Grandi indecisioni.

 

Al cellulare lo incalzano di continuo, mentre lui continua a pedalare il più velocemente possibile, e sulla sua schiena il contenitore caldo delle pizze è ovviamente un fastidio quasi terribile. I clienti dicono grazie, ma non sempre, e qualcuno fortunatamente gli lascia il resto come mancia. Se la serata è buona e non c’è da spostarsi troppo con gli indirizzi, in genere è possibile riuscire a mettere in tasca qualche soldo, ma non è sempre così. Si capisce che nello svolgere un lavoro del genere si deve prendere rapidamente la mano con tutte le operazioni da affrontare ogni volta, e poi imparare anche qualche trucco per risparmiare il più possibile del tempo prezioso. Purtroppo, non c’è mai il momento giusto per parlare con gli altri, scambiare delle vere opinioni, conoscersi, ed anche quando lui rientra alla base sa già che c’è un nuovo ordine che subito lo aspetta, non lasciandogli neppure la possibilità di respirare. In ogni caso, pensa Federico, se ci riescono gli altri, sicuramente posso riuscirci anche io, basta farci l’abitudine. Le ultime consegne avvengono sul tardi, quando comunque nessuno ce la fa quasi più a pedalare, specialmente chi non è molto abituato, e a quel punto ognuno ha soltanto voglia di smettere ed andarsene verso casa propria. Federico si è formato l’idea che per qualche tempo potrà tirare avanti con questa attività, ma non per tantissimo.

Suo padre non ha espresso alcuna opinione, come se fosse indifferente all’idea di suo figlio minore di mettersi a lavorare, anche se soltanto durante il fine settimana. Sua mamma invece è stata contraria fin da subito, anche se lei non si rende mai conto di quanti soldi ci vogliono per una famiglia come la loro, ed avere una pur piccola entrata in più nella casa, non è del tutto secondario. Marco è rimasto in silenzio, ma se da un lato prova piacere per il fatto che suo fratello inizi a toccare con mano lo sfruttamento ed il lavoro sottopagato senza garanzie, dall’altro è perplesso sul fatto che questa iniziativa di Federico porti anche lui stesso a dover cercare qualcosa da fare per riuscire ad avere qualche soldo in più. <<Ieri ho portato in giro ottantatré pizze>>, dice Federico, <<ed ho compiuto all’incirca una ventina di viaggi, per mettermi in tasca alla fine quasi cento euro>>. Tutti in famiglia ascoltano le sue parole, ma nessuno ha voglia di commentarle, né in un senso positivo e nemmeno negativo. È come se in qualche modo fossero soltanto affari suoi, oppure che la sua attività fosse qualcosa di poco importante, un passatempo, una maniera per trascorrere le serate del sabato e della domenica. Però Marco aveva già iniziato a pensare di proporre delle ripetizioni a domicilio per qualche studente di liceo del quartiere poco studioso, ma in ogni caso adesso gli sembra troppo presto, troppo ravvicinata una mossa del genere a ciò che sta portando avanti suo fratello.

Poi ha pensato che questa attività della consegna di pizze potrebbe cambiare le cose per Federico anche nei confronti di quella ragazza, quella Cristina a cui non piacevano affatto le sue simpatie politiche del momento. Magari, la cosa più complicata, se in questo periodo lei nemmeno più rivolge la parola a suo fratello, potrebbe essere quella di farle avere notizia in qualche modo di questa novità, e magari farle capire che le cose per Federico stanno radicalmente cambiando, sempre che questo sia del tutto vero. Forse è proprio in questo senso che la ragazza potrebbe convincerlo del tutto che la verità oggettiva, il baricentro della società e della storia, resta all’interno della lenta marcia verso l’uguaglianza, lo sforzo e la ricerca di un sistema che dia delle pari opportunità a tutti quanti. Suo fratello si è semplicemente lasciato influenzare da qualche facinoroso di Destra che gli ha detto delle cose non vere, qualche facile menzogna che lo ha ingabbiato fino a credere di essere dalla parte del giusto. Certo, è semplice trovare un nemico sociale e far credere a tutti che è da lì che nascono i più grossi problemi per una nazione. Difficile invece è mostrare della solidarietà, della tolleranza, della comprensione, ma alla fine Marco è più che sicuro che suo fratello riuscirà da solo a comprendere l’enorme differenza, e che parteggiare per un lato invece che per l’altro non è certo come fare il tifo per una squadra sportiva oppure un’altra.

Federico ha già iniziato a dire che si sente in una forte condizione di sfruttamento nell’ambito dell’attività che sta svolgendo, e riferendo anche ciò che dicono tra i denti i suoi colleghi, tutti pensano che nessuna parte politica fino adesso si è presa davvero a cuore la loro situazione. Però ritengono che il mondo del lavoro sia dominato da pochi imprenditori senza alcuno scrupolo, e che il miglioramento del loro futuro potrà emergere soltanto cercando l’appoggio dei partiti della Sinistra. Lui è rimasto perplesso a queste parole. Ha ascoltato con attenzione queste opinioni, poi ha deciso di pensare a qualche soluzione. Però l’unico sindacato in grado di ascoltare le loro rivendicazioni sembra sia di estrema Sinistra, e questo fatto lo ha subito posto in una condizione di grande indecisione.

 

Bruno Magnolfi

Grandi indecisioni.ultima modifica: 2023-10-22T11:20:24+02:00da magnonove
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