Senza memoria.

  C’è come una presenza inspiegabile nel vecchio magazzino degli attrezzi in fondo al giardino di casa sua. A lui piace andare là in questa stagione, quando nel primo pomeriggio oltre la recinzione non si vede proprio nessuno in giro, ed il sole batte forte sopra al tetto di lamiera, tanto che dentro nel gran caldo si sente soltanto l’aria … Continua a leggere

L’aria di un giorno qualsiasi.

Il mio dito insiste lentamente lungo la riga sottile che si coglie al bordo del mio tavolo quadrato. La ragazza seduta vicino a me forse osserva i miei movimenti di nascosto, io proseguo nella carezza leggera dello spigolo, immerso nella sensazione granulosa della piega che forma questa tovaglietta. Nel bar non c’è quasi nessuno, e quelle poche persone sono distratte … Continua a leggere

Nel disegno della fantasia.

Qualcosa sbatte fuori dalla casa, forse mosso dal vento freddo e antipatico di questa serata. Una presenza inquietante, un esterno che reclama qualcosa per sé, forse solo attenzione, oppure il semplice comprendere la natura delle cose. Ennio si alza, si avvicina ad una finestra, scosta la tenda e guarda fuori, proprio là, dove non c’è niente di invitante e tutto … Continua a leggere