Nemico predestinato.

  “Assurdo”, fa Carlo, il primo attore, rivolto con sguardo incredulo verso la piccola platea; “quest’uomo dice delle cose che appaiono assolutamente prive di senso”. La piccola rappresentazione si svolge in orario tardo pomeridiano dentro un cinema periferico, alla presenza solamente di qualche spettatore isolato seduto qua e là, e i due personaggi, in abiti ordinari, che si muovono sopra … Continua a leggere

Verso un’idea.

È ancora buio quando esce di casa. Un passo dietro l’altro, chiuso in un cappotto scuro, direzione la piazza centrale del piccolo paese. La corriera staziona alla fermata con il motore che si sta scaldando, è già aperta l’edicola dei giornali lì vicino, con annessa la rivendita dei biglietti di viaggio per andare fino in città, poche decine di chilometri … Continua a leggere

Rinuncia del domani.

                          Mi sento stanco, praticamente provo quasi la nausea, dice Umberto sottovoce; è qualche tempo che cerco di riflettere su ciò che possa aver determinato questa mia condizione persistente, ma non riesco neppure minimamente a comprendere che diamine possa essere stato. Capita, dice Sandro con una leggera aria di sufficienza; non c’è da … Continua a leggere

La semplicità del futuro

– Ci vogliono idee nuove -, aveva detto semplicemente lo stilista parlando quasi sottovoce l’ultima volta che era entrato dentro allo studio. Noi avevamo provato una specie di brivido, come se tutti quei giorni di lavoro fossero inutili, ciò nonostante avevamo annuito. Dovevamo disegnare il progetto per tutta la collezione, e continuavamo a lavorare sui tessuti, sui colori, sui tagli … Continua a leggere