Collegamento ben definito.

 

“Se tu dici qualcosa di vero, la verità verrà a galla”. Gionni ride quando dice così. Però è un suo cruccio quello di fare sempre in modo che le cose che vengono dette siano sincere, senza filtraggi di convenienza. I suoi amici ridono e scherzano insieme con lui, però il momento più bello è quando tutti stanno in silenzio, anche senza guardarsi, perché sono i pensieri in quel caso che paiono prendere forma. “Siamo esseri primitivi, non sappiamo tra qualche tempo quanto riusciremo ad essere differenti da quello che siamo appena adesso”, spiega qualcuno tra quelli nuovi, mentre stanno tutti attorno al loro ritrovo. Non importa presentarsi, confidare agli altri la propria storia, oppure dare delle motivazioni per essere lì. Ogni individuo è diverso, si capisce, non ha senso stabilire in che cosa. “Abbiamo poco tempo”, dice qualcuno. “Stupido sprecarlo”. Il collegamento in videoconferenza pare per tutti agli inizi una cosa poco adatta agli scopi prefissi. Eppure basta soltanto un momento e già le cose prendono senso, come se tutto fosse assolutamente naturale. Ma certo, in fondo ognuno è se stesso in qualsiasi caso, non serve a niente complicarsi la vita.

Si dice che neppure uno tra loro debba provare mai l’obbligo di giungere al punto: siamo proiettati verso il futuro, ciascuno può intenderlo come desidera. Eppure c’è ancora chi incarta la propria giornata cercando di spiegare cos’è che gli sta succedendo, gli affanni, i propri tormenti, i desideri inevasi che restano dentro di lui a procurargli amarezza. “Bisogna liberarsi di ogni preoccupazione”, dice qualcuno che sembra trovare grande giovamento da quegli incontri così scadenzati ed assolutamente non obbligatori. Nessuno tenta di correggere chi sta sbagliando, le cose devono apparire evidenti poco per volta, come se escludendo ogni altra ipotesi alla fine restasse in piedi soltanto quella più adatta. Una grande idea la socialità surrogata, quella che trova sempre la maniera migliore per dare la sensazione a tutti di essere impegnati verso un medesimo scopo, lasciando comunque a ciascuno la fondamentale libertà di farlo alla propria maniera.

“Quando ci colleghiamo è sempre un momento magico”. Nel caleidoscopio delle espressioni che appaiono sopra ogni schermo ognuno può trovare la propria faccia amica, quella che maggiormente lo aiuta a farlo sentire fra buoni conoscenti, tra persone che conservano un principio comune, qualcosa che difficilmente può essere negato. È questo più di tutto che funge da legame, il sentire una comunanza importante in qualcosa che resta poco spiegabile, però vero. C’è stato anche qualcuno, certe volte, pronto a chiarire ad alta voce che il comportamento degli abitudinari ai collegamenti era soltanto una grande sciocchezza, ma nessuno in quei casi ha voluto prendere sul serio quelle parole, ed è stato sufficiente non dare risposte a frasi di quel tipo per ottenere alla fine il risultato migliore. “C’è sempre chi è pronto a distruggere tutto”, dice Gionni qualche volta. “Noi dobbiamo ascoltarlo, certamente valutare dentro di noi ogni parola che esprime, ma lasciare che alla fine trovi lo sbaglio da solo, perché dentro allo sbaglio sta semplicemente il silenzio che giungerà senza alcun dubbio a sommergerlo”. Dietro ogni errore c’è il niente, ripetono tutti.

Quindi giunge inesorabilmente l’ora di chiudere il canale ed il collegamento, e ci sta sempre qualcuno che vorrebbe magari restare, ma ci sono delle regole già stabilite che non permettono possibilità differenti. Nessun diverso contatto tra ogni amico, nessun indirizzo o numero di telefono, pena l’estromissione, soltanto quel collegarsi di nuovo all’ora e nel giorno definito e immutabile, in modo che sia tutto il resto a doversi spostare in funzione di quell’appuntamento, e mai il contrario. Gionni lo ripete ancora per un’ultima volta: “saremo ancora qua tutti assieme ad imprimere dentro noi stessi il coraggio che serve e a rendere la nostra giornata assolutamente migliore. Però ricordiamoci sempre di regolare per tempo la quota prevista dall’abbonamento, altrimenti il contatto sopra lo schermo non sarà più disponibile”.

Bruno Magnolfi

Collegamento ben definito.ultima modifica: 2021-01-18T20:01:28+01:00da magnonove
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