Consuetudini.

Con il responsabile tecnico dell’impresa ci siamo incontrati dentro al suo ufficio, come pattuito per telefono; poche parole di circostanza e siamo subito andati ad effettuare il sopralluogo per mettere a fuoco qualche dettaglio sulle operazioni che servono alla sua azienda. Più tardi, come proforma, abbiamo firmato un preliminare scarsamente impegnativo per ambedue, ma domani torneremo ad incontrarci in presenza … Continua a leggere

Qualsiasi diversità (Bionda, naturalmente).

  In fondo alla strada, sulla destra, si vede soltanto un muro che circonda un giardino, ma dalla parte opposta c’è la piccola casa di July. Nessuno di noi è mai entrato là dentro, ci siamo sempre limitati ad osservare appena per un attimo la faccia arcigna e sfuggente di quella pazza di sua madre, quando si affaccia alla finestra … Continua a leggere

Fantasmi comuni.

Per lungo tempo lei continuava a toccare le punte dei suoi stessi capelli, guardando nel vuoto che aveva in genere davanti a sé. Poi smetteva, si interessava di qualcosa, magari si muoveva sopra la sua sedia, e infine ricominciava, proprio come prima. L’inserviente spesso la guardava senza insistenza, però si vedeva che ne subiva la fascinazione, quasi fosse innamorato, anche … Continua a leggere

Mondo parallelo.

  In fondo, a pensarci bene, in condizioni normali non me ne interesserebbe nulla di questa periferia squalificata, senza neppure un elemento di valore o qualche cosa in qualche modo da apprezzare. Però cerco delle volte di mettermi nei panni di chi vive qui, da queste parti, e vede ogni giorno i palazzoni insensati, i fazzoletti di terra lasciati a … Continua a leggere

Tutti bravi.

  Ci sono due grandi ascensori affiancati che servono i due piani interrati dei parcheggi auto del supermercato, e generalmente adopro quello di destra, anche se è naturale come tutto dipenda dalla posizione delle cabine quando giungo a premere il pulsante; che poi uno almeno dei due si trovi al mio stesso piano devo dire sinceramente che non succede mai. … Continua a leggere

Tutto qua attorno.

  Giro per strada come sempre, cercando con gli occhi qualcosa che non sono mai riuscito a mettere a fuoco, sapendo però perfettamente che si trova qui, da qualche parte, magari proprio davanti a me, forse semplicemente spalmato sulle facce delle persone che mi passano davanti. Mi soffermo davanti ad un locale dove entrano ed escono un bel numero di … Continua a leggere

Abitudini.

                        Faceva suonare quel campanello sempre alla stessa ora il signor Piero, vedovo ormai da parecchi anni e pensionato comunale, e le due sorelle, quasi della sua medesima avanzata età, spesso gli aprivano il portone con un leggero attimo di ritardo, proprio per non mostrare con evidenza che lo stavano aspettando. Lui saliva le … Continua a leggere

Occasione persa.

             Stufo di tutto, stanco da morire, brancolo la sera tardi lungo una strada che neppure riconosco. Succede di dover ammettere un errore, ma adesso tutto quanto sembra inutile, persino la faticosa correzione di quello sbaglio. Se ci penso credo addirittura di potermi rallegrare dell’aver perso poco per volta i miei punti di riferimento, tanto … Continua a leggere

Senza storia.

             Sto dietro con noncuranza a questo microfono gracchiante, come se da solo riuscisse a coprire la mia espressione vagamente divertita e potesse lasciarmi libero di pensare ciò che voglio. Fingo di leggere qualcosa di queste carte che ho tirato fuori dalla tasca e che adesso spiego tra le mani, ma prendo solamente tempo, infilo … Continua a leggere