Salvezza insperata.

Uscendo dal locale dove per più di un’ora si è intrattenuto con alcuni conoscenti a bere diversi bicchierini, giusto per trascorrere in qualche modo quella lunga serata ordinaria e quasi inutile, lui adesso non si sente neppure perfettamente in sé, pur riuscendo ancora a camminare quasi diritto e a vedere piuttosto ben definiti sia la strada che il marciapiede di … Continua a leggere

Pensieri piccoli

Tutto oramai è fuori controllo, penso. Inutile illudersi, a me basta girare per le strade di questo quartiere per rendermi conto che ognuno di noi è preso soltanto dai propri problemi, e che non riesce nemmeno a immaginare quali siano i temi che invece riguardano tutti. Mi soffermo qualche minuto ad osservare un palazzo di recente costruzione, poi però vado … Continua a leggere

Presupposti cambiamenti.

Adesso lui se ne sta soprattutto in casa, spesso per quasi tutta la giornata; dice che la sua salute è precaria, che deve riguardarsi, e che non può permettersi più quella vita che faceva un tempo. Certe volte, durante i pomeriggi di sole, pare che esca soltanto sul balcone, semplicemente per piazzarsi seduto lì, a leggere qualcosa e ad osservare … Continua a leggere

Voglia di niente.

Camminano piano lungo la strada poco frequentata di quel quartiere. Dicono che prossimamente non ci saranno variazioni. Ridono, quando uno di loro riesce ad essere in qualche modo ironico, ma in fondo provano un senso leggero di amarezza, consapevoli dello stallo che si è creato. Poi si fermano, si guardano di sfuggita, accendono delle sigarette, scherzano, però intanto non sanno … Continua a leggere

Conclusioni progettuali.

Spesso io penso troppo. D’altra parte in questa clinica per anziani ho tanto di quel tempo che non saprei proprio in quale diversa maniera impiegarlo. Credo proprio che l’errore principale compiuto su di me fin dagli inizi, fin da quando cioè ero un piccolo bambino qualsiasi, sia stato quello di avermi lasciato scegliere autonomamente la mia strada, laddove al contrario … Continua a leggere

Lenta costruzione di uno come tutti.

Anche in mezzo a tutti gli amici, proprio mentre loro si scambiano scherzi e battute come quasi sempre continuano a fare, lui non riesce mai ad argomentare qualcosa di personale che valga la pena di essere ascoltato, limitandosi perciò a seguire gli altri e tutt’al più ad annuire, magari prestando attenzione soltanto riguardo certi argomenti, e in ogni caso sempre … Continua a leggere

Legittima condanna.

Me ne sto immobile davanti a te che continui ad osservarti attorno quasi ignorandomi. In realtà ci sono troppe  persone in questo locale per poterti essere davvero accorta di una persona che si limita a guardarti con profondità solo qualche volta e quando si ricorda che ci sei. E poi mi chiedo per quale motivo in mezzo a tutti dovresti … Continua a leggere