All’interno dello specchio.

            Ho visto qualcosa muoversi in fondo a uno specchio, in camera mia: una macchia di colore, ho pensato, un elemento qualsiasi, senza alcuna importanza. Mi sono spostato, nella scarsa luce che penetrava dalle finestre a quell’ora del tardo pomeriggio, per cercare una sciocchezza che ero sicuro aver dimenticato dentro ad un cassetto della mia scrivania; però non c’era, e … Continua a leggere

Scena n. 24. Attorno ad una parola.

                         Non credo sia molto importante tutto questo, aveva detto il personaggio principale del dramma teatrale, restando fermo sulle assi del palco e riferendosi in maniera pacata ma decisa all’attor giovane che continuava a cercare di mettersi in mostra, a farsi riconoscere per apparenza, e non per i significati delle parole e del suo … Continua a leggere

La realtà invisibile.

                        Sto seduto, come sempre, rilassato, cerco di non pensare niente che distolga il mio stato, immaginando che qualsiasi preoccupazione, pur piccola tra tutte quelle che possono nascere nella mia mente, corrompa in modo definitivo, disperdendolo successivamente in mille altre cose, il mio sentirmi bene in modo assoluto. Non c’è niente di male nell’aspirare … Continua a leggere

Basta (ripresa cinematografica n. 13).

                          Linnie adesso è seduta, coi muscoli del corpo rilassati, quasi abbandonata sopra la sua sedia, in una posizione leggermente scomposta, che forse, ad analizzarla bene, non indica niente, nulla dei pensieri che sicuramente sono transitati fino adesso dentro la sua mente. Un agente in divisa le si avvicina, dice qualcosa di poco significativo, … Continua a leggere

Basta (ripresa cinematografica n. 12).

                         Lui adesso muove le gambe, come mimando il gesto di camminare, pur restando praticamente fermo nel suo metro quadrato di spazio, circondato dai vetri antiproiettile, tra i quali sono state lasciate soltanto due aperture laterali, due lunghe fessure verticali dalle quali sparare eventualmente con il fucile di precisione. Pensa vagamente a sua moglie, … Continua a leggere

Giallo ordinario.

                         Non ci sono veri e propri motivi per fare questo, penso, eppure in certi casi c’è una spinta in una certa direzione che non può essere neutralizzata facilmente, e che riesce a mettere in movimento un numero consistente di altre cose. Mi guardo in giro, torno a ripiegarmi su di me, sfioro la … Continua a leggere