Certe volte, ad un incrocio.

                        Sono passato davanti ad un semaforo con la mia auto durante un giorno qualsiasi, uno di questi giorni appena trascorsi, che sembrano spesso identici l’uno a quell’altro, ricordo soltanto che non pioveva, anzi, forse c’era addirittura un pallido sole, magari era addirittura una giornata chiara, di quelle che ti fanno sentire a tuo … Continua a leggere

Da questo momento esatto in poi.

                         Sei tu che stai sbagliando, aveva detto lei con un lieve ironico sorriso sulla bocca, riponendo contemporaneamente sopra al vassoio i bicchieri in cui loro due avevano sorseggiato quasi in silenzio e con molta calma un meraviglioso aperitivo costituito da succo d’arancia, vino bianco ed una leggera spolverata di cannella. Ogni volta che … Continua a leggere

In accordo con le decisioni già maturate.

                          Si era appoggiato leggermente alla porta, Giuseppe, naturalmente cercando di non produrre alcun rumore, e soltanto per una specie di curiosità, ma senza neppure sapere con maggiore esattezza che cosa avrebbe voluto veramente capire restando là dietro. Si avvertivano dei rumori all’interno, si capiva che qualcuno parlava a voce non troppo alta, … Continua a leggere

La solitudine di tutti.

             Normalmente mi limito a girare ogni sera lungo le due o tre stradine principali del mio paese, camminando lentamente ma con tenacia, un passo dietro l’altro sul lastricato vecchio e in alcuni punti anche malmesso, tra le salite e le discese che caratterizzano tutta la piccola zona storica. Nella piazzetta principale, proprio sotto al … Continua a leggere

Buio e basta.

                         Avevo chiuso gli occhi; ciò nonostante numerose luci avevano continuato ad affollare il mio campo visivo, un sipario buio costellato da punti illuminanti tutti identici. Intorno a me sentivo gli alberi del viale che lasciavano le loro foglie muoversi sotto alla brezza leggera che spirava senza una precisa direzione, il traffico era scarso, … Continua a leggere

Ipotesi inconsuete

                         L’uomo si era affacciato alla finestra del suo appartamento, al secondo dei tre piani di un palazzo dalla facciata piuttosto anonima, senza particolari caratteristiche. La ragazza, che aveva probabilmente fatto suonare il campanello del suo piccolo appartamento, restando sopra al marciapiede, sembrava adesso attratta da qualcosa, forse soltanto dei rumori che provocavano dei … Continua a leggere

Succede, qualche volta.

Forse non sarebbe stata quella la maniera giusta per risolvere i miei guai, pensavo mentre entravo dentro a quel piccolo ufficio postale del paese, proprio lungo la strada provinciale. Neppure mi affrettai, non ce n’erano motivi, attesi con pazienza, guardando certe carte, che tutti fossero usciti da quell’unico locale, quasi all’ora di chiusura, e che fosse rimasta soltanto quella figura … Continua a leggere

Un motivo per guarire.

Con lo sguardo basso, camminando con lentezza e scorrendo lungo gli interminabili corridoi dell’ospedale Policlinico, Lello, senza neppure avere in mente una meta precisa, lasciandosi sfiorare continuamente da parenti e amici che a quell’ora sono tutti in visita ai moltissimi ammalati che affollano i reparti, si sente confortato dall’idea che nessuno pare si preoccupi di lui. Si muove con circospezione, … Continua a leggere

L’aria di un giorno qualsiasi.

Il mio dito insiste lentamente lungo la riga sottile che si coglie al bordo del mio tavolo quadrato. La ragazza seduta vicino a me forse osserva i miei movimenti di nascosto, io proseguo nella carezza leggera dello spigolo, immerso nella sensazione granulosa della piega che forma questa tovaglietta. Nel bar non c’è quasi nessuno, e quelle poche persone sono distratte … Continua a leggere