Sicurezza dei fatti.

  A volte compio un giro a casaccio per le strade del mio paese, generalmente la sera tardi, subito prima di chiudermi in casa come fanno tutti ed infine andarmene a letto. Mi piace passeggiare da solo quando non c’è nessuno sui marciapiedi, come se anche tutte le case intorno a me fossero disabitate, e rifletto, con un sorriso nascosto … Continua a leggere

Modi d’essere.

  Sono contenta di aver ottenuto un palchetto tutto per noi, anche se come posizione rimane molto laterale. Comunque, da qui siamo molto vicini agli attori, ed io posso seguire piuttosto bene lo svolgimento di tutta la commedia, nella buona comprensione di ogni parola, delle varie espressioni, e soprattutto dei gesti che verranno eseguiti sul palcoscenico. Alberto invece mi pare … Continua a leggere

Movimenti affrettati.

  La ruota davanti della bicicletta, manovrata come ogni giorno da Gino, forse anche per il peso della sua capiente borsa carica di buste e di pieghevoli pubblicitari da consegnare, era assurdamente andata a strofinare, per puro sbaglio, proprio contro il cemento di un cordolo del marciapiede, lungo un tratto di strada che costeggia alcuni giardinetti privati di Calci, provocando … Continua a leggere

Avanti nel tempo.

  Lei sale le scale esterne con calma, quasi senza parlare, osservando attorno a sé tutta l’abitazione nel suo complesso, con i due larghi piani inferiori, circondata com’è da un bel giardino curato e da diversi alberi, all’interno di un basso muro di cinta che circonda tutta la proprietà. Lui le fa strada, senza affrettarsi, poi apre il portoncino che … Continua a leggere

Apprezzamenti.

  Certe giornate sono persino troppo lente, e in qualche caso anche eccessivamente uggiose, ed io ho sempre l’impressione che nulla possa mai accadere, almeno in questo piccolo paese di provincia. Sto dietro al bancone della mescita e alla macchina del caffè, alla Casa del Popolo, e da qui ne sento dire continuamente di tutti i colori, anche se alla … Continua a leggere

Sentimenti nascosti.

  <<Le novità dell’Ufficio ormai le conosco>>, dice Elena al telefono. << Ma tu come stai? E già da un po’ che non ci vediamo per scambiare qualche chiacchiera>>. Laura alla cornetta di casa si lascia in aria una pausa prima di rispondere, sembra quasi non desideri parlare troppo in questo momento con la sua amica; poi però si siede, … Continua a leggere

Parole impronunciabili.

  Muovo appena le mani ogni tanto mentre resto seduto su una panchina ad osservare dei ragazzi che giocano col pallone in un campetto oltre la recinzione. Quando avevo la loro età mi sentivo orgoglioso di mio padre. Lui era a capo di un gruppo di commercianti di scooter e di ciclomotori della Piaggio all’interno di una grossa concessionaria dentro … Continua a leggere

Buone notizie.

  Generalmente, Gino, il portalettere di Calci, non perde mai tempo a chiacchierare con i suoi colleghi, specialmente nei momenti in cui è occupato a sistemare dentro la sua grande borsa le buste da consegnare ai tanti indirizzi civici, già ben divise per strade e zone del paese. Dentro l’Ufficio Postale, durante la prima parte della mattinata, lui si limita … Continua a leggere

Soltanto uno spettacolo.

  Non sto bene, o perlomeno non mi sento a posto, non come sempre, ecco. Mi muovo nelle mie due ampie stanze e cerco di immaginare se per caso i piccoli rumori che produco, spostandomi da una parte all’altra, si riescono ad avvertire anche al piano inferiore. Magari no, probabilmente non si sente niente, forse è soltanto una mia preoccupazione, … Continua a leggere

Risoluzione.

  Oggi è la mattina di un qualsiasi mercoledì, e dentro all’Ufficio Postale di Calci c’è un discreto afflusso di utenti che si sono già messi in fila nell’attesa di eseguire alcune diverse operazioni, tutte da compiere presso l’unico sportello aperto al pubblico, oltre al vetro del quale sta Laura, proprio come ogni giorno. Sono persone del paese, individui semplici … Continua a leggere

Scherzi non prevedibili.

  Anche in precedenza, non c’è mai stato un grande rapporto tra Alberto e suo padre; ma negli ultimi tempi le cose si sono fatte ancora più difficili, al punto che i due praticamente non si salutano neppure più, anche in quei rari casi in cui capita loro di incontrarsi, magari per sbaglio, ed hanno persino iniziato ad usare in … Continua a leggere

Ringraziamenti per la solidarietà.

  “…Stamattina, all’apertura degli uffici, è stato rinvenuta, da parte degli impiegati del Servizio Postale, una scritta allarmante sulla parete della facciata, una parola che inquieta e di cui sento il dovere di allegare una foto. La pressione di cui siamo vittime come dipendenti di Poste e Telegrafi negli ultimi tempi si è ormai fatta estrema, e nessuno dei lavoratori … Continua a leggere