Antiche presenze.

    “Adesso credo proprio di saperlo, improvvisamente mi è chiaro quasi tutto il disegno completo, quello per cui io sono qui, ed anche il fatto che forse sto facendo la figura dell’idiota nell’osservare l’immobilità di questo panorama”. Il ragazzo sorride tra sé e parla a voce alta da solo, restando fermo davanti alla finestra dell’ultimo piano, dentro l’istituto di … Continua a leggere

Merito particolare.

  Senza capirne del tutto il motivo, lei si ritrova spesso a pensare di essere diversa da tutti, tanto che per esempio quando sale sulla corriera che dal paese le permette di raggiungere il suo posto di lavoro presso una piccola fabbrica artigianale di bigiotteria nella fascia periferica della città, sa già con certezza che qualcuno presente là sopra la … Continua a leggere

Tirannia della quotidianità.

  Ho fatto un elenco dettagliato di tutti i miei impegni, e li ho messi poi in fila con grande  precisione; ma adesso che li posso osservare con calma non ne sono molto contento. Mi paiono di un numero esorbitante, una serie infinita di piccole e stupide cose, certe volte persino in contraddizione tra di loro per natura o per … Continua a leggere

Dignità per ogni giornata.

  Nonostante tutto il suo impegno le cose sembrano ultimamente non andarle mai troppo bene. Lei svolge i suoi compiti come sempre, si alza molto presto al mattino, giunge al palazzo degli uffici dove svolge il suo ruolo ancora prima del responsabile, quella guardia privata che disattiva gli allarmi e fa entrare all’interno dell’edificio sia lei che i suoi colleghi, … Continua a leggere

Inutili tentativi.

    “Mi sento confuso”, le fo sottovoce senza guardarla, tanto per prendere tempo. “In questo momento non saprei neppure prendere le più piccole decisioni”. Continuiamo a muoverci in macchina lungo certe strade secondarie fuori città, e intanto, mentre guardiamo l’asfalto davanti a noi, cerchiamo di parlare a ruota libera intorno a tutti gli argomenti che ci vengono a mente, … Continua a leggere

Scambio di pensieri.

  “Parlatemi ancora del vostro amico, Lunghetti; quello che avete detto venire proprio qua dentro a farvi delle visite, una volta ogni tanto”. Il medico guarda il degente della clinica San Carlo, ed una volta appoggiati sul piano dello scrittoio i tanti documenti cartacei che ha consultato fino ad ora, osserva adesso con più ferma attenzione quell’altro, quasi che l’immobilità … Continua a leggere

Sorelle di ferro.

  Lo sanno benissimo di non avere tutta quella perspicacia che probabilmente occorrerebbe per comprendere appieno quale comportamento sarebbe meglio tenere in situazioni del genere; in ogni caso loro due tentano anche oggi, come altre volte hanno fatto, di fingersi semplicemente delle sprovvedute nell’andare a chiedere all’ufficio competente un semplice sussidio di disoccupazione che le metta in condizione di tirare … Continua a leggere

Spirito marcio nel corpo.

  Adesso, anche in questo preciso istante, io mi sento finalmente sicura di quello che sono. Ho fatto tutto ciò che potevo per migliorare la mia situazione, anche se rispetto agli sforzi e alle grandi risorse che ho impiegato in tutto questo tempo, alla fine ho ottenuto un risultato che qualcuno giudicherebbe piuttosto modesto. Ma questo non ha troppa importanza, … Continua a leggere

Professionista delle parole.

  Sono una persona normale, almeno credo. Ho cercato assiduamente anni fa di esercitare l’attività di giornalista, ma adesso invece scrivo per i miei ex-colleghi, tutti coloro che mi chiedono di preparare un pezzo su di un argomento oppure su un altro. Mi documento, preparo i materiali, le parole e le frasi salienti, poi li metto assieme curando la prosa. … Continua a leggere

Esclusiva proprietà.

  “Ci siamo fatti vecchi”, dice l’uomo a suo fratello minore durante quelle due o tre volte all’anno in cui si ritrovano per una visita reciproca di cortesia. L’altro non dice niente, resta in silenzio, non gli piace quell’argomento, quasi sempre distoglie il proprio sguardo e parla subito d’altro, come non volesse darla vinta al tempo che passa e che … Continua a leggere

Sto qua, non scappo.

  Avere una pistola dentro la tasca non è prerogativa di tutti. Lui gira per strada e si sente al sicuro, perché sa che nessuno sano di mente potrà mai aggredirlo sul serio oppure tentare di fargli del male. Sa difendersi, questo è il punto saliente, e non prova alcun brivido quando estrae il proprio ferro tenendolo stretto dentro la … Continua a leggere

Anni belli e spensierati.

  Si dice da parecchi mesi a questa parte che le cose cambieranno rapidamente in tutta la zona, e quindi con certezza anche in questo piccolo paese appenninico. Già in molti tra quelli che abitano queste case di pietre, aprono le persiane verdi ogni mattina e poi si affacciano con curiosità alle loro finestre per rendersi conto se magari qualcosa … Continua a leggere

Assedio da semplice inerzia.

    Lei è nervosa, come le capita sempre in quest’ultimo periodo, e la sua faccia tirata mostra adesso con evidenza delle piccole rughe sottili, quasi scolpite nell’espressione del viso sempre serio e accigliato. “Sono stanca”, dice spesso a chi la interroga per giustificare i suoi scatti e le risposte un po’ troppo asciutte, ma non si capisce se sia … Continua a leggere

Sfortuna sfacciata.

  Le sorti della mia giornata paiono gingillarsi con me, e in qualche caso prendermi deliberatamente in giro durante tutte quelle volte in cui ritengo di aver quasi ottenuto dei risultati minimamente positivi dalle mie attività. Non so come sia, però mi sembra ogni volta sempre più difficile riuscire in quello che ogni volta desidero fare, che sia anche soltanto … Continua a leggere

Sorrisi armati.

  “Adesso sono stanca delle tue storie”, dice lei in modo deciso, stavolta senza neppure alzare minimamente la voce, come se le sue parole fossero soltanto un semplice suggerimento fatto alle orecchie di un amico oppure di un conoscente. Suo marito rimane sorpreso di questa uscita, ma non la guarda, in fondo spesso si sente annoiato persino lui stesso di … Continua a leggere