Sfida irrisolta 3.

Mi piace quel tipo, fa lei, non ci posso fare niente. Lo riconosco, forse sono stata un po’ troppo frettolosa nel lasciare che mi accompagnasse fino a casa, dopo averlo conosciuto appena la sera stessa, in quel bar dove peraltro non vado quasi mai. Però stavo bene, mi sentivo a mio agio, avrei voluto stare ancora con lui per chissà … Continua a leggere

Punto d’arrivo.

                   Probabilmente, anche tra un anno o due, sarò il medesimo che sono oggi, diceva Alberto con fare leggermente divertito, mentre spiluzzicava qualcosa nel suo piatto, seduto davanti a lei ad un tavolo per due, nel suo ristorante preferito. Andava quasi sempre lì, Alberto, quando voleva fare colpo su una sua nuova spasimante, vera o presunta, ed … Continua a leggere

Senza parole.

                         Lei, se adesso chiude i suoi occhi, ha la percezione di una lieve luce azzurrina persistente dentro allo sguardo. A loro due piace, quando è possibile, starsene lì, sdraiati, ad ascoltare il chiasso di gente e di rumori di quella strada sotto alle finestre socchiuse, e rimanere in silenzio, come per decifrare un … Continua a leggere

Pomeriggio sospeso n. 2.

Si era vestita, togliendosi la sua vestaglia da camera e scegliendo con calma gli abiti adatti per una passeggiata nel suo quartiere, senza neppure una meta precisa. Si era osservata più volte davanti allo specchio che teneva in un angolo, infine si era spazzolata i capelli, poi era tornata nel salottino. Non aveva una gran voglia di uscire di casa, … Continua a leggere

Congetture inadatte al momento.

Sono stanco, mi sento stufo di tutto. Ho cercato mille volte di fare le cose che fanno quegli altri, di assomigliare alle persone che ho intorno, di essere un po’ come tutti, insomma; ma non ci sono riuscito, questa è la verità più antipatica, riesco soltanto ad essere quello che sono, e a me pare che in tanti siano semplicemente … Continua a leggere

Il più forte tra noi.

Non si può andare avanti così, diceva il ragazzo a voce bassa ma con tono deciso, convinto, che non poteva in alcun modo essere frainteso. Gli altri stavano intorno ad un flipper, dalla parte opposta della vasta sala del bar, e a giudicare dalla concentrazione con cui seguivano la pallina metallica in quella sfida a realizzare il punteggio migliore, non … Continua a leggere

Senza alcuna parola

Lo schiaffo non era stato particolarmente forte, ma il risultato lo aveva ottenuto ugualmente: lui era rimasto immobile, quasi incapace di comprendere cosa fosse effettivamente accaduto. Lei, con una certa freddezza, lo aveva lasciato parlare, aveva voluto misurare fino a che punto riusciva ad essere falso. Era rimasta in silenzio, lo aveva ascoltato, aveva lasciato che lui cercasse di apparire … Continua a leggere