Cene diverse.

 

<<La maggior parte delle volte, invece che una figlia, sembra di avere un estraneo a girare per casa>>, dice il signor Cerri, amico da sempre dei Neri, che stasera, insieme a sua moglie, è andato a cena da loro. Elena e Franca, le due ragazze con un’età distante solo un paio di anni, si sono convinte a recarsi per conto proprio in una pizzeria lì vicino, pur di non stare in casa con le rispettive famiglie, anche se non potrebbero avere due caratteri e due personalità più differenti tra loro. Le portate sono tutte a base di pesce, perché Teresa, la loro cuoca di casa, ha lavorato molto per fare una buona figura con il dirigente della Camera di Commercio cittadina, vecchio compagno di studi universitari del signor Carlo, con il quale è sempre rimasto in buoni rapporti, anche se non troppo frequenti. <<Anche per noi è così>>, dice la moglie del signor Neri sorridendo, come a mostrare che non c’è da farsene un problema, e che i ragazzi di oggi sono fatti in questo modo. <<Non è così semplice>>, interviene però Carlo Neri; <<il problema più grosso è questa incomunicabilità che si fa sempre più forte. Le giornate intere di silenzio, in cui spesso sembra che Franca stia immersa, lasciano pensare a chissà quali pensieri attraversino la sua mente>>.

La cameriera va avanti e indietro tra la sala da pranzo e la cucina, nella ricerca del miglior servizio da offrire, ma nessuno dei quattro commensali pare neanche notarla, tanto i suoi modi appaiono discreti ed oltremodo essenziali. La moglie del Cerri è una bella donna, quasi vistosa stasera, così fasciata in un vestito attillato dalla scollatura generosa. Ride per niente, ma non è affatto una sciocca, tutt’altro: sa stare al gioco su ogni argomento, e sembra anche in grado di parlare ed avere opinioni precise su qualsiasi tema si affronti. <<Certe volte mi porto Elena in giro a fare gli acquisti>>, dice ridendo; <<ed ecco allora che si scioglie e mi spiega cosa le piace e quali siano i suoi interessi. Con suo padre è evidente che non c’è e non ci può essere questa complicità femminile>>. Di fatto la ragazza, adesso davanti alla sua pizza che oramai si sta lentamente freddando, prosegue imperterrita e divertita col rispondere a messaggi e telefonate sul suo cellulare, quasi indifferente all’opportunità di trovarsi insieme ad una ragazza come Franca, che essendo un po’ più grande di lei, magari potrebbe darle qualche consiglio valido, oppure spiegarle qualcosa su certi comportamenti utili da tenere. Quasi nessun dialogo tra le due invece, se non una continua autocelebrazione della più piccola riguardo alle scelte assolute e perfettamente consapevoli di tutto ciò che possa offrire l’attualità ad una ragazza in età scolare come lei.

Franca in silenzio ogni tanto ascolta la musica disco che viene riprodotta in sottofondo dentro al locale, e riflette su quanto si possa sentire distante da certi comportamenti forse usuali, lei che non mette mai alcun trucco sugli occhi, e che veste sempre in maniera anche troppo ordinaria, quasi senza alcun fronzolo. Segue per un attimo i due accordi di quinta che sostengono il pezzo che viene riprodotto, e le pare quasi impossibile che ci si possa accontentare di una tale elementare struttura. Poi sorride, rinforzata nelle proprie convinzioni dal fatto di essere almeno in grado di analizzare qualcosa del genere, ma infine i suoi pensieri la portano rapidamente verso l’immagine di un gruppo di jazz, con Lorenzo dietro alla sua batteria, ed allora le pare subito che i prossimi giorni, quando potrà finalmente suonare il suo pianoforte con loro, siano davvero i più elettrizzanti.

Invece le due coppie di mezza età in casa Neri, continuano davanti alla tavola imbandita a scambiarsi opinioni, ed anche se la cena appare perfetta e tutto davvero buonissimo, per Carla la serata sembra persino un po’ troppo lunga, ed il suo riserbo manifestato forse eccessivo, almeno nei confronti della moglie del Cerri, anche se non riesce in nessuna maniera ad avere la stessa capacità di sciogliere il proprio argomentare. <<Non riesco a starle dietro>>, dirà per scusarsi più tardi da sola con suo marito. <<Però lei è una vera fucina, una macchina in pressione che spesso non permette a nessuno nemmeno di rimanerle minimamente alla pari>>. Comunque va tutto bene, si dovrà pur pensare domani: la serata è andata benissimo, ed anche le ragazze si sono divertite senz’altro; tanto più che alla loro età non ci vuole neppure poi molto.

Bruno Magnolfi

Cene diverse.ultima modifica: 2021-10-14T17:45:25+02:00da magnonove
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