Affrontare la giornata.

  La sua vicina di casa è una persona senz’altro spigliata e anche curiosa, tanto che per molti versi si potrebbe definire una vera ficcanaso, anche se i suoi modi si dimostrano sempre gentili, ed il suo saluto, già da lontano, assolutamente immancabile. Incontrarla lungo le scale condominiali, oppure nei dintorni del palazzo in cui abitano le loro rispettive famiglie, … Continua a leggere

Diverso significato.

  <<Sai, mi è piaciuto molto stare con te in quel localino a parlare, mentre fuori sulla piazza succedeva il finimondo>>, dice al telefono Tiziana. Marco invece non sa cosa dirle, non è per niente abituato a fare dei complimenti, e nemmeno a tenere alta una conversazione di quel tipo; perciò, si limita a rispondere che anche per lui è … Continua a leggere

Felice e spensierata.

  Non so, non riesco proprio a capire cosa stia succedendo in questa casa. Sembra che ogni equilibrio improvvisamente si sia perduto, e che i rapporti tra di noi della famiglia, che andavano così bene fino a ieri, abbiano deciso di sgretolarsi, e di non riconoscere più l’affetto che da sempre ci ha tenuti insieme e spinto in avanti. Mentre … Continua a leggere

Altre opinioni.

  <<Così però non mi aiuti per niente>>, dice Cristina alla sua amica. La sua amica sorride, poi ribadisce che secondo il suo parere sarebbe meglio che lasciasse perdere, e non si preoccupasse più di tutti i problemi che sembra assillino quel Federico di cui si è invaghita. <<Ma non mi sono invaghita>>, fa lei; <<soltanto lui è il tipo … Continua a leggere

Azioni necessarie.

  Alla fine, Federico è tornato a casa, mostrando un vistoso bendaggio che gli copriva interamente l’occhio sinistro, e poi la faccia smunta, l’espressione seria, di chi si sente stanco e provato da un’esperienza a dir poco negativa. La mamma si è subito prodigata con gesti e parole per cercare di alleviare le sue sofferenze, ma lui si è mostrato … Continua a leggere

Magica calma.

  La mamma certe volte sorride mentre semplicemente e con modi abituali prepara il letto nuziale per la notte. Però avere da qualche tempo un marito dentro casa per tutto il santo giorno, adesso che i medici hanno deciso per lui un lungo periodo di riposo dal lavoro, e in certi momenti vederlo anche piuttosto imbambolato per via delle compresse … Continua a leggere

Medicazione.

  Nella piazza dell’ateneo, proprio adiacente al polo universitario cittadino, i ragazzi stamani si sono già riuniti in almeno un migliaio, e la manifestazione indetta dalla Sinistra Studentesca che tra poco inizierà a snodarsi lungo le più larghe strade di tutto questo quartiere, alla fine è stata concessa anche dal questore della città, e nei propositi il corteo dovrebbe svolgersi … Continua a leggere

Celere ripristino.

  Il medico specializzato, come si dice con una certa approssimazione in queste circostanze, soprattutto per non essere forse troppo precisi sul fatto che la materia in questione sia la psichiatria, sostiene subito di essere di fronte ad un indubbio episodio di forte depressione, le cui motivazioni scatenanti al momento sembrano particolarmente difficili da individuare, ma che in ogni caso, … Continua a leggere

Finalmente disinteressato.

  <<Non fare il cretino>>, mi ha detto in malo modo uno dei ragazzi del Circolo Giovanile di Destra. <<Stasera tu vieni con noi; attacchiamo insieme qualche manifesto di propaganda sui muri, poi facciamo un giro davanti al Sindacato, e così una grande e bella scritta di vernice nera sulla loro facciata campeggerà là sopra per qualche tempo, a ricordare … Continua a leggere

Brufoli sul viso.

  A lei piaceva ballare, senza mettersi comunque mai troppo in mostra, ed ogni volta che un’amica, oppure qualche comitiva di ragazzi della sua scuola la invitava, generalmente durante qualche sabato pomeriggio, magari per andare a festeggiare un compleanno o una ricorrenza dentro ad una casa libera dai genitori ed almeno con una stanza vuota, oppure in qualche magazzino adibito … Continua a leggere

Niente di male.

  Sempre più spesso provo la voglia di uscire da qua dentro. Farmi un giro, prendere aria, magari incontrare qualcuno, proprio come penso faccia ogni giorno mio fratello, che è sempre stato indifferente allo starsene nel chiuso a riflettere le proprie cose, o a cercare la propria intimità. <<Stai uscendo, Marco?>>, chiede la mamma osservandomi sorpresa, poco abituata com’è nel … Continua a leggere

Giornate ordinarie.

  Da molti giorni, sullo schermo del suo terminale, appaiono, in zone diverse dell’immagine ed in rapida successione, alcuni punti luminosi e anche delle piccole frecce, che poi spariscono subito dopo così come sono arrivate, quasi ad indicare un probabile degrado del programma informatico in uso. Achille osserva ogni tanto quei disegni stilizzati e quelle piccole righe che si formano, … Continua a leggere

Soltanto Freddy.

  Ognuno ha un soprannome, in questo ambiente. A me hanno affibbiato subito quello di Freddy, e siccome sono l’ultimo arrivato, tutti mi chiamano da ogni parte e non mi lasciano neppure il tempo per riuscire a respirare. Poi mi dicono di andare in via Scialoja solo per tre pizze, visto che a nessuno interessa fare una scarpinata fino lì … Continua a leggere

Inutili farmaci.

  È buffa una famiglia che si ritrova tutta al completo nella propria abitazione soltanto per una volta al giorno, e normalmente per di più appena per alcuni minuti, durante l’ora di cena, davanti al tavolo dove i componenti consumano i loro pasti. Ovviamente, c’è più tempo durante il fine settimana, ed in genere al sabato è anche quasi assente … Continua a leggere

Nascosto e segreto.

  <<Forse sono solo una sciocca>>, dice Celeste mentre si trova in casa da sola. <<Ho sempre voluto essere esattamente quella che adesso finalmente sono diventata, e proprio ora, quando niente sembra che mi possa più mancare, qualcosa non quadra più, e a me non appare esattamente come lo desideravo>>. Poi si scuote, gira per le stanze, osserva i letti … Continua a leggere

Grandi indecisioni.

  Al cellulare lo incalzano di continuo, mentre lui continua a pedalare il più velocemente possibile, e sulla sua schiena il contenitore caldo delle pizze è ovviamente un fastidio quasi terribile. I clienti dicono grazie, ma non sempre, e qualcuno fortunatamente gli lascia il resto come mancia. Se la serata è buona e non c’è da spostarsi troppo con gli … Continua a leggere

Quasi sempre insieme.

  Due passi o tre, proprio davanti a dove cammino io, è lì che c’è sempre quel profilo scuro, quel contorno di persona ombrosa e scarsamente visibile di cui non riesco mai a notare nient’altro se non quella sua sagoma inespressiva, composta da un unico colore, che a tratti scompare e poi riappare, in modo rapidissimo, come una debole luce … Continua a leggere

Assemblea decisiva.

  Il mezzo pubblico mi lascia a poche centinaia di metri dall’ingresso della facoltà di psicologia, un vecchio ed enorme convento completamente ristrutturato, e lungo quel breve tratto di strada che percorro a piedi generalmente incontro già qualche studente che conosco per averlo visto alle lezioni e con il quale per abitudine non scambio mai alcun saluto, ma con cui … Continua a leggere

Famiglia perfetta.

  Nel palazzo, ed anche nel quartiere dove abitano, qualche diffamatore sembra abbia messo in giro la voce che la loro famiglia sia un po’ particolare, per non dire peggio, tutta composta da persone piuttosto strane. E che il marito, almeno a giudicare dai semplici comportamenti che il vicinato riesce a notare vedendolo salire o scendere lungo le scale condominiali, … Continua a leggere

Comportamenti sbagliati.

  <<Se ci guardiamo attorno ad osservare le cose utilizzando ogni volta il medesimo punto di vista, probabilmente tutto ci apparirà monotono, identico, senza cambiamenti; ma se invece qualche volta ci spostiamo nello scrutare la visione della realtà, preoccupandoci di variare l’ottica, l’angolazione, la sensibilità percettiva con cui ci lasciamo cogliere da ciò che ci circonda e che giunge fino … Continua a leggere

Onesta verità.

  Mi sono avvicinato lentamente a quello spiazzo con i tavolini davanti al chiosco dove spesso si ritrovano al pomeriggio le ragazze, ma senza farmi notare da nessuno, restando dietro qualche cespuglio e ad una siepe. Nella mattinata ho pensato diverse volte alla maniera migliore per parlare con Cristina, ma ho compreso rapidamente di non sentirmi in condizione di compiere … Continua a leggere

Fuori posto.

  Adesso Achille si sente solo certe volte. Guarda sua moglie, i suoi figli, la casa dove abitano, e nella sua mente riesce anche a vedere l’immagine completa, ma come se lui si trovasse all’esterno, addirittura a grande distanza, quasi studiasse una fotografia stampata sopra un enorme manifesto, e il suo sguardo praticamente fosse forestiero a quel contesto pur così … Continua a leggere

Dura memoria.

  Erano ormai adolescenti, i due fratelli, quando, durante una sera in cui il papà, per ragioni di lavoro, aveva tardato a rientrare in famiglia per la cena, la loro madre prese a raccontare della vicenda in cui proprio lui, che all’epoca non aveva neanche vent’anni, si era ritrovato ad affrontare una situazione veramente complicata, proprio mentre svolgeva solo da … Continua a leggere

Princìpi fondanti.

  Già da ragazzo Marco aveva iniziato timidamente a frequentare la biblioteca del suo quartiere. Forse anche perché si ritrovava spesso da solo, e gli altri compagni di scuola ai suoi occhi apparivano sempre troppo superficiali, attratti solamente dalle cose esteriori. Lui invece si sentiva quasi risucchiato da quegli scaffali pieni di libri, dall’odore stesso della carta, da quei volumi … Continua a leggere

Ragioni insensate.

  Mi piacerebbe molto essere capace certe volte di dimostrare una completa indifferenza nei confronti di ciò che l’attualità sembra esprimere ogni giorno. Di fatto però non mi risulta proprio possibile, e i sentimenti che provo costantemente nei confronti dei piccoli e grandi fatti di cui sono pieni i rotocalchi su carta e i notiziari della televisione, spesso mi riempiono … Continua a leggere

Destra e Sinistra.

  <<Mi sembri una sciocca a dire cose del genere>>, fa lei quasi per scherzo. Cristina riflette un momento, poi risponde sorridendo ma con una certa fermezza, così come è stata sempre abituata ad essere: <<nessun fascistello, pur gentile e carino, potrà mai girarmi attorno impunemente>>. L’altra fa una breve risata, poi annuisce. Lei si riprende: <<Forse però hai ragione>>, … Continua a leggere

Evitare lo scontro.

  Era stato parecchi anni prima che le cose si erano davvero complicate per la sua famiglia. In un periodo già piuttosto poco felice per via di alcune malattie virali che si erano trasmessi a vicenda i suoi due bambini, a loro volta infettati dai compagni nelle diverse classi scolastiche, in un’epoca in cui persino il maggiore aveva ancora un’età … Continua a leggere

Recupero impossibile.

  È vero che non capisco quasi niente di queste cose, ma quello che mi ha spiegato mio marito lo comprendo piuttosto bene, e mi lascia interdetta. Federico, nostro figlio minore, sembra che frequenti da qualche tempo degli estremisti, così mi ha spiegato Achille stasera mentre eravamo da soli; gente con la testa piena di chissà che cosa, tutti pronti … Continua a leggere

Distanza siderale.

  Ad occhi chiusi, mentre cerca di dormire, Marco riflette su quello che è appena venuto fuori con suo fratello, e che ancora lo lascia incredulo. Adesso gli pare di essere stato lui stesso in qualche modo, anche se non sa proprio spiegarselo, a spingere Federico verso qualcosa di impensabile fino soltanto a poco fa, il quale, forse nella convinzione … Continua a leggere

Fine del mondo.

  Ultimamente sono perplesso. Il lavoro mi assorbe molto, a mio parere, persino troppo, e divido la stanza vetrata dove rimango seduto tutto il giorno insieme ad altri tre colleghi, in mezzo a telefonate e scambi di opinione tra le scrivanie, tanto che certe volte quando esco dall’ufficio avrei soltanto voglia di starmene da solo, anche se spesso, durante l’orario, … Continua a leggere

Soltanto riflettere.

  <<Devo parlarti>>, fa d’improvviso lui sottovoce a suo fratello. Marco annuisce, anche se sente nascere immediatamente dentro di sé una serie di punti interrogativi, il primo dei quali è dato dal fatto che Federico da diverso tempo ormai non gli rivolge quasi più la parola. Non che ci sia dell’attrito tra loro, soltanto i differenti caratteri li hanno portati … Continua a leggere

Veri interessi.

  Questa benedetta ragazza, Federico l’ha conosciuta per caso, incontrandola un pomeriggio mentre lei camminava per strada insieme ad un gruppo di altri studenti, di cui un paio anche della stessa scuola che frequenta anche lui, e quindi è stato normale fermarsi per qualche momento, giusto per fare alcuni saluti e poi semplicemente per scambiare qualche parola con loro. Lei … Continua a leggere

Soltanto mia mamma.

  Diverse volte, durante gli ultimi sette o otto anni, mi è presa l’idea impulsiva di tenere un diario. Un diario fatto di piccole cose, così almeno mi sono sempre immaginato: il breve viaggio dalla dimora della mia famiglia fino alla facoltà universitaria, ad esempio, e precedentemente la strada percorsa da me ogni giorno fino al liceo, con i possibili … Continua a leggere

Esagerazioni.

  <<Comunque noi rappresentiamo soltanto una normale famiglia piccolo borghese>>, dice Federico usando delle parole che probabilmente ha sentito dire a sproposito presso il Circolo di Destra dove si è recato soltanto un paio di volte e per pura curiosità, al seguito di alcuni suoi compagni del Liceo. Suo fratello e suo padre in cucina stanno consumando una prima colazione … Continua a leggere

Finalmente al sicuro.

  Stamani sono uscita per recarmi nel piccolo supermercato vicino casa a fare i soliti acquisti. Prima di entrare ho incontrato la signora Lanzi che conosco da tempo, e così mi sono soffermata per salutarla e porgerle un bel sorriso, anche per vedere se riuscivo ad incoraggiare lei stessa per una volta a sorridermi di conseguenza. Invece, come sempre, è … Continua a leggere

Fuori dalle scelte.

  <<Sono a casa>>, dice Federico mentre chiude la porta dell’appartamento alle sue spalle. Dalla cucina giunge in risposta la voce flebile ma allegra della mamma, sicuramente indaffarata in qualcosa, mentre per il resto tutte le stanze sembrano come immerse nel silenzio. Lui appoggia sul pavimento dell’ingresso la sua borsa con gli indumenti per la palestra, e intanto si guarda … Continua a leggere

Espressione d’affetto.

  Ho sempre avuto paura dei cambiamenti, e per questo nel corso dei miei anni ho spesso cercato, per quanto possibile, di evitare di trovarmi di fronte a scelte troppo importanti. Dopo il diploma ho iniziato subito a lavorare nell’amministrazione dell’impresa in cui mi trovo in forza ancora adesso, e dove con ogni probabilità rimarrò fino al mio pensionamento, anche … Continua a leggere

Consapevole di sé.

  <<Buongiorno, Lina>>, dice Marco a quella ragazza timida che qualche volta, proprio come oggi, gli riserva il posto accanto al suo, in una fila qualsiasi di banchi circa a metà dell’aula, per assistere con lui alla lezione di psicologia sperimentale, insegnamento a cui ambedue sono iscritti per l’anno universitario in corso. Il loro docente naturalmente non è ancora arrivato, … Continua a leggere

Come ogni giorno.

  Certe volte, mentre di mattina sono in casa a rifare i letti o a sistemare nel frigo gli acquisti appena scelti tra gli scaffali del piccolo supermercato di questo quartiere, mi ritrovo a parlare da sola. Non a bassa voce, come per sentire semplicemente il suono dei miei stessi pensieri, bensì usando un tono normale, quasi affrontassi un vero … Continua a leggere

Ingrediente non previsto.

  <<Tu credi che nel nostro paese siamo governati da una classe politica adeguata?>>, chiede d’improvviso Federico a suo padre mentre consumano la cena, conservando comunque un tono basso della voce, come per non rompere troppo il filo dei pensieri strettamente personali in cui il genitore sembra perennemente immerso, e naturalmente senza dare neppure troppa importanza alla propria domanda, quasi … Continua a leggere

Soltanto sé stessi.

  Negli ultimi tempi, in mezzo a tanti altri impegni, Federico ha iniziato, ma forse per semplice curiosità, a frequentare un paio di ragazzi, studenti del suo stesso Liceo, che in certi pomeriggi si ritrovano con altri in una specie di magazzino fuori mano dall’ingresso quasi anonimo, dove però figurano, sopra tutte le pareti dell’interno, dei manifesti e delle scritte … Continua a leggere

Strettamente necessario.

  Lei aveva iniziato a sentirsi già una mamma fin da quando era ancora una ragazzina. Aveva precocemente maturato la convinzione che il suo scopo principale, negli anni seguenti, sarebbe stato proprio quello, cioè sposarsi con un uomo cortese e comprensivo di poco più grande di lei, e di mettere al mondo con lui al più presto due figli; due … Continua a leggere

Tempi difficili.

  Quando devo studiare oramai vado ad infilarmi con i miei libri in una biblioteca pubblica. In casa, fin da piccoli, io e mio fratello abbiamo dovuto costantemente condividere la nostra stanza, per fortuna abbastanza spaziosa, ed io già da parecchi anni purtroppo ho iniziato a non sopportare più la presenza asfissiante di Marco. Lui è pacato, riflessivo, silenzioso, e … Continua a leggere

Sguardo distratto.

  Ci sono state già alcune occasioni in cui mio fratello Federico, più piccolo di me di quasi due anni, ha inteso suggerirmi, anche se non proprio direttamente, di cercare qualche interesse o una qualche attività a cui dedicare almeno un po’ del mio poco tempo libero. <<Potresti coltivare una passione>>, mi ha poi detto più espressamente l’ultima volta; <<scoprire … Continua a leggere

Sincero ringraziamento.

  Vado avanti, non provo nessuna paura per i sempre possibili errori che potrei compiere lungo il percorso, mi basta avere la consapevolezza di fare davvero ogni volta le scelte che maggiormente desidero, scartando ovviamente quelle che invece non mi interessano, o che mi interessano senz’altro di meno. Lo so perfettamente che così facendo con ogni probabilità rischio di precludermi … Continua a leggere

Decisioni incomprensibili.

  In mezzo ai tanti strumenti della cabina di pilotaggio, a sei o forse settemila piedi di altezza, l’allievo davanti ai comandi resta in silenzio al fianco del suo istruttore, mentre il rombo forte e monotono dei motori sulle ali sostiene il volo di questo grosso aereo progettato per far lanciare nel vuoto decine e decine di paracadutisti dalla sua … Continua a leggere

Niente di sbagliato.

  Dopo una breve pausa, lei doveva dire: <<è colpa sua se ci siamo ridotti in questa situazione>>; e questa era la battuta con la quale si lasciava risaltare un certo fatto, anche con una punta di acredine nel timbro vocale di chi parlava, ed indicando con un dito accusatorio il personaggio grigio e negativo relegato in un angolo del … Continua a leggere

Progetti di futuro.

  Quando Alberto giunge davanti alla casa dei suoi, dopo svariate settimane in cui ormai sta abitando da solo in un diverso appartamento, e persino in un altro paese, pur della stessa provincia, sa perfettamente che in questo esatto momento non è in ritardo, come era suo solito arrivare in situazioni del genere parecchio tempo addietro, quando gli piaceva far … Continua a leggere