Servizi correnti.

 

<<Stasera ci giochiamo a carte il lavaggio delle stoviglie e il riordino di tutto il cucinotto prima di coricarci>>, dice Renato agli altri con la sua maniera svagata e poco seriosa di enunciare le cose, quasi che i suoi modi fossero un maniera per prendere in giro qualcuno di loro. <<Va bene>>, risponde invece con decisione Antonio, dopo un attimo; <<però lasciamo al potere delle carte anche la formazione delle coppie>>, come se avesse già in mente qualcosa di preciso. Lina scuote leggermente la testa, forse non ha neppure molta voglia di entrare in una sfida del genere, però non desidera neanche farsi da parte in una sciocchezza come questa, perciò getta un’occhiata verso Sandra per vedere dalla sua espressione che cosa ne possa pensare. Soprattutto non vuole essere lei a rompere quel fragile equilibrio che al momento sembra reggere, e al limite preferisce sacrificarsi, anche se evidentemente non avrebbe alcuna voglia di perdere tempo con le carte. Alla fine viene pattuito che le carte in qualche modo vanno bene a tutti, e che è possibile giocare una semplice briscola a punti, formando le coppie con la consegna di una carta alla volta per ciascuno, fino a quando i primi due re che escono dal mazzo non decideranno l’abbinamento che sfiderà ovviamente i due rimanenti. I quattro così si siedono attorno al tavolo, sopportando una serata fredda e ventosa ma che dentro al camper, con la sua fedele stufetta a gas posta centralmente, lascia un clima confortevole, posteggiato com’è vicino ad una larga spiaggia, dalle parti di Paimpol, da dove adesso si sente giungere, fin dentro l’abitacolo pur abbastanza insonorizzato, il forte rumore delle onde e della risacca poco lontani. Forse un tipo di passatempo del genere è quello che più ci vuole per ritrovare un minimo di sintonia dopo questa giornata sostanzialmente piuttosto pesante, pensano tutti; una giornata in cui ognuno dei quattro si è quasi abbandonato individualmente alle proprie cose e ai propri pensieri, mostrando forse il limite peggiore di questa vacanza. Naturalmente è giusto che ciascuno si prenda i propri spazi ogni tanto, ma quando gli atteggiamenti reciproci appaiono volti facilmente al contrasto, significa che qualcosa non va proprio per il verso adeguato.

Forse Renato si sente preoccupato del fatto che sua moglie Sandra possa rendersi conto di qualcosa accaduto tra lui e Lina, però non è certo scansandola improvvisamente, quasi che questo avvenisse a seguito proprio di un bisticcio da amanti, che le cose potrebbero dimostrarsi molto diverse da come effettivamente sono davvero, tutt’altro. Lina, forse anche per questa improvvisa dimostrazione di freddezza, appare un po’ tesa, ma forse alla fine tutto ciò succede soprattutto per il clima generale che si è stabilito già durante tutta l’intera giornata tra di loro, senza bisogno neppure di cercare dei riferimenti troppo precisi. Antonio sembra l’unico disposto adesso a concentrarsi soltanto sulle carte da gioco, mentre Sandra, pur tentando di esibirsi in qualche sorriso non direzionale, appare comunque quasi a disagio. Forse proprio lei, quando si è ritrovata da sola con Antonio, ha avuto magari uno scivolone inopportuno dato essenzialmente da un qualche moto di rivalsa verso suo marito, ma è soltanto adesso che si sente immersa in una situazione ambigua e poco adeguata al suo carattere. Le coppie sorteggiate per il gioco di carte, sono costituite dalle due donne contro i due uomini, e la situazione sembra quasi una perfetta ironia della sorte.

Di fatto sembra che nessuno nutra davvero la voglia di giocare contro qualcun altro, ma persino la solidarietà indispensabile, tra i compagni schierati nella partita, non appare come un elemento davvero sostanziale. Lina sbaglia qualcosa, forse per inesperienza, o magari sapendo coscientemente già di sbagliare, ed accampa a scusante qualche semplice distrazione nel calare le carte, come se fosse poco interessata a quel gioco, e Sandra si mostra naturalmente dispostissima a giustificare qualsiasi errore possa venir fuori da lei. Gli altri due giocano pazientemente e con calma le loro carte, però conservando un certo silenzio ed una vaga svogliatezza. Infine si conteggiano i punti della prima mano, e gli uomini sembrano avanti, seppur di poco, così si mescolano le carte e si procede, forse adesso con un impegno leggermente maggiore. La partita improvvisamente diventa fondamentale, e pur non sapendo esattamente contro chi effettivamente si stia giocando, alla fine l’impegno di tutti si pone ai massimi livelli. Vincono le due donne, alla fine, come forse era giusto che fosse, e i musi lunghi degli uomini adesso sono per le mogli la migliore immagine di leggerezza e soddisfazione, subito prima di essere lasciati all’impegno del lavaggio di tutte le stoviglie.

Bruno Magnolfi

Servizi correnti.ultima modifica: 2022-01-26T19:58:21+01:00da magnonove
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