Dati segreti.

 

Esistono molti pensieri che riescono a girare nella mente di un lavoratore nell’attimo in cui percepisce che qualcosa potrebbe cambiare nella sua attività. E magari far migliorare tutte le sue giornate, facendogli assumere un ruolo più determinante, magari salire di grado nella gerarchia dei dipendenti, ritrovandosi quindi a fine mese con uno stipendio migliore, più potere, e forse ad avere anche più libertà nei suoi compiti, e addirittura persino negli orari di lavoro da rispettare. Lui perciò si limita ad attendere, e sorride a tutti, fa del proprio meglio riguardo qualsiasi cosa si debba occupare, e poi cerca di stare molto ben attento a tutto quello che avviene intorno a lui, come se dipendesse proprio da quello il suo futuro. All’assistente di cantiere gli è giunta la voce che il geometra è prossimo a dare le dimissioni ed andarsene in un’altra impresa edile, ed anche se ha finto di non credere alle chiacchiere di corridoio, ha subito iniziato a pensare alle possibilità che gli si possono offrire per la sua carriera. Per certi versi gli pare tutto anche troppo affrettato, ma quello che soprattutto non comprende è il motivo per cui il titolare della ditta dove lavora non lo abbia ancora interpellato, almeno per fargli sapere che cosa stia succedendo, visto che lui svolge in quell’impresa il ruolo più vicino al presunto congedante.

Non ci vorrebbe poi neppure molto, almeno per lui, per assumere il ruolo di quel suo capo diretto, il responsabile tecnico della ditta; si tratta quasi esclusivamente di comprendere bene che cosa gli venga offerto nel cambio. A lui non interesserebbe neppure guadagnare molto di più, oppure avere l’auto aziendale a disposizione al posto della vecchia utilitaria che è costretto ad adoperare in questo momento per recarsi sui cantieri. Però in quell’ambiente sembra proprio che tutto abbia un prezzo, e colui che non riesce ad ottenere il corrispettivo maggiore anche per una qualsiasi sciocchezza, viene subito svalutato, tenuto poco di conto, come uno che non riesce a farsi valere. Non ha le idee troppo chiare l’assistente di cantiere, questo è evidente, e comunque tutta la mole di pensieri che sembrano così riottosi ad abbandonarlo, gli pongono continuamente il quesito fondamentale, e cioè se davvero tra poco sarà tutto proprio come immagina, o se per un qualche motivo che adesso lui non ha considerato, le cose al contrario si metteranno in tutta un’altra maniera. Per questo cerca di decodificare qualsiasi segnale possibile, specialmente in relazione ai comportamenti del signor Chelli, anche se niente fino adesso pare dargli una qualsiasi spiegazione.

Poi, in un momento in cui lui resta in ufficio per sistemare la programmazione dei lavori, lo avvicina la segretaria con una scusa riguardo un conteggio, e gli chiede poi sottovoce ma in modo diretto se sa qualcosa del loro geometra. L’assistente scuote la testa, gli pare quasi assurdo che sia proprio lei a venirgli a chiedere qualcosa di quella faccenda, ma gli sembra subito che le cose stiano girando anche troppo velocemente per permettergli una comprensione più chiara. “Si dice che vada via”, fa lei ad occhi bassi; “però non si sa come potremo fare noi nel futuro”. “Il titolare assumerà qualcuno per sostituirlo”, gli viene da dire all’assistente come per togliersi un peso da dosso, però immagina subito di aver compiuto in questa maniera un passo falso, come a mostrare che lui non se la sentirebbe neppure di prendere il suo posto. La donna adesso lo guarda, si allontana di un passo, poi si volta con rapidità tenendo ancora davanti a sé i fogli che aveva fin dall’inizio nelle sue mani, e mostra così di aver stillato perfettamente ciò che intendeva sapere.

Bruno Magnolfi

 

Dati segreti.ultima modifica: 2019-07-12T14:27:54+02:00da magnonove
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