Futuro deciso.

Gli uomini tenevano quasi tutti lo sguardo voltato verso la medesima direzione, come dovesse arrivare proprio da là ciò che attendevano. Le donne no, loro guardavano a terra, come a cercare quasi di nascondere gli occhi. Infine qualcosa forse accadde, ed i più se ne andarono svogliatamente per la loro strada, lasciando la piazza quasi deserta. Un giovanotto affacciatosi sull’uscio … Continua a leggere

Realismo nella preghiera.

  Certe volte da sola lei si mette a pregare, anche se a dire la verità lo fa soprattutto per abitudine, e forse anche per tenersi compagnia, utilizzando quei pochi e misurati gesti che questa attività le comporta come se fossero quasi delle medicine; e poi scegliendo con accuratezza sempre gli stessi atteggiamenti, quelli probabilmente che reputa fondamentali, oppure anche … Continua a leggere

Fine della guerra.

Sembrano proprio giungere dal viale che costeggia la stazione ferroviaria, i colpi di arma da fuoco che in un attimo ammutoliscano chiunque si trovi nelle vicinanze. Lui spalanca gli occhi, si guarda attorno per un attimo, poi si getta a terra e resta giù, a testa bassa, riparato alla meglio dal muretto di cinta lì accanto. Bisogna andarsene da qui, … Continua a leggere

Luci della sera.

Lui quel giorno veniva a trovarti, nel tuo piccolo appartamento in affitto, e quella sarebbe stata la sua ultima volta. Quando ti aveva conosciuta, eri separata da tuo marito soltanto da un anno o poco più, e in fondo avevi reagito abbastanza bene alla profonda negatività della situazione. Qualcuno che conoscevi da lunga data aveva messo su un minuscolo bar … Continua a leggere

Parole adeguate.

Cominciai col parlare da solo nei luoghi pubblici, quando mi resi conto che oramai non avevo più nessuno con cui chiacchierare. Le persone vicine mi osservavano, alcuni commentavano il mio comportamento con occhiate ed anche con sorrisini. Per non passare per matto completo, iniziai così ad usare parole forbite, anche ricercate, certe volte persino completamente scollegate dal resto delle frasi … Continua a leggere

Frammenti di antigiornalismo.

  L’individuo posto in evidenza spiega che semplicemente non ha niente a che fare con quanto accaduto nei pressi di via Mazzini. Interrogato con insistenza, sostiene che non sa neppure con esattezza da quale parte rimanga questa strada. O meglio, come cittadino lo sa, la conosce, ma non è una via lungo la quale si trovi normalmente neppure a transitare. … Continua a leggere

Lontano da questi pensieri.

Si può vedere spesso nella piazza del paese, Susanna, davanti o dentro all’unico caffè generalmente frequentato da uomini, con i tavolini all’aperto, mentre parla con qualcuno di loro stirandosi con gesto quasi rituale i suoi capelli neri e lisci, sistemandoli inutilmente dietro le orecchie, profondamente convinta, o almeno così sembra, di tutto quello di cui si trova a ragionare. Difficile … Continua a leggere

Imperfezioni del sistema.

Se mi piazzo seduto sulla poltrona, pur mezza sfondata com’è, ho la possibilità di tirare su il colletto del mio maglione fino sopra ai baffi, in modo che la bocca rimanga coperta mentre il naso resta fuori. Con il naso inspiro l’aria fresca della stanza, ed espiro dalla bocca quella calda del mio corpo, termoregolando le fibre del tessuto che … Continua a leggere

Fuori sintonia.

  Non lo so, dice lei al telefono, interpellata  con quella chiamata improvvisa da un dirigente dell’amministrazione pubblica che neppure conosce. Vede, cerca ancora di spiegare, non mi sono mai preoccupata di cose del genere: non ne so niente, questo è il punto, e se devo essere del tutto sincera, aggiunge con con un accenno di sorriso che l’uomo naturalmente … Continua a leggere