Fuori dal tempo.

    Dovevo assolutamente riuscire a prendere il treno delle diciannove e trentadue per tornarmene a casa, anche se ero uscito della riunione della direzione aziendale in forte ritardo, tutto grazie alle solite chiacchiere di circostanza dei colleghi una volta terminate le discussioni ufficiali, e così continuavo a percorrere di corsa piccoli tratti di quei marciapiedi infiniti della città, mentre … Continua a leggere