Nascostamente

           

            L’uomo ha come un gesto di stizza quando si rende conto, pensandoci, di ciò che in quel periodo gli sta capitando; poi, come ogni giorno, terminato il suo orario di lavoro, prosegue a camminare lungo la solita strada per tornarsene a casa. Inutile anche solo immaginare di scrollarsi di dosso tutte le preoccupazioni che lo assalgono, tanto vale fermarsi un momento al bar per un bicchierino.

            Si siede al bancone mentre si rende conto, nonostante quel locale gli rimanga di strada, che lì dentro non c’è probabilmente mai entrato prima di allora. Due vecchi parlano tra loro seduti ad un tavolino, per il resto lui è il solo cliente, così appoggia le braccia sul piano che ha davanti, ed osserva la ragazza che gli sorride lievemente mentre mette via qualche bicchiere.

            Una grappa, per favore, dice quasi sottovoce. Poi, mentre lei prepara la bevuta davanti ai suoi occhi, lui sente di dirle: certe volte ce la prendiamo soltanto per delle sciocchezze; forse essere saggi vuol solo dire imparare questa lezione. La ragazza lo guarda, inizialmente senza espressione, ma poi si ferma, osserva qualcosa sul banco, e infine si porta una mano sugli occhi, come avesse voglia di piangere.

            Mi scusi, gli dice; tutti noi forse abbiamo un dolore nascosto da qualche parte. La maggior parte delle volte fingiamo soltanto di non ricordarlo.

            Bruno Magnolfi

Nascostamenteultima modifica: 2012-11-07T21:41:09+01:00da magnonove
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