle telefonate importanti, fare dei conti urgenti ed altre cose del genere, anche se poi rimane immobile sulla sedia, da solo e con la porta chiusa, semplicemente a pensare. Le cose … Continua a leggere

A tutta birra.

  “Ma certo”, hanno iniziato a dire da un po’ di tempo i ragazzi giù all’officina dove vado qualche volta a dare una mano, soprattutto per le pulizie. Loro vogliono portarmi per forza in un locale che si dice qui in giro frequentino tutti, un posto naturalmente dove si sta insieme bevendo la birra, che a me non piace neanche, … Continua a leggere

Definizioni insolite.

  “Stamattina dobbiamo effettuare un sopralluogo”, dice il geometra in maniera piuttosto decisa. Perciò Maruzza, in silenzio e con grande attenzione, inizia subito a preparare tutti quegli strumenti che potrebbero in qualche modo servire, quindi attende soltanto che l’altro gli dia un semplice segnale prima di sistemare tutto quanto dentro la macchina. Il geometra però sembra prendere ancora del tempo, … Continua a leggere

Questioni sospese.

  Già diverse volte nei mesi scorsi è capitato, dentro la sede dell’impresa edile per cui lavora da un anno, che lui sia rimasto da solo insieme soltanto con la segretaria, che in genere svolge solo durante le ore della mattina le proprie mansioni presso la ditta; ma ognuno di loro due, in quei pochi casi, ha proseguito con solerzia … Continua a leggere

Con nessuno di loro.

  Maruzza arriva al cantiere per primo. Disinserisce l’allarme, si guarda per un attimo attorno, poi infila la chiave di sicurezza nella porta blindata, ed entra nella piccola costruzione separata dai magazzini ed adibita ad uffici, accendendo le luci interne ed esterne. Alle sue spalle, appena qualche minuto più tardi, arriva di fretta il geometra, con il solito pacco di … Continua a leggere

Piano ben levigato.

  “Ti ho messo le misurazioni sul tavolo”, dice il geometra. “Quando le avrai sviluppate ci daremo assieme un’ultima occhiata, prima di stamparle una volta per tutte”. A lui non piace quando il geometra assume quell’atteggiamento di superiorità. In fondo, a quel tecnico esperto, risulta facile andarsene a spasso dentro i cantieri a scarabocchiare un po’ di cifre confuse su … Continua a leggere

Argomento scottante.

  Probabilmente lui non ha neppure bisogno di guardare il quadrante del suo orologio per rendersi conto di ciò che già percepisce, ed in effetti adesso vedere che le due lancette maggiori sono andate inesorabilmente a segnare l’orario che già immaginava ampiamente da svariati minuti, non fa che confermare quanto precedentemente intuito. Dal suo ufficio esce in quel momento il … Continua a leggere

Parentesi chiusa.

  Ho fatto di nuovo un giro guidando la mia macchina. Ormai sono trascorsi già parecchi giorni, e credo proprio che nessuno mi stia cercando ancora. Non perché i miei capi, o chi per loro, non sappiano perfettamente dove possa essere andato a nascondermi, quanto perché a questo punto il loro interesse per me con ogni probabilità si è andato … Continua a leggere

Questione di tempo.

  Se inizio a pensarci mi sembra impossibile essermi ritrovato così, in questa situazione praticamente inspiegabile, costretto a nascondermi, senza che riesca neppure a definire che cosa mai potrà avvenire nei prossimi giorni. Continuo a dormire nei vagoni ferroviari fermi sui binari morti nei pressi della stazione, insieme alla fedele borsa sotto la testa, ed il piccolo rotolo di soldi … Continua a leggere

Sviluppi indefiniti.

  Per questa notte mi sono accovacciato dentro la mia macchina cercando di dormire in una coperta un po’ alla meglio. Ma è certo che non posso continuare così. Sono in fuga, non so neanche bene da cosa, ma in ogni caso devo cercare di mantenermi lucido per affrontare qualsiasi evenienza. Non ho più neppure acceso il mio cellulare, e … Continua a leggere

Sparito dai radar.

  Adesso ho paura. Mi guardo attorno con un certo sospetto, esco da casa sempre osservando da tutte le parti se non ci sia qualcuno ad attendermi. Poi incrocio la mia vicina di casa, così la ringrazio dei suoi favori, ma lei sorride, dice che non è il caso neppure di parlarne. La invito a prendere un caffè al bar … Continua a leggere

Persona solare.

  Il mio turno di lavoro negli ultimi giorni termina all’alba, ed a quell’ora percorro le strade di sempre per tornarmene a casa, fermandomi giusto per un caffè in qualche bar lungo la via. Quindi parcheggio la mia macchina e poi mi avvio a piedi verso il portone del mio palazzo, proprio quando mi accorgo, ad una distanza di alcune … Continua a leggere

Strane affinità.

  Trascorro quasi tutto il giorno sul sedile della mia auto ferma, guardando attentamente quello che riesco a tenere sotto osservazione fuori dai vetri laterali e dal parabrezza. Scorrono ogni giorno quasi le medesime immagini, avanti e indietro rispetto alla mia postazione, ed io continuo comunque a registrare tutto ciò di rilevante che riesco a notare, senza mai stancarmi, o … Continua a leggere