Giornate ordinarie.

  Da molti giorni, sullo schermo del suo terminale, appaiono, in zone diverse dell’immagine ed in rapida successione, alcuni punti luminosi e anche delle piccole frecce, che poi spariscono subito dopo così come sono arrivate, quasi ad indicare un probabile degrado del programma informatico in uso. Achille osserva ogni tanto quei disegni stilizzati e quelle piccole righe che si formano, … Continua a leggere

Soltanto Freddy.

  Ognuno ha un soprannome, in questo ambiente. A me hanno affibbiato subito quello di Freddy, e siccome sono l’ultimo arrivato, tutti mi chiamano da ogni parte e non mi lasciano neppure il tempo per riuscire a respirare. Poi mi dicono di andare in via Scialoja solo per tre pizze, visto che a nessuno interessa fare una scarpinata fino lì … Continua a leggere

Inutili farmaci.

  È buffa una famiglia che si ritrova tutta al completo nella propria abitazione soltanto per una volta al giorno, e normalmente per di più appena per alcuni minuti, durante l’ora di cena, davanti al tavolo dove i componenti consumano i loro pasti. Ovviamente, c’è più tempo durante il fine settimana, ed in genere al sabato è anche quasi assente … Continua a leggere

Nascosto e segreto.

  <<Forse sono solo una sciocca>>, dice Celeste mentre si trova in casa da sola. <<Ho sempre voluto essere esattamente quella che adesso finalmente sono diventata, e proprio ora, quando niente sembra che mi possa più mancare, qualcosa non quadra più, e a me non appare esattamente come lo desideravo>>. Poi si scuote, gira per le stanze, osserva i letti … Continua a leggere

Grandi indecisioni.

  Al cellulare lo incalzano di continuo, mentre lui continua a pedalare il più velocemente possibile, e sulla sua schiena il contenitore caldo delle pizze è ovviamente un fastidio quasi terribile. I clienti dicono grazie, ma non sempre, e qualcuno fortunatamente gli lascia il resto come mancia. Se la serata è buona e non c’è da spostarsi troppo con gli … Continua a leggere

Quasi sempre insieme.

  Due passi o tre, proprio davanti a dove cammino io, è lì che c’è sempre quel profilo scuro, quel contorno di persona ombrosa e scarsamente visibile di cui non riesco mai a notare nient’altro se non quella sua sagoma inespressiva, composta da un unico colore, che a tratti scompare e poi riappare, in modo rapidissimo, come una debole luce … Continua a leggere

Assemblea decisiva.

  Il mezzo pubblico mi lascia a poche centinaia di metri dall’ingresso della facoltà di psicologia, un vecchio ed enorme convento completamente ristrutturato, e lungo quel breve tratto di strada che percorro a piedi generalmente incontro già qualche studente che conosco per averlo visto alle lezioni e con il quale per abitudine non scambio mai alcun saluto, ma con cui … Continua a leggere

Famiglia perfetta.

  Nel palazzo, ed anche nel quartiere dove abitano, qualche diffamatore sembra abbia messo in giro la voce che la loro famiglia sia un po’ particolare, per non dire peggio, tutta composta da persone piuttosto strane. E che il marito, almeno a giudicare dai semplici comportamenti che il vicinato riesce a notare vedendolo salire o scendere lungo le scale condominiali, … Continua a leggere

Comportamenti sbagliati.

  <<Se ci guardiamo attorno ad osservare le cose utilizzando ogni volta il medesimo punto di vista, probabilmente tutto ci apparirà monotono, identico, senza cambiamenti; ma se invece qualche volta ci spostiamo nello scrutare la visione della realtà, preoccupandoci di variare l’ottica, l’angolazione, la sensibilità percettiva con cui ci lasciamo cogliere da ciò che ci circonda e che giunge fino … Continua a leggere

Onesta verità.

  Mi sono avvicinato lentamente a quello spiazzo con i tavolini davanti al chiosco dove spesso si ritrovano al pomeriggio le ragazze, ma senza farmi notare da nessuno, restando dietro qualche cespuglio e ad una siepe. Nella mattinata ho pensato diverse volte alla maniera migliore per parlare con Cristina, ma ho compreso rapidamente di non sentirmi in condizione di compiere … Continua a leggere

Fuori posto.

  Adesso Achille si sente solo certe volte. Guarda sua moglie, i suoi figli, la casa dove abitano, e nella sua mente riesce anche a vedere l’immagine completa, ma come se lui si trovasse all’esterno, addirittura a grande distanza, quasi studiasse una fotografia stampata sopra un enorme manifesto, e il suo sguardo praticamente fosse forestiero a quel contesto pur così … Continua a leggere

Dura memoria.

  Erano ormai adolescenti, i due fratelli, quando, durante una sera in cui il papà, per ragioni di lavoro, aveva tardato a rientrare in famiglia per la cena, la loro madre prese a raccontare della vicenda in cui proprio lui, che all’epoca non aveva neanche vent’anni, si era ritrovato ad affrontare una situazione veramente complicata, proprio mentre svolgeva solo da … Continua a leggere