Pagine spente.

Non vorrei mai provare il dolore. Per questo corro ogni giorno. Esco da casa già in tenuta sportiva ed inizio subito a correre, per tutte le strade di questo enorme quartiere, fino a stancarmi, a sudare, a stordirmi di fatica, fino al punto di non sentire quasi più niente, ed avvertire soltanto che il mio corpo è ormai esausto in … Continua a leggere

Lezione quotidiana.

Siediti, stai ferma, e soprattutto in silenzio, le grido quasi; non voglio più sentire niente, neppure l’eco della tua voce. Poi mi volto, cerco di riprendere la lezione dal punto dove in ultimo sono stata interrotta, ma mi rendo conto che adesso oramai ho perso completamente il filo del discorso, e che in questo momento non ricordo neppure di che … Continua a leggere

Risate liberatorie.

Il rumore dei macchinari in funzione là dentro non è fortissimo, però è già sufficiente per costringere chiunque si trovi ad operare nel grande capannone dell’officina a parlare a voce molto alta, tanto da scoraggiare in genere qualsiasi discorso che non sia giusto una battuta di appena due o tre parole. Ai più anziani tra coloro che lavorano là dentro … Continua a leggere

Comprensibili debolezze.

Sto qui per quasi tutto il giorno, sopra la panchina di questo giardinetto, proprio accanto alla strada che porta verso il centro. Mi sposto durante la giornata giusto per arrivare al semaforo che sta di fronte, anche se non chiedo mai niente agli automobilisti, mi limito negli orari di punta a passare accanto alle vetture ferme in coda per il … Continua a leggere

Evidente superiorità.

Il mio sguardo ha qualcosa di magnetico: posso agevolmente spostare dei piccoli oggetti di lato, oppure attrarli verso di me, o se voglio anche renderli immobili completamente. Per questo credo che molte persone mi temono, immaginando forse già da come mi atteggio quanto posso essere pericoloso per loro; spesso difatti mi evitano, anche se quasi sempre indosso un paio di … Continua a leggere

Tema concluso.

Ammazzami, con voce strozzata dal dolore dice lui nel suo sogno ricorrente alla propria compagna. Di fatto è caduto dalle scale, probabilmente, qualcosa si è spezzato tra le fragili ossa della sua schiena, ed adesso è rimasto lì, impossibilitato a compiere qualsiasi movimento. Altre volte invece è accaduto un semplice incidente d’auto, è stato anche travolto mentre attraversava la strada, … Continua a leggere

Rumori di fondo.

Oggi sono qui, dice lui alla platea improvvisamente silenziosa. Il microfono e l’amplificazione della grande sala producono un fastidiosissimo rumore di fondo, un forte ronzio che lui immagina di poter coprire soltanto con una serie di applausi scroscianti da parte della gente intervenuta là dentro. Non vi parlerò delle solite cose, dice; non vi annoierò neppure cercando di spiegare gli … Continua a leggere

Colpa grave ed indivisibile.

Dopo aver sbrigato tutte le faccende di casa, quando infine riesce a ritagliarsi del tempo per sé, a lei piace mettersi seduta, da sola nella sua stanza, e riguardare delle vecchie fotografie che ha accumulato con pazienza, ripescandole alla rinfusa da una grossa scatola di cartone dove solitamente le tiene riposte. La sua vicina, quando sa che lei è in … Continua a leggere