Una ragione per parlare.

                         Non riesco a comprendere il motivo che ti porta a chiedermi una cosa del genere, aveva detto Alessio senza scomporsi. Carlo aveva osservato l’amico, e forse aveva avuto voglia di atteggiare la sua faccia ad un debole sorriso, ma non lo fece, limitandosi come a prendere tempo muovendosi lentamente dentro la stanza, fino … Continua a leggere

Consapevolezza d’amore.

                        Certe volte ti osservo, e mi pare che qualcosa di te si riversi direttamente tra i miei sentimenti, senza alcun filtro. Lei sorride, non dice niente, però lentamente si alza, gli sfiora una mano quasi con noncuranza, se ne va, come aveva precedentemente deciso. Ci vediamo stasera, queste le parole rimaste nell’aria, quasi … Continua a leggere

(Profilo n. 13). Incontenibile mare.

                        Cammino lentamente lungo la strada, mi fermo un momento ad osservare il negozio della signora Maria, poi proseguo fino alla fermata degli autobus. Non c’è nessuno, mi siedo sopra la panca metallica, ogni dieci minuti arriva un mezzo pubblico, scendono due o tre persone e se ne vanno svelte per i fatti propri. … Continua a leggere

La nostalgia del forestiero

Da quando, vent’anni prima, erano morti i suoi genitori a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro, lui non era più tornato fin lì. In fondo la sua vita si era sviluppata tutta altrove, non c’era più alcun significato a rivedere il paese della sua infanzia. Eppure, come tutte le cose rimaste a sopire coperte da altri interessi, una voglia incomprensibile … Continua a leggere