Evidenti verità.

Già svariate volte ho tentato di volare. Il punto fondamentale è che al momento in cui generalmente stacco i piedi da terra per poi ritrovarmi ad un’altezza di due o tre metri, a quel punto devo durare una fatica tremenda per potermi spostare orizzontalmente anche solo di poco, e pur continuando ad insistere nel roteare con forza le braccia e … Continua a leggere

Inquietudini poco significative.

Non preoccuparti, gli fa ogni tanto sua sorella, assumendo ogni volta un tono di voce, rispetto a qualsiasi altra occasione, ancora più calmo e tranquillizzante, quasi volesse mostrare di trovarsi di fronte, almeno in quei casi, un disturbato, un tipo magari un po’ agitato e forse anche leggermente nevrotico. Di fatto lui è una persona sostanzialmente calma di natura, che … Continua a leggere

Insopportabili dettagli.

  Improvvisamente piove, miseria cane, per questo mi sono infilato di corsa in un vecchio portone rimasto accostato, senza neppure guardare la facciata della casa o che cosa ci fosse intorno. Invece adesso con più calma vedo che qua dentro c’è un androne praticamente abbandonato, ed accendendo uno dei miei fiammiferi fortunatamente rimasti asciutti, mi rendo conto che tutto è … Continua a leggere

Semplici errori della quotidianità.

Sono stanca, pensa lei mentre mette un po’ di ombretto intorno agli occhi. Lo specchio, considerata la sua età, evidentemente già da qualche anno le rende un’immagine impietosa, ma in fondo questo non è neppure un elemento per lei troppo importante. Forse non si è mai veramente piaciuta però, ecco il punto vero, e l’indulgenza con cui ha da sempre … Continua a leggere

Ognuno in sè.

Siete tutti uguali, dico. Vi piazzate qui comodamente e non c’è mai verso di portarvi via da queste sedie. Loro continuano a parlare, un paio mi sorridono, qualcuno prende la mia uscita come un qualsiasi saluto. I pomeriggi al solito caffè certe volte sembrano persino incomprensibili, i ragazzi sono tutti pronti a passare delle ore intere senza combinare proprio niente. … Continua a leggere

Immagine sicura.

  Già da diversi minuti l’uomo in divisa sembra stazionare fuori dalla casa, restando là davanti come nell’attesa di qualcosa o forse addirittura di qualcuno. Lei, che lo ha notato fin dall’inizio quasi per una semplice intuizione, semplicemente scansando d’improvviso la tendina alla finestra, vorrebbe proprio che in questo preciso momento quel tizio sparisse alla sua vista, se ne andasse … Continua a leggere

Anonimo avversario.

Fuori dalla macchina, sulla piazzola sterrata lungo la strada provinciale, c’è soltanto il buio della tarda serata e qualche albero spelacchiato intorno, poi più niente. Alberto inizialmente si è fermato un attimo, giusto qualche minuto per ascoltare il silenzio della serata a motore spento e fumarsi una delle sue sigarette in santa pace. Ma la sua auto subito dopo non … Continua a leggere

Consueto servizio ferroviario.

Lei è un idiota, gli dico a voce alta, non ci possono essere altre parole per identificarla meglio. Le poche persone presenti al bar della stazione si voltano tutte verso di me, e alcune fanno silenzio tra loro per capire cosa mai stia succedendo, ma io non lascio alcuna soddisfazione, così mi riappoggio al bancone e riprendo a sorseggiare la … Continua a leggere

Essenzialmente.

Sono fritto, pensa Enrico. In certi casi lui si va a mettere in un angolo da solo, e cerca di riflettere a lungo sopra le proprie preoccupazioni, anche se non giunge quasi mai ad una conclusione chiara e positiva. La sua fidanzata durante quelle volte lo lascia perdere, sa che è del tutto inutile cercare di interferire con la sua … Continua a leggere