Assidua speranza.

 

Qualcosa accadrà, è fuori di dubbio. Si tratta di avere molta pazienza, lasciare che le cose procedano in maniera automatica, quasi naturale, e poi però, al momento che diverrà sicuramente possibile avvertire nell’aria il quasi impercettibile annuncio di una pur minima variazione che potrebbe manifestarsi a breve termine, essere capaci a quel punto di una rapida reazione adeguata che dimostri in questo modo tutta la sensibilità e l’intelligenza possibile per essere rimasti pazientemente in attesa. Lei si sente sicura di sé ed anche del proprio immediato futuro, così affronta ogni giornata che le si presenta davanti con tutto lo spirito che le pare necessario, senza comunque mettersi mai troppo in mostra con gli altri, e lasciando quasi con indifferenza che prima o dopo qualcuno si accorga delle sue indubbie capacità. Questo è il punto sostanziale: il grande talento nascosto del quale sono gli altri prima o dopo a dover d’improvviso prendere atto.

Purtroppo fino ad oggi nessuno ha mostrato interesse per i suoi modi di essere, anche se lei prosegue a sostenere tra sé, in mezzo ai tanti pensieri da cui è percorsa la sua mente iperbolica, che sarà soltanto una questione di tempo. Certe volte si guarda un po’ attorno ed immagina che le cose inizino tutte, dopo appena un momento, a girare per il verso giusto, come per un improvviso allineamento degli astri, senza che lei necessariamente debba essere il centro di tali movimenti celesti, ma che comunque dia dimostrazione che è  proprio lei quella persona che riesce ad apprezzare maggiormente un simile evento, ed è proprio quella che più di tutte ne può essere degna beneficiaria. Alla sua ora poi si addormenta, certe volte cullata da questa convinzione, e ritiene di essere talmente sicura delle idee che professa, da esprimersi con gli altri in un modo tale come se tutto quello che ha immaginato stesse praticamente avvenendo realmente.

Quando si risveglia tutto intorno a lei sembra procedere come previsto, almeno a suo modo di vedere: prende la borsa e si incammina per strada, saluta i vicini che la conoscono con grandi sorrisi, e si avvia verso l’edicola dove lavora, dando un aiuto ai proprietari, amici da sempre della sua famiglia, ma soltanto per qualche ora al giorno, generalmente durante la mattinata. Certe volte la lasciano persino da sola là dentro, anche se per breve tempo, e lei in quei momenti si sente come padrona di tutte quelle parole stampate sopra la carta dei giornali e delle riviste: <<un giorno parleranno là sopra anche di me>>, riflette con convinzione; <<si tratta soltanto di avere pazienza, e conservare in me stessa quella coerenza che ho sempre manifestato con tutti>>.

Entra il signor Alvaro dentro al piccolo negozio, quando ormai è giunta la tarda mattinata, e come sempre si ferma per qualche momento a scrutare le novità esposte sugli scaffali e a parlare con lei, chiedendole con maniere come sempre scherzose, quali siano al momento le notizie da seguire con più attenzione. <<I giornalisti anche oggi scrivono come sempre parecchie cose noiose>>, fa lei stando al gioco; <<però ci sono buone speranze che tutto cambi da un attimo all’altro>>, conclude. Il signor Alvaro sorride, la conosce da tempo, e sa che lei è una ragazza in gamba e dalle tante risorse, e non le tiene segreto che ha grandi aspettative dai sogni che sa con certezza tenere nascosti per il momento dentro un cassetto. <<Verranno dei tempi migliori, allora>>, le fa; e lei ride, strizza gli occhi con espressione di apprezzamento e dice sottovoce di esserne più che sicura. Poi lui acquista i soliti quotidiani, paga il dovuto e dice, senza riferirsi a nessuno in particolare: <<ci sarebbe proprio bisogno di una bella scrollata; e poi lasciare spazio, subito dopo, a chi merita davvero di uscire dalla mischia e far sentire con forza la propria voce>>.

Lei è raggiante, sa perfettamente che il signor Alvaro si riferisce esattamente a lei, e sa che il suo personale futuro non può che essere migliore di questo grigio presente, anche se lui aggiunge, subito dopo, che <<non c’è un momento più bello fra tutti quanti, di quello che ci fa provare l’ebbrezza della vera speranza, specialmente quando tutto appare quasi a portata di mano>>.

Bruno Magnolfi

Assidua speranza.ultima modifica: 2021-07-05T17:42:48+02:00da magnonove
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