(Profilo n. 15). A spasso nel mondo.

                         La piazzetta del paese, da un anno all’altro, appariva identica, invariabile, con le sue panchine di legno nel centro, intorno alle quali erano state ricavate delle aiuole che costituivano nell’insieme un piccolo giardinetto, con quattro alberi di tiglio messi in modo simmetrico, dalle foglie verde scuro perennemente polverose. Lui, potevi incontrarlo lì, seduto, … Continua a leggere

In attesa del vento.

            Seduto in un bar all’aperto Renato osserva la strada. Non c’è niente da vedere, se non la polvere accumulata sui bordi, e le auto che ogni tanto transitano da li, come fossero impegnate nella invariabile ricerca dell’introvabile. Il cameriere, disimpegnato dal locale deserto, si fa sulla porta, dice: è una giornata allentata, e sorride. … Continua a leggere

L’eclissi di tutti i pensieri.

  L’immagine costruita nella mente sembra perfetta, quasi più di una fotografia già scattata e stampata. Ripercorro lentamente le linee che ho intravisto, ed incornicio i personaggi così come li ho immediatamente pensati. Un uomo, di profilo, in primo piano, con le sue rughe sottili, che osserva da una parte qualcosa che non è possibile vedere, e intanto assume un’espressione … Continua a leggere

La prova decisiva.

                         Nella saletta d’attesa, lei aveva detto qualcosa senza cambiare espressione, lui era rimasto in silenzio, continuando a guardare il movimento di gente fuori dai vetri. Una persona era passata davanti alla loro fila di sedie, raggiungendo il binario dove, da lì a poco, sarebbe sopraggiunto un treno veloce, e lui aveva pensato qualcosa, … Continua a leggere

Un albero vicino a cui piangere.

                         Presto, sali, aveva detto Rino alla ragazza nello stesso momento in cui le aveva aperto lo sportello della sua auto, senza neppure che fosse particolarmente chiaro il motivo di tutta la fretta. Lei aveva eseguito, si era seduta e lo aveva osservato per un attimo come cercando nel profilo del viso una spiegazione … Continua a leggere

Sovrano nel suo regno.

                        Un ronzio interno, da qualche parte, forse un fremito, non so; probabilmente soltanto una sensazione, ma di quelle forti, che ti lasciano senza parole, che stanno probabilmente ad indicare che è successo qualcosa, come se improvvisamente avesse  mutato posizione un elemento, magari semplice, marginale, ma su cui quasi certamente si appoggiavano tante altre … Continua a leggere

Nei pressi dello spirito libero.

                         Non credo provi dolore quando cerca di muoversi e di camminare, è possibile che soltanto l’impedimento alla gamba paralizzata lo porti ad assumere quella posizione piegata su un fianco, che probabilmente con l’andare degli anni gli ha procurato altri problemi gravi alla schiena, alle spalle, forse anche a qualche organo interno. Eppure non … Continua a leggere

Al margine dei pensieri correnti.

             Sono in piedi, immobile, sopra questo cavalcavia ferroviario, e osservo le case e le strade di questo quartiere qua sotto, mentre, senza neppure volerlo, mi vengono in mente i piccoli fatti della vita quotidiana che probabilmente si stanno verificando proprio laggiù, da qualche parte. E’ pericoloso stare qui, ne sono cosciente, specialmente a quest’ora … Continua a leggere

Monumento d’uomo.

                        Per tutta la notte il dolore alla mano non mi aveva mai abbandonato. Non ero quasi riuscito a prendere sonno, e nel dormiveglia sentivo qualcosa alle dita che proprio non andava, ma ciò nonostante sapevo di aver fatto la cosa migliore, e questo mi dava ampio conforto. Rivedevo la scena in cui colpivo … Continua a leggere