Imprevedibile immagine.

  Vorrei proprio partire, durante certi giorni. Alzarmi dal letto come sempre, prepararmi di tutto punto per andare in ufficio, presso il mio lavoro di impiegato della pubblica amministrazione; scendere le scale di casa, mettere in moto la mia vettura e compiere le solite strade di sempre per raggiungere il parcheggio riservato ai dipendenti del palazzo. Ma all’ultimo momento svoltare … Continua a leggere

Vicende discutibili.

  Quando viene via dal suo posto di lavoro lei si sente subito un’altra persona. È come se già avviando il motore della sua utilitaria, ed uscendo con attenzione dal parcheggio sterrato davanti alla sede dell’impresa edile, lei perdesse quasi tutte le sue caratteristiche di segretaria, per riprendere appieno i propri compiti di moglie e di madre di famiglia. Non … Continua a leggere

Amministrazione casalinga.

  Ho chiesto al mio capo di uscire un po’ prima oggi dal lavoro. Non perché abbia qualcosa di urgente o importante da fare, ma per provare quel senso di libertà che a volte mi manca. Potrò ritrovarmi da solo nel parcheggio davanti al palazzo degli uffici, mettere in moto con calma la mia vettura, uscire dal perimetro destinato agli … Continua a leggere

Doppio.

  Mi sveglio di soprassalto, certe notti, e poi mi alzo dal letto in preda ad una notevole agitazione. Giro per casa, controllo che le cose siano tutte al loro posto, mentre sembra proprio che il mio sonno sia stato interrotto forse da un rumore insolito che ancora mi sembra di avvertire nelle orecchie, oppure da un richiamo lontano, come … Continua a leggere

Scherzi augurali.

  Lei è così, anche quando corre a perdifiato soltanto perché sicuramente è già in ritardo, e fa quell’espressione buffa da animale preso in gabbia, come se non fosse stata la solita montagna di sciocchezze a farle mancare anche quell’orario. C’è sempre qualcos’altro da fare, da inventare, di cui preoccuparsi, quasi che il presente, proprio davanti ai suoi occhi, fosse … Continua a leggere

Appalti al massimo ribasso.

  L’orario è quello di ogni giorno, il magazziniere spegne il suo elaboratore ed anche la lampada sopra il piccolo tavolo dentro al box, poi prende tutti gli incartamenti che si sono accumulati là sopra durante la giornata, e dopo averli messi bene in ordine li porta nell’ufficio della segretaria, all’interno della sede. A quell’ora in genere lei è già … Continua a leggere

Soltanto ignorati.

  Sono sfinito, continuo a camminare per la strada affidandomi soltanto all’inerzia delle mie gambe, che proseguono ad appoggiare i piedi a terra uno dietro quell’altro, oramai senza neppure minimamente sapere verso quale luogo mi stia recando. Ho cercato un nuovo mestiere, appena sono stato licenziato dall’ultimo lavoro che svolgevo: il titolare della ditta ha detto con un sorriso che … Continua a leggere

Parole giuste.

  Il lavoro procede, anche se le giornate spesso riescono a dimostrarsi infinite. Ogni impresa edile ha senza dubbio una storia propria, un percorso preciso, un indirizzo tramite il quale le cose al suo interno prima o dopo sono andate manifestandosi nell’arco del tempo, generalmente tutte quante di derivazione diretta delle persone che hanno partecipato sia alla sua fondazione, antica … Continua a leggere

Fregature inaspettate.

  Niente potrà migliorare penso, se non la mia percezione della realtà, il mio considerare tutte le cose in maniera più positiva di quello che sono. Per questo cerco spesso di allontanarmi da chiunque, semplicemente per non coinvolgere altri nel mio scadimento. Al bar mi chiamano il poeta, perché credono che dentro di me percepisca la realtà sotto forma di … Continua a leggere

Giri di parole.

  Della vendita al dettaglio di sabbia, ghiaia, cemento, leganti vari per edilizia ed affini, si occupa quasi in autonomia il magazziniere dell’impresa, che rilascia fatture, scontrini e documenti di trasporto, ai clienti che giungono fin lì, manovrando i dati e le carte che servono, all’interno del piccolo ufficio ricavato in un box posto in mezzo al piazzale, dove sotto … Continua a leggere

Dimenticanze correnti.

  Fuori dai vetri il pomeriggio mostra adesso la sua luce più densa, e le cime degli alberi in fila disegnano come delle ombre allungate di identiche meridiane lungo la strada asfaltata di fronte. Lei, dentro al salotto dell’appartamento, si muove nervosa con il suo sguardo pungente, quasi alla ricerca di qualcosa di cui preoccuparsi; lui, assunta la posa consueta … Continua a leggere

Spinta in avanti.

  Dentro all’ufficio del signor Chelli, nel corso degli anni, sono state anche prese delle decisioni importanti, in considerazione di una piccola impresa come la sua. Ma a lui generalmente non piace cambiare le cose da cui è circondato, preferisce sia la cruda realtà, in qualche maniera, a suggerire quali siano le piccole variazioni da apportare in azienda volta per … Continua a leggere

Novità in vista.

  “Non è più aria per me”, dice lui sorridendo ad un amico che incontra certe sere mentre porta fuori il suo cucciolo canino. “Al capo della ditta ho fatto assumere un paio di ragazzi che al momento non sanno fare quasi niente, ma poco per volta impareranno senz’altro qualcosa, e tra non molto saranno più o meno pronti per … Continua a leggere

Piccoli disastri quotidiani.

  Purtroppo sono solo. Mi guardo attorno lentamente, mentre ancora mi trattengo lungo la strada, davanti a questo palazzo, dove abito in due stanze d’affitto senza grandi pretese. Mi fermo davanti al vecchio portone, e con la chiave in mano cerco qualcosa intorno a me, da qualche parte, qualsiasi cosa che mi permetta di restare per qualche minuto ancora qui, … Continua a leggere