Revisione degli atteggiamenti.

  <<Non so cosa pensare>>, dice Tiziana a Marco. <<Credo sia chiaro quanto a me possa dispiacere aver provocato un nuovo battibecco tra te e tuo fratello. Però non immaginavo affatto che certi argomenti potessero scatenare opinioni così diverse tra di voi. In fondo non sono neppure temi che vi investono troppo da vicino: tu che ti dai arie da … Continua a leggere

Problemi esistenziali.

  Salgo senza fretta le larghe scale di marmo bianco fino al primo piano, dopo aver salutato il portiere che mi ha lanciato anche oggi una smorfia sorridente dalla sua postazione, proprio come fa di solito; quindi, cerco rapidamente, tra le tante cose che tengo dentro alla mia borsa tracolla, la chiave del portone massiccio dell’appartamento dove abito, e poi … Continua a leggere

Idee universali.

  Per i primi minuti i quattro ragazzi avevano scambiato tra loro soltanto delle parole semplici e leggere, ognuno alla ricerca di qualcosa magari per ridere insieme, ma poi Marco aveva punzecchiato volontariamente gli altri, intavolando, in quella saletta del caffè dove si erano trovati, i temi delle ultime manifestazioni studentesche organizzate dai vari cartelli della Sinistra. Tiziana aveva bofonchiato … Continua a leggere

Vecchie conoscenze.

  Dentro al locale Federico era giunto per primo, ed aveva fatto un cenno al cameriere dietro al banco, poi era andato a sedersi ad un tavolino della saletta sul retro. In questo caffè della zona universitaria, durante ogni pomeriggio, anche se generalmente un po’ più tardi di quell’ora, iniziavano ad arrivare molti studenti, che poi si piazzavano seduti a … Continua a leggere

Male minore.

  Già più volte, la signora Marcella, incontrando in certi giorni e in momenti differenti la signora Celeste, generalmente nei dintorni del loro quartiere, oppure direttamente sul portone del palazzo dove ambedue abitano con le rispettive famiglie, da quando è entrata con lei in maggiore confidenza, si è sempre preoccupata, in qualità  di attenta e giudiziosa vicina di casa, di … Continua a leggere

Essere diversi.

  Sto a letto, ma non riesco a dormire. Il buio della notte circonda tutto quanto, ed io continuo ad avere gli occhi aperti, spalancati, quasi nella ricerca di qualcosa su cui concentrare la mia attenzione. Accanto a me, mia moglie Celeste è una forma indefinita che respira sotto le coperte in modo ritmico e regolare, immersa nel suo sonno … Continua a leggere

Abusi di potere.

  La mensa universitaria è piena di ragazzi. In molti si cercano, di aspettano, si ritrovano qui per dividere insieme la pausa pranzo. Alcuni ridono, dicono qualcosa a voce alta, altri annuiscono, mostrano la propria soddisfazione, e naturalmente c’è anche chi se ne rimane in disparte consumando il cibo del proprio vassoio in silenzio, senza preoccuparsi di altro. Ci sono … Continua a leggere

Rapporti relativi

  <<Ho pensato un po’ a tuo fratello>>, dice Tiziana al telefono, forse tanto per parlare; <<ed alla fine credo di essere d’accordo più con lui che con te>>. Marco, con la cornetta all’orecchio, si siede sulla seggiolina che ha più vicino, ed attende per un lungo ed intenso momento che la sua amica si spieghi meglio, che chiarisca cosa … Continua a leggere

Senza poter fare niente.

  I colleghi dicono che ormai sia soltanto una persona estremamente scostante, anche se sostengono pure che lui non sia stato sempre così. Poco per volta, affermano qualche volta tra loro, si è come andato a rinchiudere in sé stesso, e se qualche anno fa ci potevi parlare di qualsiasi cosa senza problemi, adesso prima di rivolgerti a lui devi … Continua a leggere

Necessità di unione.

  La signora Celeste mi fa pena. Non so cos’altro pensare. Lei vive per la sua famiglia, e la sua famiglia si sta sgretolando. Viene da me e mi fa: <<signora Marcella, sono alcolizzata>>. <<Ma che dice>>, fo io; <<si sieda un momento, si spieghi meglio>>. Così inizia a piangere, e in dieci minuti mi dice tutto. Che ha iniziato … Continua a leggere

Incomprensioni evidenti.

  Non dover dividere con mio fratello, almeno per un periodo, la nostra stanza di sempre, è senz’altro un grande sollievo per me. La sua è sempre stata qua dentro una presenza parecchio invadente, con quella indubbia capacità che mostra ogni volta di stare automaticamente quasi al centro di tutto, in certi casi pur lasciandosi apparentemente confinare in un angolo, … Continua a leggere