Addirittura insensato.

  <<Per prima cosa dobbiamo far scaldare i piccoli muscoli della nostra maschera facciale; poi muovere la lingua, il collo, le spalle, le braccia, ed infine iniziare a far vibrare il torace e la gola con le cinque vocali, a lungo, una per volta>>. Laura, insieme agli altri, sopra al palco in legno del teatro, segue con attenzione quanto le … Continua a leggere

Andarsene lontano.

  Sto da solo, nella mia piccola bottega che era di mio padre. Anche quando arriva qualche cliente, mi fa vedere le sue scarpe, gli spiego il lavoro, quanto costa, quando saranno pronte, sono comunque solo. Vengono da me perché non c’è nessun altro nel nostro paese che voglia fare questo mestiere. Ed io intanto penso. Anche se è stato … Continua a leggere

Indipendentemente dalle opinioni degli altri.

  I piedi dentro le scarpe sembrano quasi andare avanti da soli. Lei lo sa che oggi è il giorno migliore per arrivare in paese fino all’Ufficio Postale, e quindi pagare la fornitura d’acqua dell’appartamento dove abita da sempre insieme alla propria famiglia; e poi, d’altronde, si è sempre preoccupata lei di queste cose. Ed il bollettino che le hanno … Continua a leggere

Senza mai tornare indietro.

  Lui non vorrebbe dare troppo a vedere che ci tiene a passare per un tipo a posto, che sa quello che vuole, che riesce ad usare la testa, anche se ogni tanto però sembra impacciato, come dovesse scegliere con cura ogni gesto, parola, espressione, per essere del tutto a proprio agio. Certe volte resta immobile, come a mostrare che … Continua a leggere

Niente di buono.

  <<Sto bene>>, dice subito la mia amica Elena. Forse vorrebbe aggiungere qualcosa, ma poi resta in silenzio. È da diverso tempo che non ci vediamo, magari ci sarebbero da fare degli aggiornamenti sulle nostre diverse situazioni, ma lei si è accorta subito di come io abbia modificato qualcosa nel mio comportamento, ed adesso si è messa già sulla difensiva, … Continua a leggere

Usuale orgoglio.

  Lei sta ferma, vicino alla finestra. Non guarda fuori, sa già cosa vedrebbe, però le basta che una lama di luce intensa oltrepassi la tendina e la faccia sentire meno sola, come se un semplice spicchio di quel sole ormai al tramonto, fosse già tutta la compagnia di cui adesso prova la necessità. Difficile riuscire a parlare liberamente con … Continua a leggere

Differenti estraniamenti.

  Mi devo sforzare, per essere più diretto. Guardare negli occhi chi mi parla, rispondere sempre con il minimo di parole, senza sbagliarne neppure una, e poi accettare uno scambio di opinioni soltanto su argomenti importanti, che davvero ne valgano la pena. Non esco quasi più la sera con i miei amici di un tempo; mi sento diverso adesso, ho … Continua a leggere

Incertezza diffusa.

  I Dirigenti delle Poste della Provincia di Pisa erano in tre, ed avevano avvertito telefonicamente con scrupolo della loro visita alla sede di Calci, ma appena una mezz’ora prima del loro arrivo effettivo, dicendo in modo generico alla signora Vanni che sarebbero passati in giornata per rendersi conto personalmente della situazione creatasi in quella struttura. Lei naturalmente aveva subito … Continua a leggere

Assecondare.

  I miei pensieri più intensi mi lasciano molto spesso una sensazione di solitudine, ed allora ne ho quasi paura. È vero che non voglio mai parlare con nessuno di alcuni desideri che tengo rigorosamente nascosti dentro di me, come dei segreti; però mi rendo anche conto che adesso non posso più tacere, non posso più essere come sono sempre … Continua a leggere

Senza troppi riguardi.

  Un uomo, parecchio tempo addietro, era entrato nell’Ufficio Postale di Calci. Laura in quel periodo era stata assunta da poco, e fin dagli inizi lavorava costantemente e con un certo entusiasmo dietro allo sportello dedicato al pubblico, considerato che in paese conosceva praticamente tutti. Così parlava e si intratteneva spesso con gli utenti che giungevano là dentro, sempre che … Continua a leggere

Accadimenti inspiegabili.

  Davanti alla Casa del Popolo di Calci si è già detto tutto quello che umanamente era possibile dire. Qualcuno, magari più ottimista di altri, ha persino provato a spiegare che la situazione creatasi in paese, per il prossimo impellente futuro, non sarà obbligatoriamente del tutto negativa, e che forse le decisioni da prendere, da parte delle autorità investite da … Continua a leggere

Direzione contraria.

  Oggi, giro per strada quasi senza preoccuparmi di alcun altro impegno, se non camminare lentamente salutando qualcuno che incontro ogni tanto sul marciapiede di via XX Settembre, il quotidiano immancabile dentro la tasca, una sottile cartella di documenti stretta in una mano. Vorrei essermi formato un’opinione precisa su quanto sta accadendo in questo piccolo paese, ma non ci riesco, … Continua a leggere

Non per ambizione.

  <<Buongiorno>>, aveva detto semplicemente lei, sedendosi con timidezza di fronte ad una donna oltre la mezza età, con una ciocca di capelli scuri su un lato della fronte, talmente sciolti che ad ogni sorriso, o quando diceva qualcosa anche a bassa voce, quelli si muovevano leggermente, mostrando un’immagine del viso non del tutto definita. <<Forse sono venuta nel luogo … Continua a leggere