Costruzione dell’immagine.

Quando qualcuno nomina Anna Calmassi, almeno nel nostro ambiente, non ci si può proprio esimere dall’apprezzamento che si conviene nei confronti di una donna del genere. La sua capacità di aver sempre coniugato così bene razionalità e sentimento nel proprio campo è tale da lasciare tutti più che convinti delle sue doti e della sua bravura. Lei quando trova il … Continua a leggere

Accettarsi così.

Adesso esco, devo uscire al più presto, per forza, anche se veramente non so neppure perché io debba proprio andare, ma clamorosamente sono consapevole di essere già in forte ritardo, così come ho anche l’improvvisa certezza del fatto che mi stanno indubbiamente aspettando con grande impazienza là fuori, e che forse sono anche un po’ stufi o perfino rassegnati del … Continua a leggere

Un altro che non sono.

Non ho fatto nulla, sono assolutamente innocente, dice Antonio quasi tra sé, praticamente sottovoce, anche se lo fa con un tono che verrà dichiarato sulla carta stampata del giorno seguente deciso e convinto, quasi quello di un individuo che non fa che mostrarsi verso gli altri come un soggetto umile e sottomesso, pur conservando una sua personalità molto ferma, propria … Continua a leggere

Nessun desiderio.

  Seduto, senza più alcuna voglia di risollevare le proprie sorti, fermo dentro al silenzio, sembra quasi lui possa stare così per un tempo addirittura lunghissimo, come se in natura non esistesse neppure un motivo plausibile per cambiare qualcosa di questa semplice immobilità appagante e praticamente infinita. Sfumati rumori fuori dalle finestre mostrano a tratti un senso vago di prosecuzione … Continua a leggere

Mercato d’espressioni.

Lei, mi dice indicandomi col dito un donnone con la faccia arcigna mentre me ne sto al mercato a girellare quasi senza meta. Questa tizia se ne sta praticamente ferma dietro al banco di frutta e di verdura, ed io, forse per un timore probabilmente ancestrale e innato in me, rispondendo a mia volta in qualche modo istintivo a quel … Continua a leggere

Pigra formazione del rispetto.

Il ragazzo resta immobile, con le mani sprofondate dentro le tasche, mentre gli altri intorno si limitano ad osservarlo. Sullo spiazzo subito di fronte alla birreria adesso non c’è proprio nessuno, se non quel gruppo di amici che spesso si ritrova davanti a quei tavoli, tanto per trascorrere certe serate un po’ vuote. E’ una domanda assurda, dice lui, non … Continua a leggere

Lontano da qui.

  Per favore, già che vai di là, prendi le mie pastiglie, Giovanni. E dove le hai messe, fa lui, che notoriamente non riesce mai a trovare niente delle cose che servono. Non so, forse le ho appoggiate sul ripiano dell’armadietto di cucina. Anzi, lascia perdere, vengo io a cercarle, tanto ormai ho infilato le pantofole. Fuori dalle finestre è … Continua a leggere

Futuro presente.

Si dice che qualcosa tra breve verrà sicuramente modificato, ma ancora nessuno riesce a descrivere né quali siano nel concreto i cambiamenti che da qualche parte già si ipotizza, e neppure se a tutt’oggi ne siano stati previsti in qualche modo i termini specifici, visto che alla fine non si comprende affatto in quale misura questi porteranno come sembra delle … Continua a leggere

Comportamento vincente.

La signora di fronte abita da sola, ed appare legata ad orari ed abitudini del tutto ordinari, concedendosi ogni tanto, ma soltanto in certi casi, di fermarsi a chiacchierare con qualche vicina accanto al portoncino della sua abitazione. A me non interessa niente dei suoi comportamenti, sia chiaro, ma non posso fare a meno di notarla, di registrare mentalmente i … Continua a leggere