Veloce cambiamento.

 

Il dottor Carlo Neri stamani si muove nervosamente dietro la grande scrivania del suo ufficio. Le segretarie nelle altre stanze stanno lavorando sodo come sempre ai loro terminali, ed operano sulle linee telefoniche fornendo il solito filtro per tutte le chiamate in arrivo, anche se quelle doverose, che si vedono costrette a passargli, oggi appaiono per lui un vero e proprio fastidio: quasi un tormento dover parlare di azioni e questioni finanziarie con certe persone estranee a tutti i suoi pensieri, almeno quelli di certe giornate come questa. Naturalmente, non è trapelato niente di quanto è accaduto alla sua famiglia la settimana scorsa, e lui non ne ha certo parlato con anima viva, imponendo persino, soprattutto alla cameriera di casa presente quella sera, ma anche agli stessi poliziotti intervenuti per occuparsi del caso, di conservare la massima segretezza. Eppure non si sente del tutto a posto, qualcosa dentro di sé pare aver lasciato come uno strascico da cui stenta lentamente a liberarsi. E’ come se la sua vita, e naturalmente quella della sua famiglia, avessero mostrato d’improvviso una fragilità a cui non aveva mai dato alcuna importanza. Una sottile angoscia si è inserita adesso in mezzo ai suoi pensieri, e sembra proprio non volersene andare facilmente. Certo, adesso, ripensando a tutto, lui si è praticamente convinto: alla fine è stato soltanto uno stupido scherzo; però il fatto ha mostrato, pur non volendo, una verità profonda.

Lui ha già telefonato a casa due volte questa mattina, adombrando qualche scusa messa su quasi ad arte, ma in fondo soltanto per sentire una volta di più la voce comprensiva di sua moglie, ed ottenere da lei le medesime rassicurazioni di sempre, fino a rendersi conto che tutto sta andando anche oggi nella maniera più normale possibile. La stessa parola “sofferenza” però, è come divenuta quella maggiormente da evitare dentro la sua testa, e se lui ne avesse il potere, da ora in avanti, metterebbe una vera e propria campana di protezione sopra di sé e sulle sue donne di casa. Poi il signor Neri pensa a sua figlia, e gli pare d’improvviso che non esista ragazza più in gamba di lei: lei che poco per volta sta costruendo un mondo proprio, senza tener dietro alle scelte fin troppo facili, a quelle indicazioni per lei forse persino troppo ordinarie. È il suo carattere che adesso gli piace, quella sua capacità di desiderare ed avere delle cose nuotando contro corrente, quasi con testardaggine. Se la faccenda del finto rapimento è finita bene e senza strascichi, in fondo è grazie a lei e alle sue qualità, e di questo Carlo ne è ormai più che sicuro.

Per questo vorrebbe imbastire una piccola festa proprio in suo onore, ma se decidesse di parlarne con lei è già sicuro che Franca direbbe subito di no, che non le sembra proprio il caso. Così la maniera migliore magari potrebbe essere quella di farle una sorpresa, confidando nel fatto che al momento più opportuno a sua figlia non passerebbe neppure per la mente di tirarsi indietro. La cosa più adeguata sarebbe forse quella di invitare a cena tutti i componenti del gruppo jazz con cui lei suona negli ultimi tempi, anche per omaggiare le registrazioni a cui loro stanno lavorando, e che in seguito saranno addirittura pubblicate. Sua moglie ha già dato a questo piccolo progetto il suo parere favorevole, ed adesso non resta che fissare il giorno più adatto, e poi avvertire quei ragazzi. Nessuno di loro è coinvolto naturalmente in quella faccenda del rapimento, Franca lo ha già più volte spergiurato; anzi, non ne sono neppure a conoscenza, e quindi non si capisce perché non debbano adesso essere celebrati come meritano. E poi lui vuole conoscere adesso tutte le persone che frequentano sua figlia: anche se lei è grande e responsabile di sé, ugualmente non gli pare ci sia niente di male nel comprendere appieno la grande e profonda passione di Franca per la musica.

Così Carlo Neri chiama sua moglie Rosa per una terza volta, ma lo fa soltanto per dirle che avrebbe alla fine individuato il giorno migliore in cui invitare a cena i musicisti di quel gruppo di jazz, e considerato che al momento lui ha il numero telefonico soltanto di uno di loro, che è anche un compagno di classe nel liceo di Franca, sarà necessario preoccuparsi di rintracciare anche i numeri degli altri. La signora Neri dice subito che di questo potrà occuparsene lei senza alcun particolare problema, e poi ancora che il giorno scelto per quella festicciola tutto sommato a lei pare abbastanza adatto. Poi sorridendo riaggancia, piuttosto soddisfatta e meravigliata di questi sviluppi, visto che tutto in suo marito pare stia proprio cambiando, e persino molto velocemente.

Bruno Magnolfi

Veloce cambiamento.ultima modifica: 2021-12-14T18:08:31+01:00da magnonove
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