Nemico predestinato.
“Assurdo”, fa Carlo, il primo attore, rivolto con sguardo incredulo verso la piccola platea; “quest’uomo dice delle cose che appaiono assolutamente prive di senso”. La piccola rappresentazione si svolge in orario tardo pomeridiano dentro un cinema periferico, alla presenza solamente di qualche spettatore isolato seduto qua e là, e i due personaggi, in abiti ordinari, che si muovono sopra … Continua a leggere