In compagnia della solitudine

Mentre tornavo in città con la mia auto mi chiedevo ancora il motivo della voglia che mi era presa di trascorrere quel pomeriggio domenicale nella casa di campagna di quei miei amici di vecchia data. Ero arrivato da loro in quel primo pomeriggio, dopo avergli fatto una semplice telefonata, e ci eravamo piazzati a goderci il sole nell’ampio giardino, parlando … Continua a leggere

Un attimo per cambiare le cose

Non lo so, continuava a ripetersi mentalmente come cercando di darsi una convinzione ulteriore circa la sua fisiologica incapacità di decidere, quel non riuscire mai a sapere la soluzione migliore da prendere. A volte era patetico, se ne rendeva perfettamente conto, restarsene lì davanti a una domanda qualsiasi senza riuscire a dire se voleva una cosa oppure quell’altra, era un … Continua a leggere

Senza necessità di risposte

Indubbiamente sono una persona mediocre, lo so, me ne rendo conto perfettamente. Certe volte incontro per strada delle persone che conosco, quelle mi dicono qualcosa di spiritoso, sostengono a voce alta che io sappia bene dove stia andando, per esempio, anche se sto facendo soltanto un giretto tanto per far passare un po’ il tempo, senza una meta precisa. Tutti … Continua a leggere

Finalmente a mio agio

Andiamo, aveva detto Lorenzo senza permettere repliche. Così erano scesi dall’auto, anche se Fabrizio, suo fratello minore, non aveva ben capito verso dove stessero andando. Avevano percorso qualche metro sul marciapiede, senza che nessuno dei due avesse più detto nulla, e poi erano giunti davanti a un portone, Lorenzo aveva fatto suonare brevemente il campanello di fianco e qualcuno all’interno … Continua a leggere

Il principio di qualsiasi pensiero

La brezza leggera di questa mattina giunge piacevole a muovere con delicatezza le foglie degli alberi, e tutti gli oggetti del mondo, pur disposti in maniera spesso casuale, paiono sistemati in modo studiato a creare le coreografie delle scene che probabilmente si svolgeranno nella giornata. Le persone camminano, si salutano a volte, incontrandosi, spesso si sfiorano senza sapere niente l’una … Continua a leggere

Nel cortile polveroso di sempre

I caseggiati attorno al grande cortile erano quasi tutti uguali, composti da tre o quattro piani e con delle terrazzine perennemente ingombre di panni stesi ad asciugare. Nei pomeriggi c’erano sempre i bambini a giocare in quel cortile, ma al mattino appariva sempre irrealmente silenzioso, con quei quattro o cinque alberi polverosi con le radici affondate dentro a un’aiuola di … Continua a leggere

Le peggiori abitudini

E’ tutto inutile, stavo pensando ancora prima di vedere la mia casa dove ero diretto, come ogni giorno, dopo essermi fermato a bere qualcosa con la solita gente del bar, dopo il lavoro. C’era mia moglie là dentro quell’ appartamento, la immaginavo davanti al televisore con le pantofole ai piedi e le mani che lisciavano il pelo del gatto, come … Continua a leggere

Siamo qui, proprio dove dovremo essere

Lui aveva sentito un dolore dentro a una gamba. Aveva chiuso gli occhi, aveva lasciato trascorrere un po’ di tempo, infine aveva detto: non so, sento qualcosa in questa gamba, come se l’osso fosse stretto dentro una morsa. Continuava ad osservare il soffitto mentre restava fermo, supino nel letto, poi, visto che lei non aveva commentato un bel niente, neppure … Continua a leggere

Il canale lungo la strada

Lo sapevo, lo avevo sempre saputo quale fosse il margine di quella strada, la strada lunga e diritta che correva nella nostra pianura a perdita d’occhio, fino al paese. Non ci voleva molto tempo, se andavo a passo svelto bastava una mezz’oretta per raggiungere il circolino e starmene lì, con tutti che ridevano, mi battevano una mano sopra la spalla … Continua a leggere

Siete tutti dei poveri illusi

I passi misurano la distanza dei pensieri tra loro, e la mente elabora figure geometriche impossibili. La città ruota attorcigliando se stessa attorno a dei punti invisibili, come in un obiettivo dalla messa a fuoco indefinita, e le prospettive delle strade appaiono negate, senza trovare uno sbocco. Le autoambulanze lasciano echeggiare le loro sirene attorno al luogo dell’incidente, i curiosi … Continua a leggere

La navicella nello spazio interstellare

Le voci e i rumori arrivavano fino lì, nonostante le porte chiuse, il lungo corridoio e il cuscino sopra la testa di Elisabetta. Ormai andava avanti da tanto tempo la situazione: quasi ogni sera i suoi genitori litigavano, Elisabetta non capiva neanche per cosa, a lei pareva che tutto andasse bene, a scuola aveva anche preso dei buoni voti, ma … Continua a leggere

Via dalla mia vita

Vattene fuori dalle palle, aveva detto lei senza neppure scomporsi, come fosse una frase che aveva pensato di dirgli già mille volte. Nella tasca della giacca di suo marito aveva appena trovato un foglietto con su scritto con il rossetto un nome femminile e un numero di telefono. Non era certo la prima volta che Nicola si dava da fare … Continua a leggere

Soffrendo, quasi di niente

Certe volte penso che non interessi niente a nessuno. Una volta alla settimana vado dalla mia psicanalista, le racconto tutto di me, lo faccio da un anno, lei mi ascolta, annuisce, dice che la strada intrapresa è proprio quella giusta. Poi esco, incontro la gente, vedo gli amici, anche quelli che mi conoscono da tanto tempo, ma tutto mi appare … Continua a leggere

Un giorno di lotta

L’uomo da solo, uscendo dall’ufficio dove lavora fino alle cinque del pomeriggio, percorre come ogni giorno il tratto di strada che lo separa da casa. Il suoi passi hanno un ritmo regolare e non troppo lento, il suo sguardo è orientato sulla porzione di marciapiede che lo precede. I suoi pensieri si accavallano tra le attività che ha lasciato in … Continua a leggere

Sotterfugi deleteri

Il telefono aveva emesso diversi squilli, lui non avrebbe saputo dire quanti, visto che quando aveva iniziato a sentirli forse ne aveva già perduti qualcuno, perciò corse il più possibile in fretta dal giardinetto fino dentro casa sua, sbattendo nella foga anche un piede in un mobile, fino a riuscire a sollevare il ricevitore. “Pronto”, disse con una voce poco … Continua a leggere

Più per gli altri che per se stessa

Il nome della ragazza era Sofia e aveva iniziato a lavorare con un contratto a tempo indeterminato e periodo di prova di tre mesi, presso l’ufficio postale del suo paese. Dapprima la direttrice le aveva detto di smistare delle cose sul retro, ma dopo qualche giorno di adattamento l’aveva fatta sistemare ad uno degli sportelli aperti al pubblico, a servire … Continua a leggere

Tra i pensieri di una persona sfuggente

Chiara e Donato abitano un appartamento dirimpetto a quello del signor Lenzi, al terzo piano di un’anonima palazzina. Loro sono sposati da poco più di due anni, e conducono una vita ordinaria, lavoro, casa, qualche amicizia sporadica nelle serate del fine settimana. Donato saluta sempre con deferenza il signor Lenzi ogni volta che lo incontra sul pianerottolo o lungo le … Continua a leggere

Un uomo tra gli uomini

La confusione di gente che saliva e scendeva dai treni era notevole a quell’ora del mattino. L’uomo era uscito dalla stazione ferroviaria quasi con un senso di liberazione dopo aver attraversato buona parte di quell’edificio gremito ed essersi affacciato su quella grande piazza dominata dall’orologio e dalla bella giornata di sole. Aveva percorso pochi passi, quindi aveva rallentato il cammino … Continua a leggere

Leone per tutti

Che fortuna aver trovato queste due stanze in affitto, pensava il vecchio Leo: la pigione era meno della metà della sua pensione, adatta per poter tirare avanti alla meglio, e il posto era quanto di meglio potesse aver mai desiderato. Era Leone il suo vero nome, ma quasi nessuno lo aveva chiamato così in tutta la sua vita: troppo importante … Continua a leggere

Dentro ad una gabbia infernale

Anche questa notte è passata, come ogni notte, ho pensato svegliandomi. Forse ho sognato qualcosa, ma non lo ricordo, l’importante, anche se non proprio per me, è che i miei occhi si siano ancora aperti stamani, che il mio cuore batta, che io sia ancora vivo, forse questo è già un risultato, oppure un danno, non so. La malattia procede, … Continua a leggere

Lenta navigazione nell’oscurità

Lei aveva mosso lentamente la sua mano lasciandola scivolare fuori dal bracciolo della sua poltrona, quasi a simulare un piccolo svenimento della volontà, una via di mezzo tra la rilassatezza e il disagio. Lui aveva captato quell’insignificante movimento pur senza volgere lo sguardo dal panorama di fronte, e aveva immaginato con facilità lo stato d’animo da cui lei era pervasa, … Continua a leggere

Oltre lo specchio

Dalla mia finestra guardo il mare. Una distesa piatta e azzurra, luccicante sotto al sole; se mi allontano dalla finestra della mia stanza sembra che il mare voglia entrare dentro, portandosi la sabbia, la salsedine, il suono metodico della risacca, tutto insieme come in un richiamo irresistibile, adagiato sopra questo vento di brezza dolce e fresca. Ieri invece era scirocco, … Continua a leggere

Qui, sotto questo cielo plumbeo

Le nuvole erano spuntate timidamente da dietro le colline, poi si erano come distese e accorpate, e fattesi coraggio avevano iniziato ad avanzare come un fronte unito. Il ragazzo si era sdraiato sull’erba di una piccola radura lontana dove andava ogni volta che litigava con suo padre, ed era rimasto lì, a guardare il cielo e l’arrivo di quelle nuvole … Continua a leggere

Sulla bocca del paese

Un uomo qualsiasi passeggia lungo un marciapiede del paese, così passa davanti ad una casa dove, dalla finestra spalancata per il caldo, si vedono due donne in una cucina che rimangono sedute e parlano tra loro, davanti a una tazzina di caffè. Lui si ferma un attimo, le osserva, loro si voltano verso la finestra, l’uomo si tocca la falda … Continua a leggere

Per le strade di una città qualsiasi

Ero andato assieme al mio amico in quella grande città che non conoscevo, giusto per fargli compagnia durante il viaggio e girare un po’ tra quelle case e quelle strade mentre lui stava dietro ai suoi affari. Mi ero scritto l’indirizzo sopra un foglietto, proprio come lui mi aveva detto di fare mentre spengeva il motore della macchina: ci dovevamo … Continua a leggere

Gli uffici per l’Integrazione Pubblica

La procedura indicava una serie di domande alle quali era doveroso rispondere correttamente. Si entrava dal grande portone in cima alla scalinata in pietra dopo essersi informati in modo esaustivo su ciò che era necessario portare con sé, quale abito indossare, cosa aver pensato durante il tragitto fino lì, e soprattutto con quale stato d’animo era consigliato presentarsi, in modo … Continua a leggere

Nessuna scelta

Amedeo Giraldi è da solo nella cucina del suo appartamento. Qualcuno, nei confronti della sua persona, durante gli ultimi giorni appena trascorsi, ha detto qualcosa di estremamente sgradevole, lo ha sbeffeggiato, senza mostrarsi neppure apertamente, urlando solo qualcosa di quasi incomprensibile sotto alle sue finestre, ed un ragazzo, forse, sul muro di fronte alla sua casa, con una bomboletta di … Continua a leggere

Contro il mio simile

La prima coltellata la sferrai con forza, stringendo bene con le dita quel manico robusto, affondando il più possibile la lama dentro al corpo. Non parlavo, non dicevo niente, non sentivo il bisogno di dire una sola parola, però guardavo con occhi fissi quello che facevo, ed i miei gesti si convincevano mentre andavo avanti. Non conoscevo quell’uomo, però provavo … Continua a leggere

La semplicità del futuro

– Ci vogliono idee nuove -, aveva detto semplicemente lo stilista parlando quasi sottovoce l’ultima volta che era entrato dentro allo studio. Noi avevamo provato una specie di brivido, come se tutti quei giorni di lavoro fossero inutili, ciò nonostante avevamo annuito. Dovevamo disegnare il progetto per tutta la collezione, e continuavamo a lavorare sui tessuti, sui colori, sui tagli … Continua a leggere

L’attesa del presente

L’attesa lascia il corpo spossato, stanco, sfibrato nello sforzo di ascoltare il silenzio della notte oppure i segni inequivocabili del giorno, della luce sfavillante, della vita che procede e cambia i colori e i punti di vista, trasformando ogni pensiero spesso senza che se ne riesca a comprendere né il senso né il motivo. Si attende l’alba, poi la sera, … Continua a leggere