Utili consapevolezze.

Lei è qui, proprio in questo momento, dice all’amico. L’altro fuma in silenzio, seduto davanti alla finestra leggermente aperta, come immerso nei propri pensieri. Non l’ho ancora vista, certo, però avverto la sua presenza, e sono sicuro che non può essere lontana. L’altro lo guarda, annuisce quasi senza interesse, poi si alza, dice che adesso purtroppo deve proprio andarsene. Va … Continua a leggere

Mille diverse possibilità.

Sto chiuso nello scafandro, limitandomi, attraverso la feritoia per gli occhi, ad osservare qualcosa della realtà che si muove all’esterno. Non uscirò certo da qui troppo alla svelta, la protezione che in questo modo mi sono guadagnato è tale da lasciarmi perfettamente a mio agio. Certo, lo scafandro è in buona parte costituito di metallo, limita moltissimo qualsiasi movimento, ma … Continua a leggere

Niente è come dovrebbe essere.

All’interno della prima busta, quella gialla, ci vanno esclusivamente gli ortaggi, e nella seconda invece i prodotti in scatola; mentre dentro la terza, che è bianca, ci va posizionato tutto ciò che rimane. Controllo, stendo ogni cosa sul piano di un piccolo tavolo, appena uscito dal corridoio delle casse, e verifico di nuovo che tutto sia a posto. Tiro fuori … Continua a leggere

Fastidio sparito.

Sta ancora lì, adesso; è rimasto fermo persino quando qualcuno di noi gli ha gridato in malo modo di andarsene, e che tutta la gente che abita qui non lo voleva più in mezzo ai piedi. Chissà cosa gli passa per la testa, povero disgraziato. Ha una casa, da qualche parte, sicuramente anche qualche soldo che gli permette di tirare … Continua a leggere

Nessuna novità.

Stiamo seduti sopra ai gradini, sul retro pieno d’erba di questa casa fuori mano, tanto per parlare tra di noi, come abbiamo sempre fatto, con le ginocchia strette tra le braccia e in mano una fedele birra, in testa tutto il resto, mentre ogni tanto si ridacchia di qualcosa, giusto forse per ricordarci che siamo amici da tanto di quel … Continua a leggere

Qualsiasi persona.

Sono arrivato stamani con il treno, mi sono precipitato subito verso il palazzo pieno di uffici nel quale avevo da consegnare alcuni documenti, e poi, resomi conto di aver risolto le cose molto più in fretta di quanto mi ero precedentemente immaginato, sono tornato in strada ed ho passeggiato in pratica senza una meta per tutta quanta la città. Mi sono anche … Continua a leggere