"Progetti di normalità", di Bruno Magnolfi

Frammento di un pensiero poco importante

Ci vado, entro dentro, vedo cosa c’è. Questa l’idea principale. Poi seguono tanti punti interrogativi prima della decisione vera. Eppure sembra impossibile che possa essere diverso da come sono riuscito a pensarlo. Poi basta una sola, semplice porta chiusa e tutto perde importanza. Mi sono sforzato, ho provato a tirar fuori tutto quello che in me pareva tendesse verso quella direzione precisa. Ho meditato, riflettuto, ne ho parlato con indifferenza con chi ne sapeva già molto. Che differenza può fare un risultato diverso da quello che ho pensato, mi chiedo. Poi vado avanti, perseguo quello che ormai devo, ma vorrei sinceramente preoccuparmi di altro. Anzi, non vorrei preoccuparmi per niente. Mi piacerebbe che qualcosa fosse alle spalle, e si potesse giocare col dimenticarsene, un poco per volta. Perché tanto non era importante, lo sapevo fin dall’inizio. Una volta entrato là dentro però è fondamentale saperne uscire senza che qualche frammento resti attaccato. Come se niente fosse successo. Perché niente è successo. Niente di cui ricordare.

Bruno Magnolfi

Frammento di un pensiero poco importanteultima modifica: 2010-05-02T21:44:12+02:00da
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