Vapore freddo.

Lasciami stare, dice lei sgarbatamente, mentre nello stesso momento sua madre sta cercando in modo goffo di aiutarla a sollevarsi dal pavimento lungo cui incomprensibilmente è andata a cadere. Il tappeto è soffice, ed è quindi chiaro come non si sia fatta assolutamente nulla rotolando dalla sedia, e forse proprio per questo il gesto le risulta praticamente insopportabile, quasi un … Continua a leggere

Dentro, ma anche fuori.

Certe volte ho paura; e allora filo a nascondermi. Mi metto occhiali con lenti scure, vestiti ordinari, e vado in giro senza neppure chiedermi verso dove. Qualche volta un amico viene con me; dice: non so come tu faccia ad essere così indifferente. Esperienza, gli rispondo, capacità maturata nel tempo, forse assieme alla paura costante di sentirmi troppo coinvolto nei … Continua a leggere

Novità incredibili.

Nel cortile, giù in mezzo ai quattro edifici anonimi che ne costituiscono in sostanza tutto il perimetro, generalmente fa fresco e si sta bene anche nei giorni d’estate, e proprio per questo motivo da quelle parti si trova sempre in genere qualche sfaccendato con cui scambiare quattro parole. In ogni caso si radunano lì praticamente ogni giorno e con regolarità, … Continua a leggere

Lontano da tutto.

La bambina muove i piedi in silenzio sotto alla sedia, mentre seduta in quella sala d’attesa sta aspettando il suo turno accanto alla mamma, che continua a sfogliare distrattamente una rivista illustrata. Quando usciranno da là dentro ci sarà per lei un bellissimo gelato da prendere nel locale della piazza a fianco, è una promessa già fatta, ed in pochi … Continua a leggere