Maschera d’uomo

                        Certe rare volte mi fermo a pensare. E’ come se mi sforzassi così facendo di essere qualcuno che so perfettamente di non essere, e in questo sforzo accarezzassi quasi l’idea di poter assomigliare a un uomo migliore. In seguito naturalmente sorrido di questi pensieri, ci passo sopra e mando avanti le mie attività … Continua a leggere

Al centro del vuoto (ritratto n. 13).

                         Uno dei ragazzi le dice qualcosa a voce alta ridendo, Argenta senza fretta si volta all’indietro come sostenendo una parte, lascia in aria un’impercettibile pausa, poi fa segno di no con la testa, e riprende a camminare guardando avanti a sé in piena tranquillità, allontanandosi. Al pomeriggio generalmente arriva per ultima ed è … Continua a leggere

Sensibilità premiata.

                         In questo momento non c’è nessuno nel piccolo locale, e da sola la ragazza del bar riordina tazze e bicchieri dietro al suo bancone. Poco movimento in questa stagione, pensa, e con quei pochi clienti che circolano là dentro bisogna essere particolarmente cortesi, incoraggianti, capaci di rendere un qualsiasi caffè, una birra, oppure … Continua a leggere

Senza capo né coda.

                         Lui scende le scale quasi di corsa, entra in auto, attraversa il quartiere e imbocca il casello autostradale, direzione nord. Si ferma dopo mezz’ora in un’area di ristoro, ordina un caffè, si siede ad un tavolino e ripensa all’espressione dolce di lei mentre stava dormendo. Lei, svogliatamente, senza alcuna preoccupazione, si alza dal … Continua a leggere

Conferma di ogni dubbio. (Pausa n. 4).

                         Montemerani era rimasto in silenzio mentre lo specialista di malattie neurologiche scorreva con attenzione quei venti o trenta fogli in cui erano state vergate da altri suoi colleghi le caratteristiche della sua poco comprensibile patologia. Provava una leggera tensione restando seduto davanti a quella scrivania, ma i suoi familiari, che tanto avevano insistito … Continua a leggere

Eroe contemporaneo (ritratto n. 12).

                         Certe volte lui sembrava mostrare una leggera indifferenza verso gli altri, ma era solo una posa; in ogni caso si lasciava salutare, così come lui stesso salutava tutti coloro che conosceva almeno di vista, sia incontrandoli per strada che trovandoli al caffè dove spesso si recava per trascorrere mezz’ora dopo il termine del … Continua a leggere