Grande scenografia.

  Negli ultimi tempi, mi capita di sentirmi strano certe volte, magari proprio quando sto qui, tranquillo, nelle mie due stanze ricavate nell’ampia soffitta dell’abitazione di Bientina dei miei genitori. In alcuni casi giungono fin qui gli echi incomprensibili delle loro discussioni dal piano inferiore, ma questo ormai non fa più notizia, e poi in quei casi sono subito pronto … Continua a leggere

Panico evidente.

  <<Non credo che in Direzione Generale si arriverà al punto di prendere una decisione del genere>>, dice lui. <<In ogni caso sarebbe bene cominciare a far presente la situazione agli utenti diretti dell’Ufficio Postale, in maniera che inizino subito a far sentire la loro voce. Perché le prime vittime della chiusura di questa sede sicuramente sarebbero i paesani di … Continua a leggere

Chilometri da fare.

  Ci sono nato, in questo paesino di provincia, e quando giungerà il mio momento sicuramente ci dovrò morire. L’ho odiato, quando ero un ragazzo, e tutte le volte che mi era possibile me ne andavo via, con i miei amici certamente, ma anche da solo, a cercare chissà cosa persino non troppo lontano, a Pisa magari, che invidiavo perché … Continua a leggere

Senza opinioni.

  <<Mi pare ci sia qualcosa di diverso, nell’aria>>, dice lui dandosi un’occhiata attorno, con il suo modo ruvido e sempre molto diretto. La moglie non gli risponde, prosegue a sistemare qualcosa nella cucina, probabilmente non vorrebbe neppure affrontare quell’argomento che sa già perfettamente verso cosa stia mirando, in ogni caso lascia che sia lui, se proprio vuole, a formulare … Continua a leggere

Duro mercoledì.

  Senza che se ne sia mai scoperta una ragione precisa, e nonostante in diversi là dentro abbiano cercato di spiegarne almeno una tra tutte le motivazioni di fondo possibili, il mercoledì è la giornata di maggior duro lavoro all’ufficio postale di Calci. In molti tra gli utenti sembrano ricordare soltanto in questo giorno di dover spedire una certa raccomandata, … Continua a leggere

Strada segnata.

  <<Certe volte sembra difficile>>, dice Alberto al tizio del locale dove va ogni tanto a sorbire un caffè con tutta calma, prendendosi una meritata pausa dal lavoro. <<Però ci si fa l’abitudine>>. L’altro sorride, sa che Alberto non è certo un tipo loquace, ed oltre la classica domanda su come gli vadano le cose dentro all’ufficio postale, con un … Continua a leggere

Niente di male.

  Quando desidero pensare qualcosa intensamente, mi piazzo ferma, da sola, quasi senza respirare, ed è durante un momento del genere che sento di poter spaziare su tutte le mie possibilità, fino a trovare esattamente la soluzione che sto cercando. Lo so, spesso non è la cosa giusta quella che scopro in questo modo, ma in ogni caso probabilmente non … Continua a leggere

Apparentemente impossibile.

  Ci sono delle mattine in cui Alberto, forse anche per impegnare un po’ la mente, nello stesso momento in cui si trova a svolgere delle operazioni spesso ripetitive dentro all’ufficio postale dove lavora, si perde un po’ nel concentrarsi su ciò che dice Laura, la sua collega, che proprio là davanti, dietro al bancone delle operazioni al pubblico, semplicemente … Continua a leggere

Poche possibilità.

  “Quando sono da sola mi sento perduta”, pensa lei a volte, in quelle occasioni in cui sa con certezza che anche quella sera suo marito tornerà a casa tardi, impegnato in qualche inevitabile riunione sindacale. “Potrei sempre telefonare a qualcuno, certo; e magari fare qualche chiacchiera all’apparecchio, tanto per trascorrere un po’ di tempo; però non avere nessuno intorno … Continua a leggere

Largamente sufficiente.

  <<Certe volte osservo qualcosa di minuscolo>>, fa lei appoggiando un braccio sopra al piano del tavolo della birreria, <<e mi pare subito immenso, come se in un frammento di qualcosa pur così piccolo fosse già presente un mondo, e forse rappresentasse una semplice miniatura di tutto quello che già esiste attorno a noi>>. Non ci sono molti clienti nel … Continua a leggere

Nient’altro da dire.

  Vado sempre avanti, imperterrito, anche nel momento esatto in cui, questa giornata qualsiasi che pare snodarsi veloce e ordinaria di fronte a me, prosegue soltanto ad inseguirne una ulteriore, del tutto identica, durante la quale insisto a girare con la bicicletta a destra e a sinistra lungo tutte le strade principali del mio paese, conoscendo oramai a menadito ogni … Continua a leggere

Canto per palcoscenico.

  <<Potrei, direttamente; si, potrei io stesso stare qui direttamente a sostenere che questo spettacolo è un vero assurdo, e che proprio non ha alcun senso affaticarsi tanto per portarlo avanti, e che per di più è immorale che si tenga impegnato un pubblico cortese e intelligente come quello che adesso è qui, davanti a me, a cercare con fatica … Continua a leggere

Possibili differenze nei conti.

  Nessuno sembra abbia ancora voglia di parlarne, ma gli uffici postali di metà della provincia di Pisa, ormai qualche anno fa, furono coinvolti dalla notizia di un comportamento truffaldino che rapidamente fece il giro di quasi tutte le succursali, e soprattutto investì naturalmente il paese di Calci. La faccenda si risolse in seguito con un patteggiamento in sede giudiziaria … Continua a leggere

Senza ombra di dubbio.

  C’è una quinta persona che lavora da anni nell’ufficio postale di Calci, in quel piccolo paese della provincia di Pisa. Si tratta di una donna, piccola, e un po’ grassottella, però piuttosto vivace e simpatica, di mezza età, che si occupa a tempo pieno della parte più amministrativa di quella succursale. Ovviamente, è l’impiegata a cui maggiormente si rivolge … Continua a leggere

Semplice orgoglio.

  Per molti degli abitanti del piccolo centro abitato, l’elemento fondamentale, e anche più evidente, dell’ufficio postale di Calci, resta l’immancabile bicicletta portata avanti dalla pedalata sempre precisa ed elegante di Gino, con la quale lui, durante qualsiasi mattina, svolge il suo giro per la consegna della corrispondenza. Lui non impiega molto tempo, e generalmente in poco più di un’ora … Continua a leggere

Valore minore.

  Non mi sono mai preoccupata di quello che potrebbero pensare i miei colleghi dell’ufficio postale, nel momento in cui mi soffermo a parlare con i clienti che vengono allo sportello per compiere qualche banale operazione. Mi conoscono quasi tutti, oppure conoscono la mia famiglia, così mi salutano con cortesia, ed io chiedo loro come vadano le cose, della salute … Continua a leggere

Scarsa illuminazione.

  <<Alberto Parrini!>>, dice quasi urlando la signora Vanni, la direttrice, mentre esce da dietro al paravento dove ogni mattina trascorre come minimo una buona parte del suo orario lavorativo, mentre peraltro all’interno dell’ufficio postale tutto in quel momento sembra tranquillo. Lui solleva rapidamente gli occhi dal grosso bancone su cui smista solitamente i pacchi, la posta ordinaria, ed anche … Continua a leggere

Appuntamento mancato.

  In lei sembrano spesso convivere due diverse nature. Quando parla, si capisce benissimo che cerca di dire soltanto le cose in cui crede, quelle che ha riflettuto di più, che reputa giuste per l’argomento di cui sta trattando; e quindi non potrebbe mai tirar fuori qualcosa di mascherato, attorcigliarsi intorno a discorsi che non possiedono un vero senso, o … Continua a leggere

Vicino, così vicino.

  Io e Luciana, avanti l’inaugurazione della sua nuova trattoria, che peraltro oramai è quasi ultimata, ci siamo voluti regalare due giorni fuori città, in un rigenerante luogo di mare, giusto per rilassarci un momento e riprendere lo slancio di cui, nei prossimi tempi, avremo assolutamente bisogno per le nostre attività. Con la mia macchina, transitando lungo la costa toscana, … Continua a leggere

Esistenza in divenire.

  Al termine di una giornata intensa di lavoro, mentre già ero rimasto da solo, giunge in ufficio una telefonata di Fernando. Non perde tempo, e dice freddamente, come già d’accordo, di avere sempre ricevuto e controllato, in questo lungo periodo, tutti gli aggiornamenti sullo stato finanziario della nostra agenzia immobiliare, ma in ogni caso vorrebbe vedermi al più presto … Continua a leggere

Firma indelebile.

  Alla fine di una qualsiasi mattinata di lavoro, dopo aver messo in lista una serie di nuovi potenziali compratori di appartamenti, importantissimi per la nostra agenzia, tutte persone molto interessate alle nostre offerte, e naturalmente desiderose di visitare gli immobili in vendita presso di noi il prima possibile, mi giunge, filtrata dalla giovane ragazza che fa da segretaria nei … Continua a leggere

Desideri inespressi.

  <<Ciao, Luciana>>, le ho detto, appena si è seduta nella mia macchina. Mi ha guardato con un largo sorriso, ha sfiorato leggermente con la mano il dorso della mia, e ha bisbigliato che aveva da riferirmi una novità che la riguardava da vicino. Ho messo in moto, ingranato la marcia, poi ho svoltato verso la strada principale. Avevamo deciso … Continua a leggere

Nessuna lamentela.

  Alla fine, il vero trasferimento è risultato relativo soltanto a degli scatoloni pieni di libri, ai miei vestiti personali, e poi alla biancheria della casa, oltre a qualche mobiletto a cui sono particolarmente affezionato, ed infine ad alcuni elettrodomestici della cucina, insieme a qualcos’altro meno importante. Perciò, non è risultato necessario neppure interpellare una vera impresa di traslochi a … Continua a leggere

Procedimento imprevisto.

  Sono seduto davanti alla mia scrivania da dirigente dell’agenzia immobiliare “F. & A.”, e sto riflettendo su come sembri addirittura impossibile che per più di cinque anni io abbia potuto condividere l’esistenza con una donna della quale, mi rendo conto soltanto adesso, non avevo compreso quasi nulla. Mentre sono da solo in ufficio, torno ancora a scorrere per incredulità … Continua a leggere

Diverse solitudini.

  Oggi è domenica, ed io non ho proprio alcun impegno, posso restare a letto fino a tardi, anche se è da un pezzo ormai che sono sveglio. Quando ancora abitavo con mia moglie in questa piccola casa, non mi sarei mai attardato così a lungo prima di saltare fuori dalle coperte e mettermi rapidamente in piedi, almeno per assecondarla. … Continua a leggere

Peccato.

  Ultimamente mi sembra di procedere sempre di più nel chiudermi in me stesso, forse lentamente, ma con un evidente moto costante, e di avvertire, nel provare questa sensazione di isolamento da tutto, il rischio di poter perdere completamente la capacità di sentirmi come gli altri. Osservo con attenzione tutti, in special modo coloro che conosco, e mi appaiono oramai … Continua a leggere

Tutto alle spalle.

  Mi sono reso conto che Fernando è soltanto un faccendiere, un affarista spregiudicato, un individuo senza tanti scrupoli, capace quasi di tutto, se appena la situazione lo richiede; una persona che è riuscita con facilità, ed anche in poco tempo, ad aggirare il mio comportamento ingenuo con dei semplici stratagemmi in cui sono caduto come uno sciocco, lasciandomi poi … Continua a leggere

Oltre il presente.

  Se ci penso attentamente, mi pare persino impossibile essermi ritrovato in una situazione di questo genere, soprattutto perché sono consapevole di come in tutto questo si sia verificata solamente una serie quasi infinita di ordinarie incomprensioni. Se rifletto che ho potuto lavorare per anni al fianco di una persona che mi era sempre apparsa scostante nei miei confronti, chiusa … Continua a leggere

Lasciandomi tranquillo.

  Stasera sono andato a mangiare, come facevo fino a qualche tempo fa, nella tavola calda “da Mauro”. Dei soli cinque presenti, c’era soltanto un altro tavolo occupato, così mi sono seduto a quello d’angolo, dopo aver osservato per qualche momento i vassoi dentro al bancone riscaldato della rosticceria da asporto. Infine, mi sono fatto servire una semplice porzione di … Continua a leggere

Condominio di estranei.

  Non posso lamentarmi. Sono stato messo in mezzo, senza riuscire ad esprimere la mia opinione. Però la colpa è mia, che non ho avuto la capacità di comprendere quello che stava davvero succedendo. Mi ritrovo adesso a svolgere un mestiere stimolante, a guadagnare più del doppio di quanto mi era concesso fino a poco tempo fa, e ad avere … Continua a leggere

Incapacità d’aiuto.

  Ero fermo, in una giornata qualsiasi di poco più di un anno fa, seduto dietro la mia scrivania, praticamente come sempre, a riguardare i vari appuntamenti in calendario per il mio lavoro. <<Adriano>>, mi aveva detto d’un tratto Elisabetta, appena con un insolito filo di voce, richiamando la mia attenzione dalla zona opposta della stanza adibita ad ufficio dove … Continua a leggere

Silenzio forzato.

  Alla fine, è arrivato Fernando, proprio nella maniera come immaginavo facesse, d’improvviso, senza neanche una telefonata di avvertimento. Mi ha salutato allo stesso modo di ogni altra volta, si è seduto davanti alla mia scrivania, ha osservato attentamente quasi tutto dei nuovi uffici, poi mi ha chiesto quali novità ci fossero in agenzia e come andassero le cose, nonostante … Continua a leggere

Soprattutto.

  Lorenzo ormai si comporta con me in maniera fredda, quasi distaccata. Sicuramente a lui non è piaciuto lo scherzo che ho fatto alla sua amica Elisabetta, dandole il benservito dopo tanti anni di lavoro presso la sua agenzia immobiliare, ed inaugurandone in pochi giorni un’altra più grande, proprio nel medesimo quartiere, pronta a farle una spietata concorrenza. Ma non … Continua a leggere

Senza troppe difficoltà.

  Mi manca Luciana. Purtroppo, le è presa un’infezione, mi ha detto suo padre, e così è stata ricoverata in clinica per una serie di accertamenti, e considerate le sue condizioni, fino a quando non si scoprirà esattamente da cosa deriva questo suo stato, non è neppure possibile farle una visita. Ho provato a telefonarle, ma non sempre può rispondere … Continua a leggere

Scarse possibilità.

  Carlo, certe volte, aveva sostenuto che negli anni a venire sarebbe diventato inutile per noi impegnarsi a studiare ed imparare tutta una serie di nozioni come invece ancora dovevano fare. Tra non molto ogni informazione avrebbe avuto la possibilità di entrare nelle nostre menti per via elettronica, senza alcun sacrificio, praticamente come versare un liquido dentro un recipiente. Sandro … Continua a leggere

Restituzione.

  Diversi anni addietro, durante una domenica come tante, mia moglie Laura ed io decidemmo di fare un giro in macchina fuori città, tanto per svagarsi, visto che le cose, tra noi due, già non sembravano andare troppo bene. Avevamo sentito parlare di un monastero sopra una collina verde neppure troppo distante, così giungemmo fin lì per visitarlo. Il posto … Continua a leggere

Incertezze.

  Stasera c’è Mauro, il titolare dell’esercizio, a servire dietro al bancone riscaldato della rosticceria-tavola calda dove ormai vado quasi sempre. Con una certa titubanza gli chiedo semplicemente di servirmi, in una vaschetta da asporto, del pollo arrosto con delle patate, e lui, senza neppure che lo chiedessi, mentre si comporta con la solita professionalità, dice a mezza voce che … Continua a leggere

Percorso compiuto.

  A volte mi sento inutile. Non ha alcuna importanza che svolga un mestiere, che riesca a pagare l’affitto di casa, le bollette, e mandi avanti come sempre ho fatto tutte le altre incombenze. La mia giornata sembra comunque che non abbia alcun senso: compio le cose che chiunque probabilmente farebbe al mio posto, senza che riesca almeno ad evidenziare … Continua a leggere

Direzione casuale.

  Oggi all’ora di pranzo mi sono fermato in birreria per mangiare velocemente un panino e buttar giù una rossa piccola alla spina. Nel locale, in quel momento, c’erano soltanto dei ragazzi a scherzare tra loro attorno a un tavolo, così Lorenzo si è subito fermato da me per fare due parole e chiedermi come mi andassero le cose. <<È … Continua a leggere

Soltanto uno che sbaglia.

  <<Sono andata a vedere da fuori la sede della tua nuova agenzia immobiliare>>, dice Luciana, dopo che mi sono seduto per mangiare qualcosa nella rosticceria-tavola calda dove lei lavora insieme a suo padre. <<Sembra grande, spaziosa, direi quasi importante, in grado di fare una concorrenza spietata a tutte le altre in città>>. La guardo per un attimo sorridendo; <<ma … Continua a leggere

Finzioni necessarie.

  L’incarico, concesso ad un’importante agenzia addetta alla selezione del personale, una volta pubblicate alcune inserzioni mirate, è diventato immediatamente operativo, e si è così dato inizio allo svolgimento dei relativi colloqui per l’individuazione dei soggetti più adatti all’inserimento dei candidati negli organici dei nuovi uffici dell’immobiliare; ed io, per mio conto, ho già informato Elisabetta che dovrò prendermi un … Continua a leggere

Differenze marginali.

  Avevo meno di dieci anni, quando mi prese una malattia lunga e antipatica, tanto che riuscii a tornare a scuola solamente dopo diverse settimane. In quel periodo ero sempre stato a letto, per cui una volta in piedi mi sentivo debole, e quando rividi qualche compagno che correva per entrare in classe, mi sentii subito incapace di stare minimamente … Continua a leggere

Comunicazione negata.

  Certe volte mi capita di camminare per strada e di incontrare delle persone di cui normalmente non ho alcuna memoria, e che invece, al contrario, forse per la mia faccia, oppure per la mia corporatura, o per i miei modi stessi, si rammentano di me almeno per qualcosa, al punto che immediatamente mi salutano, in qualche caso anche con … Continua a leggere

Inevitabilmente estranei.

  Stasera sono andato a cenare alla tavola calda “da Mauro”. C’era Luciana a servire ai cinque tavoli che compongono la saletta di questa rosticceria, ed io mi sono seduto a quello appoggiato alla parete di fondo. Poco dopo, gli scarsi clienti presenti se ne sono andati, e lei è venuta da me a fare un po’ di conversazione, come … Continua a leggere

Ciò che fa al caso mio.

  Il mio socio stringe i tempi. Ogni volta che ci vediamo ha qualcosa di nuovo che gli gira nella testa, e poi non lascia in pace neanche per un momento gli operai che lavorano alla realizzazione della sede dell’agenzia: se ne sono appena andati quelli che, peraltro in tempi rapidissimi, hanno ristrutturato i pavimenti e le pareti, e già … Continua a leggere

Serata d’autunno.

  Questo ultimo lunedì, Luciana ed io siamo tornati al cinema, scegliendo una sala per intenditori, dove solitamente si proiettano soltanto vecchie pellicole d’autore. Dentro me stesso, anche in considerazione del regista di questo film, notoriamente un autore piuttosto difficile e poco spettacolare nelle sue realizzazioni, avevo già considerato di prestare il massimo dell’attenzione ad ogni scena, in maniera da … Continua a leggere

Immeritato dispiacere.

  <<Sì, è vero; ero proprio io a venire a cercarti>>, mi ha detto Carla rispondendo alla mia telefonata. <<Devo parlarti con una certa urgenza, ma non lo posso fare assolutamente all’apparecchio; dobbiamo vederci>>, ha concluso quasi di fretta. <<Va bene>>, le ho risposto allungando invece ogni parola, quasi a prendermi un po’ di tempo per riflettere. <<Ci possiamo vedere … Continua a leggere

Dopo la sua telefonata.

  Il mio vicino di casa mi ha fermato mentre scendevo le scale del mio appartamento al terzo piano del condominio, e con cortesia mi ha ribadito quanto mi aveva già detto tempo fa, a proposito del gatto della signora Gina, inquilina del piano terra. <<Lei, che per mestiere si intende di appartamenti e di condomini, converrà con me che … Continua a leggere