Enormi verità.

 

Simone è un bravo ragazzo. La sua mamma da quando è nato lo ha tirato su, anno dopo anno, completamente da sola, con tante rinunce e parecchi sacrifici, e lui soltanto quando ha raggiunto la maggiore età ha iniziato a rendersene conto davvero. Per questo oggi si trova talvolta a disprezzarla, lei e il suo mestiere di cuoca, perché sa di doverle molto, di essere stato per lei anche il motivo principale per cui tirare avanti, in certe giornate. Non vorrebbe sentirsi così, però non ne può fare a meno, tanto che adesso cerca sempre di darle un aiuto, proprio per coprire il suo sentimento nascosto. Ed è anche consapevole di assomigliarle in moltissime cose, e che il tratto di esistenza che lui si trova davanti, ad iniziare da subito, probabilmente non sarà molto diverso da quello compiuto da sua madre fino a questo momento. Simone comunque coltiva dentro di sé un modello di donna molto diverso da lei, anche se riconosce che sua mamma non ha potuto scegliere mai, ed è sempre stata costretta a percorrere le strade che si è trovata di fronte. Così lui prova spesso un’insofferenza a cui non si sente di trovare una motivazione diversa da questo generico e innato malessere che lo accompagna, quasi un dolore esistenziale, ed anche i lavoretti precari che si trova ad accettare come cameriere, secondo il suo parere, sono semplicemente la conseguenza logica di tutti gli aspetti irrisolti che oramai trascina con sé. Si reputa una persona sensibile, sotto quella scorza che cerca di mostrare durissima, e forse per questo non si fa troppe illusioni sul proprio futuro.

Frequenta qualche altro ragazzo scombinato come lui qualche volta, anche se spesso trascorre delle serate in giro da solo, quando risulta libero da impegni di lavoro, anche per non avere mai degli obblighi con nessuno. In certe occasioni intravede Franca, la figlia dei signori Neri, almeno quelle volte in cui lui va a prendere con l’utilitaria la sua mamma, che lavora nella cucina di quella villa, e gli sembra una ragazza invidiabile e fortunata, ma non tanto per essere nata in una famiglia di ricchi, quanto perché vede in lei una persona con la possibilità di scegliere davvero cosa farne della propria vita. Frequenta il liceo con ottimi voti, suona il pianoforte, studia al Conservatorio, adesso sta persino in un gruppo di jazz, tutto quello che per lui semplicemente sarebbe sempre apparso del tutto impossibile. Per questo stasera Simone si è spinto fino in questo piccolo locale da solo, perché là dentro c’è Franca con il suo gruppo di suonatori intellettuali che si esibiscono proprio stasera, e lui vuole ascoltarla, vuole sapere tutto quello che fa, desidera rendersi conto di quali siano i suoi scopi, cosa le passi dentro la testa, quali siano i suoi orizzonti, quali le sue necessità. È difficile per Simone avere chiari i propri intenti, e di fronte ad una domanda di questo genere non saprebbe proprio che dire; però sa che adesso vuole capire, conoscere, immaginare, sentirsi vicino a quello che Franca cerca di essere.

Resta quasi immobile per tutto il tempo, nel buio in fondo alla sala, ed ascolta con un certo impegno quella musica così difficile; poi, quando loro hanno finito e Franca sembra abbia smesso di ridere e di parlare con tutti, lui l’avvicina con timidezza, le fa i complimenti, e quindi si offre di accompagnarla a casa con la propria utilitaria, lei e la sua custodia rigida con dentro il pianoforte elettronico. Lei adesso sta accanto a Lorenzo, anche perché è la persona che conosce meglio là dentro, ma lui ha soltanto un vecchio motorino, non può accompagnarla. E’ arrivata fino al locale con un tassì, e naturalmente pensava di tornare indietro nella stessa maniera, ma l’offerta di Simone non le dispiace, così può anche sentire da lui un parere obiettivo su ciò che ha ascoltato. Lorenzo appare impacciato, forse non vorrebbe vederla andar via con un tizio più grande, ma non può fare niente, non gli è neppure possibile opporsi, lui è soltanto un amico di Franca, nient’altro. Si offre di portarle la tastiera fino alla macchina, che fortunatamente non è molto distante, poi la saluta, ed infine torna indietro, ad aiutare gli altri del gruppo a rimettere a posto le cose dentro al locale.

Franca è contenta, tutto sta andando nella maniera migliore per lei: le dispiace vedere Simone sempre con quell’espressione abbattuta, quindi gli spiega il solito concetto che lui conosce a memoria, per cui se le cose si desiderano veramente, a volte è possibile persino vederle realizzate. Lui annuisce, non sopporta le frasi ad effetto, in ogni caso sa che per quanto riguarda la ragazza che gli siede accanto, in questo momento tutto ciò sembra proprio una grande verità.

Bruno Magnolfi

Enormi verità.ultima modifica: 2021-11-11T17:41:25+01:00da magnonove
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