Primato del pensiero.

La descrizione di questo caso non appare troppo semplice, dice l’insegnante. Sicuramente oltre allo scarso rendimento dobbiamo parlare anche di disagio, anche se non c’è la sicurezza che questa parola alla fine spieghi molto. Bisogna però dire che i fatti sono più che evidenti, e che risulta impossibile fingere che siano cose di ogni giorno. Ma forse a questo punto … Continua a leggere

Guerra persa.

  Noi due siamo invincibili, dice sorridendo Richi all’amico mentre passeggiano nella zona pedonale della loro città, quasi indifferenti alla moltitudine di persone che li sfiorano. Di fatto sanno di essere ben attrezzati contro chiunque, pronti a lottare come leoni nel caso di un attacco contro di loro, anche se alla fine non sanno nemmeno spiegare chi poi dovrebbe essere … Continua a leggere

Parcheggio abusivo.

  Silenziosa, con calma, anche oggi lei parcheggia la sua auto davanti al supermercato, così mescolando la sua alle decine di altre macchine che sostano normalmente in questo enorme piazzale, ognuna entro il confine delle apposite strisce bianche, spegnendo il motore e lasciando accesa la radio, ma ad un volume il più possibile attenuato. Questa utilitaria, insieme alla sofferenza per … Continua a leggere

Fuori posto.

Dopo la fine del primo turno di lavoro, ed una volta iniziato ormai il secondo, in questa casa di cura c’è sempre un po’ di tempo in cui generalmente nessuno sembra più cercarmi, come se tutti all’improvviso si dimenticassero di me, lasciandomi completamente libero di andare ad infilarmi in questo spogliatoio deserto del terzo piano, per restare qui da solo … Continua a leggere

Inevitabile digestione.

  La vecchia è caduta sul marciapiede, proprio lì, davanti a tutti. Forse si è rotta le costole oppure un femore, non è molto chiaro. Tutti sono corsi da lei, hanno cercato di aiutarla, di rialzarla, di rendere meno pesante e dolorosa la sua situazione. Qualcuno ha detto che ci sono dappertutto sconnessioni dei piani stradali, altri hanno spiegato che … Continua a leggere

Incomprensibilmente.

Di lei, osservandola in un momento qualsiasi della giornata, sembra di non poter riuscire quasi mai ad immaginare esattamente quale sarà il suo comportamento appena un attimo dopo. La guardi certe volte e ti pare triste, quando poi sai che le basta magari ascoltare qualche parola di un impiegato nel corridoio degli uffici, ed eccola irrompere nell’aria con una delle … Continua a leggere

Senza alternativa.

  La stanza ha due finestre. Spesso mi piazzo seduto a guardare fuori dai vetri, al primo piano dell’appartamento dove abito con la mia famiglia, e scansando le tende osservo tutte quante le persone che lungo i camminamenti transitano a fianco di questa strada di fronte, soprattutto quegli individui che girano all’angolo, ed offrono alla mia vista dapprima il loro … Continua a leggere

Dentro un comportamento già definito.

Come va? dice subito lui mentre osserva con curiosità il suo collega che entra dentro al magazzino, il passo incerto, l’espressione di chi forse vuol mostrare che il suo periodo di malattia non è stato per nulla una normale passeggiata. Tutto a posto, dice l’altro sollevando una mano per lo scambio di una stretta veloce, come a mostrare che comunque … Continua a leggere

Nuove idee.

Oggi tutto è difficile. I ragazzi stanno seduti, qualcuno scomposto, e quasi non parlano mentre con le facce lunghe si mostrano annoiati, o fingono di essere stanchi, svogliati, senza neppure la forza di parlare di un argomento diverso dalle solite stupidaggini. Il barista scuote la testa quando getta un’occhiata verso di loro in quell’angolo della saletta, e prosegue a sistemare … Continua a leggere

Decise variazioni.

  La prima volta che lo vidi, mi lasciò del tutto indifferente. Comunque fosse però, non ci trovavo niente di male a darmi un’occhiata in giro ogni tanto, anche se mia madre sicuramente avrebbe avuto qualcosa da ridire. Non ero bella, come peraltro non sono mai stata, e a quell’epoca neppure mi curavo troppo. Diciamo che con un certo impegno … Continua a leggere

Prime donne.

  L’uomo pare quasi non abbia alcuna fretta mentre attraversa la strada; forse, con il suo sguardo apparentemente indifferente, sembra quasi riconoscersi in un passante qualsiasi, ma questo avviene soltanto per un attimo, perché immediatamente dopo lui riprende la sua normale consapevolezza, quella di essere, come è quasi sempre stato, un personaggio principale. Si accosta ad un portone, cerca il … Continua a leggere