Scelte importanti.

 

La telefonata giunge in tarda mattinata, in casa Neri. La madre di Franca risponde subito all’apparecchio, ed è la voce gracchiante del maestro Bottai che timidamente la saluta e poi aggiunge, ingarbugliando qualche parola, che semplicemente c’è stato un errore comunicativo l’ultima volta che loro due si sono visti, poco più di una settimana prima, a proposito delle lezioni di pianoforte per la figlia. <<Mi dispiace>>, dice in fretta lui, <<di essere apparso forse un po’ duro nelle mie decisioni; e ripensandoci, anche in virtù delle indubbie qualità di Franca, è vero, sulla tastiera del pianoforte, ecco, vorrei dirle che, se vuole, se lo desidera, insomma se fosse una sua volontà, può tornare quando vuole da me, e riprendere le sue lezioni come prima, per la preparazione al suo esame, ecco, per l’ingresso in Conservatorio, via, che sono sicuro non mancherà, proprio per le sue capacità pianistiche>>. La signora Rosa sorride compiaciuta di queste poche parole, naturalmente, e risponde che al suo rientro a casa avvertirà subito Franca di questa sua telefonata, e che le farà sapere quanto prima quando intenderà riprendere con quegli ottimi insegnamenti del maestro. Quindi saluta il Bottai e lo ringrazia più volte, ma quando chiude la comunicazione le sembra ci sia qualcosa che sfugga alla sua comprensione.

Naturalmente la madre di Franca quello stesso giorno in cui il suo insegnante di pianoforte le aveva comunicato della propria decisione, aveva chiesto subito a lei il motivo per cui le lezioni di musica venivano interrotte da parte del maestro, ma sua figlia era stata forse piuttosto vaga in quel caso, e aveva detto soltanto di attendersi prima o dopo da parte del Bottai una mossa di quel genere, visto che in ogni caso per lei suonare sempre quelle stesse partiture ormai era diventata soltanto una pura consuetudine, e forse involontariamente aveva avuto in sua presenza qualche esplicito gesto di stanchezza. La signora Neri non le aveva chiesto altro, le era parso sufficiente sapere che non ci fosse più molto da studiare sul pianoforte del maestro, e che l’esercizio maturato da parte di Franca fosse oramai sufficiente per lasciarla presentare all’esame di ingresso del Conservatorio. Ma ripensando adesso al colloquio di una settimana addietro, quando lui le aveva detto, marcando le parole, che <<le loro sensibilità musicali apparivano diverse>>, forse intendeva dire con questo che gli interessi di sua figlia si fossero addirittura spenti o allontanati dalla musica classica che le insegnava il Bottai, oppure dalla tecnica pianistica prevista proprio per quegli spartiti?

Quando infine Franca torna a casa, dopo il liceo, la signora Neri decide di affrontare immediatamente l’argomento, però in maniera edulcorata, remissiva, come se fosse semplicemente curiosa di conoscere quali fossero i veri motivi di quanto stava accadendo, non ritenendo in fondo troppo importante il gesto di un anziano pianista forse davvero soltanto immerso dentro un mondo proprio. La figlia però resta in silenzio, non vuole scoprire i suoi nuovi interessi per il jazz, né la sua voglia di provare a far parte del quartetto di Lorenzo. Alza le spalle, ci pensa a lungo, alla fine dice soltanto: <<è un vecchio solo e scorbutico, non intendo per il momento tornare da lui a prendere ancora delle lezioni, anche se in parte mi dispiace>>. La madre non ribatte niente, a lei sembrano già piuttosto sufficienti le competenze pianistiche che Franca in questi anni è riuscita ad acquisire, e in ogni caso le va bene che sia sua figlia a decidere, sempre che questa scelta non le faccia perdere delle opportunità. Lei comunque la rassicura in merito, sempre con le sue maniere distaccate, e poi sparisce dentro la sua stanza. <<Non dirò niente a tuo padre>>, le dice allora la signora Rosa sulla porta rimasta soltanto accostata; <<in fondo lui è sempre stato al di fuori da tutto questo, e poi non credo certo che gli interessi troppo essere a conoscenza  di certi dettagli. Però se in futuro accadesse ancora qualche altra cosa di questo genere, vorrei venire a sapere da te la verità di ciò che fai, prima che siano gli altri a doverlo spiegare a me>>. Franca annuisce e poi riflette: sa che è la prima volta che prende un’iniziativa di nascosto agli occhi di sua madre, e poi forse suonare con una formazione jazz per lei sarà senz’altro un vero e proprio percorso, più che un semplice tentativo di una prova o due. Però non può che essere così, Franca non conosce altre maniere per introdursi in un ambiente così nuovo; <<devo sentirmi sola adesso>>, dice allo specchio a voce bassa ; <<anche per comprendere davvero quanto tutto questo per me sia importante oppure no>>.

Bruno Magnolfi

Scelte importanti.ultima modifica: 2021-09-22T16:33:07+02:00da magnonove
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