Passaggio obbligato.

 

Generalmente non succede mai un bel niente a Borgo San Carlo. Qualcuno in certi casi litiga pubblicamente per strada o nei pressi di uno dei bar più frequentati, ma sono cose normalmente di poco conto, che in fretta vengono lasciate correre e poi dimenticate. Invece si tende a dare una grande rilevanza alle presunte intenzioni di chi è più in vista; così si è sempre pronti a notare qualcosa di diverso nei comportamenti ordinari di alcuni determinati cittadini, quelli che per le loro specifiche attività lavorative, oppure per alcune proprie abitudini, frequentano più di altri le strade principali e la piazza da dove passano tutti, chi prima e chi dopo.

Un nuovo cappello in testa all’avvocato Righetti, per esempio, è già una notizia di cui poter discorrere, anche per le implicazioni che quel copricapo può comportare; oppure il variare di qualche abitudine assodata del ragioniere Santini, potrebbe indicare il segno inequivocabile che le cose gli vadano bene, e questo starebbe a dimostrare che è riuscito ultimamente ad avere un numero più alto di clienti allo studio, e tutti peraltro paganti. Si nota poi, con sicura invidia, chi si fa vedere con un’auto nuova, e per quanto riguarda le donne più conosciute in paese, c’è sempre una punta di malizia da mettere nelle chiacchiere che si fanno nei loro confronti.

Per quanto riguarda la Clara invece, si è già cominciata a diffondere la notizia che presto prenderà lei in mano il negozio della signora Martini, al posto della vecchia proprietaria stanca e senza più volontà, che oramai non ne fa più un gran segreto del suo desiderio di smettere, e naturalmente c’è uno sguardo ed un saluto diverso nei confronti della ragazza quando viene incontrata per strada: è ancora giovane, pensano tutti, forse ancora troppo succube di sua madre, che pare sempre lì pronta a criticarla in ogni momento, però forse lei ha imboccato la via più giusta per riuscire a defilarsi almeno in parte da quella presenza sicuramente opprimente.  Alcuni perciò la salutano con maggiore enfasi rispetto a qualche tempo addietro, e quasi tutti sono propensi a guardare il suo negozio di merceria con nuovi occhi e con la speranza di una positiva trasformazione. Il rinnovamento di qualcosa del genere in paese è sempre stato visto come un elemento importante, degno senz’altro di un certo interesse.

Anche Clara ha già cominciato a riflettere su quali cambiamenti apportare alla sua merceria, e la cosa appare complessa in considerazione del fatto che se è giusto cercare di acquisire nuovi clienti, è sbagliato perderne anche soltanto qualcuno tra quelli più vecchi. Ci sarà sicuramente da scegliere qualche prodotto che più di altri indichi l’inevitabile rinnovamento, ma ciò deve avvenire conservando un costante equilibrio con il passato. Mettere in mostra o proporre degli articoli nuovi, ad esempio; ma che non mettano in ombra quelli di sempre. Un equilibrio difficile insomma, qualcosa a cui lei dovrà riflettere molto, fino al punto di dedicarsi con attenzione nel sostenere ogni scelta, in modo da dare ad ogni singolo interesse di tutta la clientela di quella bottega, l’esatto riconoscimento che merita, tentando così di far diventare sempre di più la sua merceria uno dei punti di passaggio obbligati per ogni suo compaesano.

Bruno Magnolfi

Passaggio obbligato.ultima modifica: 2018-10-17T20:54:33+02:00da magnonove
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