12 pensieri su “Quasi adorabile

  1. Gelosia, rancore, sfida ….un modo come un altro per dire’ ti amo. Mi chiedo chi dei due era l’adorabile?

  2. ….e poi … !Sottolineo questi brani del racconto perche credo siano importanti, il primo riguarda il riconoscimento, il senso d’appartenza (fondamentale in qualsiasi rapporto affettvo). Il secondo riguarda la leggerezza che bisogna conservare, per non soffocare il rapporto di paure ( serpeggia la paura di perdersi) e ultimo ma non meno importante il progetto (l’impegno)..alla base di tutte le storie importanti… Questa storia quindi non decolla perche mancano troppe cose importanti? No, non credo, questa storia è già decollata, e decolla ancora di più quando la protagonista chiede al suo compagno(l’adorabile) una firma per impegnarsi, ma lui non firma perche è questo che lega entrambi.

  3. … I brani del racconto che sottolineo nel precedente commento sono: < parli proprio tu che fai finta di non conoscermi >.. …

  4. ” credo che riguardi la quantità e la qualità del bene..(.Questa è decisamente una dissezzione della storia, non solo fatta con i bisturi, ma anche con il ‘bilancino’)Nel commento di’ Zorz ‘credo che sia evidente che, la domanda che ci poneva era riferita a chi dei due era più innamorato, quindi il più vulnerabile. Bè, se l’interpretazione è giusta, Nostalgia ha ragione, è il protagoista l’adorabile e infatti muore!

  5. Siete ridicoli con i bilancini e i bisturi…non è cosi che si può leggere una storia come questa..e ritengo superficiale la domanda di Zorz, a cosa serve sapere chi ama di più in una storia?

  6. Nella storia l’adorabile è lui, ma in generale nessuno, in quanto ognuno rimane stretto al proprio ruolo, e nella mancanza di qualsiasi altruismo l’adorabilità è nulla.

  7. Bene,’ quasi crudele’ lei ha svelato, l’arcano…ma deve sapere che ‘nei blog’di regola (usando una definizione geometrica) per due punti :ci passa un arabesco, …quindi non faccia quello che entra nella sala cinematografica e svela ad alta voce la fine del film.

  8. Credo che la definizione geometrica valga anche per la storia di cui si parla.. i protagonisti:’ i punti’, tentavano d’incontrarsi, ma la retta che avrebbe dovuto unirli è leggermente strana,decisamente un arabesco e allora?Mica tutti siamo uguali? E poi si sà che certe Storie(o strade), fanno dei giri immensi ‘per poi ‘incontrarsi!

  9. No, quasi crudele ha ragione…solo isole i protagonisti, nè rette e nè punti, e come filo rosso nella storia? .. l’imprevedibilità …un atto impulsivo… una pistola che non doveva essere carica…

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