Rimozione forzata.

La mattina Renato esce presto per recarsi al lavoro, e qualche volta quando è in ritardo percorre in auto una stradina strettissima, compresa per un lungo tratto tra due alti muri di pietre, giusto per accorciare di circa cinque minuti. È ancora buio, i fari rischiarano il tratto della via davanti ai suoi occhi, ma soltanto per un attimo, perché … Continua a leggere

Liturgia decadente.

Ancora bello quest’angolo; sopra al marciapiede, poco lontano dalla galleria d’arte, è sempre stato secondo il mio parere il luogo migliore. A me ci vuol poco per mettermi in postazione: apro le borse e metto giù i coperchi, i lamierini di metallo, i secchi di plastica, i barattoli di latta, senza dimenticare le fruste di bambù di ricambio, che devono … Continua a leggere

Disarticolato entusiasmo.

Senza neanche concedere molto più di una semplice occhiata all’ostacolo, lui riesce, tenendo i piedi saldamente uniti tra loro, a saltare il muretto che circonda il piccolo spiazzo di ghiaia subito sotto l’appartamento dei suoi genitori, grazie naturalmente alla potente rincorsa che prende ogni volta; e poi ogni giorno, quando esce da casa sempre correndo, prosegue avanti senza alcuna incertezza, … Continua a leggere

Intuito latente.

  Spesso cammino per la strada senza neanche avere in mente una meta precisa, e certe volte, neppure immaginando come sia minimamente possibile, riesco ad intuire quasi perfettamente cosa accadrà di lì a poco. Giro ad un angolo, e ancora prima di farlo vedo davanti a me la faccia e l’espressione di chi mi sta per venire incontro; oppure riesco … Continua a leggere

Debole teatralità.

  Tutto inutile, dice lei a voce alta, scuotendo lievemente la testa, mentre rimane ferma da sola davanti alla vetrina di un negozio di abbigliamento del centro commerciale. Qualcuno la guarda, altri pensano che stia forse parlando ad un cellulare nascosto, munito di auricolari; ma sia gli uni che gli altri in fondo non hanno altro interesse verso di lei … Continua a leggere

Per il futuro.

Non ha molta importanza, dicono tutti. Eppure per lui le cose stanno in altro modo. Se per esempio resta fermo ad ammirare il tratto di strada che riesce a scrutare dalla sua finestra, spesso gli pare che tutto il mondo sia soltanto quello che rimane compreso al di là da quel suo vetro, in quella esatta visuale, come se della … Continua a leggere

Meno del necessario.

Lo confesso: generalmente vorrei sentirmi maggiormente soddisfatta di me, e quando ci rifletto proprio sul serio lo vorrei essere almeno nei confronti di quel poco che sono riuscita con fatica a mettere insieme fino adesso. Invece quasi sempre mi devo limitare a campare alla giornata, senza grandi speranze o desideri che superino un lasso di tempo più ampio del semplice … Continua a leggere

Tutto qui.

Con voce bassa, dopo averla osservata soltanto un attimo, lui dice subito che secondo il suo parere le cose in questo modo non stanno proprio andando nella maniera giusta, e che tra loro due probabilmente ci sarà bisogno al più presto di una riflessione seria ed il più possibile accurata, ancora prima di prendere qualche decisione importante, del tipo che … Continua a leggere