Esistenza in divenire.

  Al termine di una giornata intensa di lavoro, mentre già ero rimasto da solo, giunge in ufficio una telefonata di Fernando. Non perde tempo, e dice freddamente, come già d’accordo, di avere sempre ricevuto e controllato, in questo lungo periodo, tutti gli aggiornamenti sullo stato finanziario della nostra agenzia immobiliare, ma in ogni caso vorrebbe vedermi al più presto … Continua a leggere

Firma indelebile.

  Alla fine di una qualsiasi mattinata di lavoro, dopo aver messo in lista una serie di nuovi potenziali compratori di appartamenti, importantissimi per la nostra agenzia, tutte persone molto interessate alle nostre offerte, e naturalmente desiderose di visitare gli immobili in vendita presso di noi il prima possibile, mi giunge, filtrata dalla giovane ragazza che fa da segretaria nei … Continua a leggere

Desideri inespressi.

  <<Ciao, Luciana>>, le ho detto, appena si è seduta nella mia macchina. Mi ha guardato con un largo sorriso, ha sfiorato leggermente con la mano il dorso della mia, e ha bisbigliato che aveva da riferirmi una novità che la riguardava da vicino. Ho messo in moto, ingranato la marcia, poi ho svoltato verso la strada principale. Avevamo deciso … Continua a leggere

Nessuna lamentela.

  Alla fine, il vero trasferimento è risultato relativo soltanto a degli scatoloni pieni di libri, ai miei vestiti personali, e poi alla biancheria della casa, oltre a qualche mobiletto a cui sono particolarmente affezionato, ed infine ad alcuni elettrodomestici della cucina, insieme a qualcos’altro meno importante. Perciò, non è risultato necessario neppure interpellare una vera impresa di traslochi a … Continua a leggere

Procedimento imprevisto.

  Sono seduto davanti alla mia scrivania da dirigente dell’agenzia immobiliare “F. & A.”, e sto riflettendo su come sembri addirittura impossibile che per più di cinque anni io abbia potuto condividere l’esistenza con una donna della quale, mi rendo conto soltanto adesso, non avevo compreso quasi nulla. Mentre sono da solo in ufficio, torno ancora a scorrere per incredulità … Continua a leggere

Diverse solitudini.

  Oggi è domenica, ed io non ho proprio alcun impegno, posso restare a letto fino a tardi, anche se è da un pezzo ormai che sono sveglio. Quando ancora abitavo con mia moglie in questa piccola casa, non mi sarei mai attardato così a lungo prima di saltare fuori dalle coperte e mettermi rapidamente in piedi, almeno per assecondarla. … Continua a leggere

Peccato.

  Ultimamente mi sembra di procedere sempre di più nel chiudermi in me stesso, forse lentamente, ma con un evidente moto costante, e di avvertire, nel provare questa sensazione di isolamento da tutto, il rischio di poter perdere completamente la capacità di sentirmi come gli altri. Osservo con attenzione tutti, in special modo coloro che conosco, e mi appaiono oramai … Continua a leggere

Tutto alle spalle.

  Mi sono reso conto che Fernando è soltanto un faccendiere, un affarista spregiudicato, un individuo senza tanti scrupoli, capace quasi di tutto, se appena la situazione lo richiede; una persona che è riuscita con facilità, ed anche in poco tempo, ad aggirare il mio comportamento ingenuo con dei semplici stratagemmi in cui sono caduto come uno sciocco, lasciandomi poi … Continua a leggere

Oltre il presente.

  Se ci penso attentamente, mi pare persino impossibile essermi ritrovato in una situazione di questo genere, soprattutto perché sono consapevole di come in tutto questo si sia verificata solamente una serie quasi infinita di ordinarie incomprensioni. Se rifletto che ho potuto lavorare per anni al fianco di una persona che mi era sempre apparsa scostante nei miei confronti, chiusa … Continua a leggere

Lasciandomi tranquillo.

  Stasera sono andato a mangiare, come facevo fino a qualche tempo fa, nella tavola calda “da Mauro”. Dei soli cinque presenti, c’era soltanto un altro tavolo occupato, così mi sono seduto a quello d’angolo, dopo aver osservato per qualche momento i vassoi dentro al bancone riscaldato della rosticceria da asporto. Infine, mi sono fatto servire una semplice porzione di … Continua a leggere

Condominio di estranei.

  Non posso lamentarmi. Sono stato messo in mezzo, senza riuscire ad esprimere la mia opinione. Però la colpa è mia, che non ho avuto la capacità di comprendere quello che stava davvero succedendo. Mi ritrovo adesso a svolgere un mestiere stimolante, a guadagnare più del doppio di quanto mi era concesso fino a poco tempo fa, e ad avere … Continua a leggere

Incapacità d’aiuto.

  Ero fermo, in una giornata qualsiasi di poco più di un anno fa, seduto dietro la mia scrivania, praticamente come sempre, a riguardare i vari appuntamenti in calendario per il mio lavoro. <<Adriano>>, mi aveva detto d’un tratto Elisabetta, appena con un insolito filo di voce, richiamando la mia attenzione dalla zona opposta della stanza adibita ad ufficio dove … Continua a leggere

Silenzio forzato.

  Alla fine, è arrivato Fernando, proprio nella maniera come immaginavo facesse, d’improvviso, senza neanche una telefonata di avvertimento. Mi ha salutato allo stesso modo di ogni altra volta, si è seduto davanti alla mia scrivania, ha osservato attentamente quasi tutto dei nuovi uffici, poi mi ha chiesto quali novità ci fossero in agenzia e come andassero le cose, nonostante … Continua a leggere

Soprattutto.

  Lorenzo ormai si comporta con me in maniera fredda, quasi distaccata. Sicuramente a lui non è piaciuto lo scherzo che ho fatto alla sua amica Elisabetta, dandole il benservito dopo tanti anni di lavoro presso la sua agenzia immobiliare, ed inaugurandone in pochi giorni un’altra più grande, proprio nel medesimo quartiere, pronta a farle una spietata concorrenza. Ma non … Continua a leggere