Sarà di giovedì non può che farmi pensare all’etica del paesaggio di P.P.Pasolini, egli ci dimostra come dell’identità culturale concorre a definire un luogo, fisicamente. Dunque il paesaggio fatto” di alberi, stradine e piazze, di storia, d’identità linguistica, di lotte politiche e di pensieri che uniscono gli umini, a causa di stupidità di regimi, conformisti, si assiste al degrado culturale, politico e sociale del paesaggio. Il potagonista dunque è sperso, disorientato, non trova più alcun riferimeto, nei luogi dove vive, tutto è vuoto, privo di stimoli culturali. Egli quindi ricerca un altro luogo da condivide culturalmente e fisicamente per ritrovare una nuova identità.
Viviamo tutti vite finte, impregniate di superficialità, fatte di garanzie e di confort, le preoccupazini che ci impediscono di uscire dalle quattro mura, sono la paura della malattia e l’attaccamento ai soldi e ai beni materiali, ma a volte bisogna rischiare, per inseguire un sogno, un ideale! “Sarà di giovedì” è un inno alla diversità, alla possibilità di essere quello che si vuole.
Sarà di giovedì non può che farmi pensare all’etica del paesaggio di P.P.Pasolini, egli ci dimostra come dell’identità culturale concorre a definire un luogo, fisicamente. Dunque il paesaggio fatto” di alberi, stradine e piazze, di storia, d’identità linguistica, di lotte politiche e di pensieri che uniscono gli umini, a causa di stupidità di regimi, conformisti, si assiste al degrado culturale, politico e sociale del paesaggio. Il potagonista dunque è sperso, disorientato, non trova più alcun riferimeto, nei luogi dove vive, tutto è vuoto, privo di stimoli culturali. Egli quindi ricerca un altro luogo da condivide culturalmente e fisicamente per ritrovare una nuova identità.
Viviamo tutti vite finte, impregniate di superficialità, fatte di garanzie e di confort, le preoccupazini che ci impediscono di uscire dalle quattro mura, sono la paura della malattia e l’attaccamento ai soldi e ai beni materiali, ma a volte bisogna rischiare, per inseguire un sogno, un ideale! “Sarà di giovedì” è un inno alla diversità, alla possibilità di essere quello che si vuole.